Los Angeles Clippers-San Antonio Spurs 99-102 (0-4)
Senza neanche troppi rimpianti finisce con uno sweep la stagione dei Clippers, una stagione iniziata con il tanto discusso “caso Chris Paul” e proseguita su grandi livelli, tra lo show di Blake Griffin e numerose sorprese dalla rosa. San Antonio intanto si conferma la squadra da battere, un’armata che spazzati via i Jazz si è trovata ad affrontare l’esplosivo gruppo di coach Del Negro, che ha pagato però un poco credibile gioco offensivo, relegato troppo nel corso di questi Playoffs a singole iniziative. I losangeleni comunque non ne escono certo ridimensionati: questi Spurs hanno dimostrato quel giusto mix tra esperienza, atletismo e pallacanestro magistrale, con quattro gare che hanno nuovamente dimostrato tutta la solidità del gruppo di Popovich, non solo grazie ai capi saldi Duncan, Parker e Ginobili, ma anche e soprattutto con il buon riscontro dei gregari (Gary Neal su tutti), apparsi quasi sempre pronti nel dare tante energie in campo. Su gara-4 poco da dire, in un’atmosfera già conscia del destino della serie, CP3 viene lasciato da solo dai compagni e nemmeno la buona prova di Bledsoe (17 punti e buone cose difensive) è bastata per tornare all’AT&T Center. Il recupero di Billups sarà certamente un valore aggiunto considerevole: per quest’anno i Clippers han già strappato tanti applausi.
Indiana Pacers-Miami Heat 93-101 (2-2)
Incapace di chiudere prontamente la gara nonostante buoni vantaggi, Indiana subisce in gara-4 una tosta lezione di basket dal duo James-Wade (70 punti assieme) che ritrova punti e lucidità dopo un deludente primo match sul campo dei Pacers. I padroni di casa partono bene con un 9-0 iniziale, sospinti dalle triple di Hill e Granger e dalle tante palle perse di Miami, che si fa trovare impreparata lasciando così scappare oltre la doppia cifra gli avversari. A cavallo tra secondo e terzo quarto però, gli Heat ricuciono le distanze, con Wade che torna a spaccare in due la difesa aiutando LeBron, lasciato solo nel primo tempo nel tenere testa al coriaceo team di coach Vogel. Il 30-16 del terzo periodo spacca di fatto la gara: Indiana, infatti, non trova più percentuali sufficientemente buone per controbattere ai punti delle due stelle Heat, tra i problemi di falli di West e Hibbert e un Collison lasciato fin troppo in panchina. E quando nel finale, grazie a due tiri dalla lunga di Granger e George, i Pacers tornano a -5 ci pensa un sorprendente Udonis Haslem (14 totali) a freddare gli animi, segnando una serie di comodi jumper che fanno volare gli ospiti verso la seconda W in queste Semifinals. Serie dunque ancora apertissima con Indiana che continua a mostrare un bel gioco di squadra, mentre per Miami si conferma indispensabile il sostanzioso contributo di Dwyane e LeBron, anche se forse, prestazioni come quelle di ieri, potrebbero non ripetersi più.
Michele Di Terlizzi