E’ dalla scorsa estate che si parla della finale, che Siena si sarebbe dovuta guardare le spalle dalla compagine milanese dei grandi investimenti e ambizioni. Entrambe le squadre hanno vacillato durante la stagione con qualche periodo duro di troppo, ma alla fine sono lì a giocarsi la tanto agognata finale scudetto che farà da epilogo a una stagione che le ha viste protagoniste a darsi battaglia sia in campionato che in coppa Italia.
Milano dopo la sudata serie contro Pesaro ha potuto usufruire di qualche giorno di riposo per recuperare gli acciaccati Hairston e Bourousis che, nella sortita marchigiana, hanno vissuto più d’una difficoltà. Il rientro di Bremer ha dato brio alla squadra e ha messo in chiaro quanto Dentmon non fosse pronto per un inserimento lampo e, soprattutto, per il basket di altissimo livello europeo.
La squadra, dopo praticamente una stagione con allenamenti a porte chiuse, ha indetto negli ultimi giorni diversi momenti di apertura ai media dove è stato possibile intervistare sia coach Scariolo che i giocatori.
I giovani Melli e Gentile hanno confermato la bontà del lavoro milanese sulla valorizzazione e responsabilizzazione dei talenti, infatti entrambi in questi playoffs hanno giocato tanti momenti decisivi delle partite, risultando anche parte integrante del buon risultato finale. Melli ha ammesso di essere più tranquillo e sicuro quest’anno, dopo l’esperienza travagliata della passata stagione. Ha capito come e dove migliorare nel suo lavoro quotidiano e questo, con un allenatore di alto livello, ha permesso la crescita soprattutto difensiva del ragazzo.
Ora sono davanti tutti all’esame più difficile, quello che li pone davanti ai pluricampioni d’Italia senesi, infatti in queste partite l’esperienza spesso può fare la differenza.
Coach Scariolo ha detto che l’era dei 4-0 e delle asfaltate è finita, aspirando a dare più filo da torcere possibile agli avversari, confermando che l’obiettivo è vincere lo scudetto: “Se non si giocasse per far male, ma bensì per non farsi male, non si avrebbero possibilità di vittoria”. Il clima in Toscana sarà sicuramente ostile verso l’allenatore bresciano, viste le dichiarazioni rilasciate durante l’anno su varie questioni anche inerenti a Siena, ma certamente l’esperienza e la caratura faranno si che questo non influisca affatto sulla sua lucidità.
Milano c’è, si è convinta durante questa stagione che il gap con i campioni d’Italia si è assottigliato, ma forse arriva ad incontrarli nel loro miglior momento fisico e psicologico. Dopo la striscia di vittoria i biancorossi sembrano aver accusato un pochino di appannamento, ma di certo saranno pronti a dare battaglia nelle prime due partite, che diranno moltissimo sulla piega che prenderà la serie. Una volta tornati a Milano si troveranno il Forum già esaurito per entrambe le gare; non giocare per combattere fino in fondo per il titolo, sarebbe una grande sconfitta.
Simone Mazzola