La giornata di mezzo tra gara 1 e gara 2 è caratterizzata da allenamenti, sedute video dei coaches e apertura ai media di mezzora per squadra. Dopo questa mezzora aperta è stato il momento per poter scambiare qualche parola con i giocatori e, in questo pezzo, vi metteremo alcune delle migliori risposte date dai giocatori, dove Shane Battier ha battuto tutti per distacco in quanto a simpatia, lucidità e disponibilità.
Q: Cosa ne pensi del modo di vestire in queste finals?
Harden: Ho visto begli occhiali in giro, ottimi completi, poi c’è Russ…indossa camice che non vi consiglierei di mettere, but he’s my man and i love him.
Q: Cos’ha di speciale questo gruppo dei Thunder?
Fisher: Secondo me Brooks ha fatto un grandissimo lavoro nel mixare l’approccio coaching con quello di gestione di un gruppo giovane e con potenzialità. La chiave è stata quella che questi giocatori abbiano avuto lui come allenatore dal primo giorno in cui sono stati draftati e ciò ha permesso a loro di capire chi fosse lui e viceversa, comprendendone pregi e difetti.
Q: Cosa dovete migliorare per Gara 2?
Bosh: Dobbiamo cercare di essere quello che siamo. Attaccare il canestro maggiormente, non limitarci a essere un jump shooting team e curare i dettagli per vincere gara 2. Se lo faremo tutta la critica che c’è stata su di noi dopo gara 1 sarà rivoltata.
Q: Quanto conta per te vincere due anelli con due squadre diverse?
Perkins: E’ l’unica cosa che conta per me adesso, ma dobbiamo stare attenti perché ci mancano tre vittorie per arrivare al traguardo e, soprattutto, i Miami Heat sono una squadra che regaisce molto bene dopo le sconfitte e sono sicuro che lo faranno anche domani.
Q: Quanto è importante per te giocare queste finals?
Battier: E’ bellissimo perché fino ad ora son stato abituato a vederle su CBS, invece ora posso vedere il logo “Finals” sul parquet in cui gioco.
Q: Cosa pensi della cattiva prestazione di Wade?
Battier: Secondo me avesse messo quattro tiri in più saremmo qui a parlare di una grande prova di Wade. Ha giocato come sa e deve, non sono entrati dei tiri.
Q: Hai provato a mettere le mani davanti al viso anche di Durant. E’ una tecnica?
Battier: Oh Yess!! Qualcuno se ne è accorto anche qui. A tutti gli attaccanti dà fastidio avere le mani davanti al viso o intorno. A me dà fastidio quando attacco, quindi deduco che lo dia anche agli altri. Non ho mai tenuto le statistiche di come tirano gli avversari quando uso questo metodo, ma so per certo che quando l’ho provato in allenamento i miei compagni mi hanno odiato per questo. Funzionaaa!
Nell’allenamento dei Thunder abbiamo apprezzato alcuni giochi di pick and roll che liberavano tiri da tre punti, qualche shooting drill diviso tra lunghi e piccoli e gara di tiri liberi, mentre per quanto riguarda gli Heat allenamento e stretching molto più soft con tiri dalla lunga/lunghissima distanza e poco altro.
Le squadre poi nel pomeriggio hanno fatto una sessione video sugli aggiustamenti da fare in corsa, in vista di gara 2.
Tutto è apparecchiato per la seconda, importante, partita di queste NBA finals.
Simone Mazzola