CASERTA – Stevan Jelovac, Stefano Gentile e Nic Wise. Per una squadra che molti davano in mezzo alle dune del Sahara quanto a programmazione è arrivata immediata la risposta da parte societaria, che sotto l’attenta guida a distanza di Sacripanti (a Domzale con l’under 20 di Parrillo e Cefarelli), ed operativa e diretta di Luise e Oldoini, piazza tre colpi importanti che iniziano a intarsiare il mosaico bianconero. In ordine di arrivo tre giocatori comunque di gran calibro, giovani e con motivazioni.
Stevan Jelovac è un centro di 208 cm serbo, con trascorsi sia la Partizan che alla Stella Rossa, presenza discreta nelle under giovanili della nazionale balcanica. L’anno scorso ha giocato all’Antalya, in Turchia, con buone medie realizzative. ha dimostrato che nonostante la sua indiscussa fisicità, è un giocatore che sa ben destreggiarsi sotto i tabelloni sia da numero 4 che da pivot puro, ma soprattutto ha una mano delicata dall’arco che gli ha fatto vincere proprio l’edizione della gara del tiro pesante nel paese del Bosforo.
Stefano Gentile è un gradito ritorno invece. La guardia nata a Maddaloni e che sui playground della piazze casertane ha iniziato la sua carriera, aveva già vestito la casacca bianconera ai tempi della legadue e di Franco Marcelletti. Poi un po’ in giro per l’Italia, con le esperienze a Imola sotto la guida di papà Nando, a Trento sotto la guida dell’altro scugnizzo casertano Esposito, poi Ostuni, con cui conquista la A2 e due stagioni da protagonista a Casale. Ora torna in patria per confermarsi e dare un contributo importante, specie in uscita dalla panchina. Sacripanti ha fiducia in lui dopo averlo avuto anche nelle under nazionali.
Ultimo, colpo proprio di oggi, ma non meno importate è il play Nic Wise. il giocatore che ha disputato 4 stagioni ad alto livello ad Arizona in Ncaa ha già assaporato l’Europa, precisamente in Francia con la maglia del Le Havre. Grande capacità di buttarsi dentro e caricare di falli la difesa avversaria. Ottiama visione di gioco e numeri crescenti sempre nella voce assist, ma anche mano deliziosa più da dentro che da fuori, dove comunque ha un ottimo 33%. Sarà lui il sostituto di Collins, un giocatore di cervello e razionalità, che sappia essere anche leader se necessario. Il classico play che Sacripanti predilige come i “vecchi” trascorsi di Bowers e appunto Andre Collins. Tre colpi che hanno fatto comunque risollevare l’ambiente dei tifosi e che dimostrano come la società abbia voglia di lavorare e scoprirsi comunque grande. Caserta c’è e si vede.
Domenico Landolfo / Babrauskas