Con una intensa lettera rilasciata oggi ai media, l’ex-Nembo Kid nazionale saluta con la solita signorilità un pubblico che non ha potuto avere il tempo per capire la vera stoffa del dirigente Antonello Riva. La riportiamo fedelmente consapevoli che il personaggio meriti il rispetto e la stima di tutti, nonostante l’annata sia stata amara e deludente.
Buongiorno a tutti,
è mia abitudine, quando lascio una città scrivere una lettera di saluti .
CIAO ROMA,
sono iniziate le operazioni per il trasloco da Roma, non ancora certa
la destinazione, ma con buone probabilita’ sara’ il rifugio brianzolo
lasciato diversi anni fa. Devo essere sincero: arrivai lo scorso anno
con grande entusiasmo e grande carica, conscio delle difficolta’ ad
operare in una grande citta’ ma con l’intento di mettere a
disposizione l’esperienza e la capacità che so di avere. Oggi me ne
sto andando deluso e rammaricato, soprattutto per non essere riuscito a
lasciare la mia impronta, ma ,come sempre nella mia carriera, senza
rimpianti e sicuro di aver dedicato le mie giornate per il bene della
Virtus. Essendo stato giocatore sono da sempre abituato a prendermi le
responsabilità, e continuo a farlo anche da dirigente, nonostante i
giudizi sul tuo operato dipendono solo da quella palla che, invece di
far esplodere in un ciuff la retina, gira sul ferro ed esce o da un
infortunio al giocatore più in forma . Voglio ringraziare tutti i
miei collaboratori coi quali ho condiviso giorno per giorno il lavoro,
la stampa, i tifosi e gli amici , e augurare il miglior futuro possibile alla Virtus.
Ciao Roma
—
Riva Antonello
Fabrizio Noto/FRED