ANCONA – In casa Sutor comincia un’altra settimana intensa. Dopo l’annuncio in settimana dell’acquisizione dell’ala statunitense Christian Burns, si sono sprecati dal mondo del basket i complimenti al GM Santoro e alla dirigenza della Sutor. Nelle ultime settimane, sono arrivati ben quattro colpi di mercato (Steele, Cinciarini, Andrews e lo stesso Burns), oltre alla redditizia riduzione dell’ingaggio di Valerio Mazzola. L’ala americana, che vanta esperienze in Polonia, Portogallo, Germania e Ucraina, ha disputato l’ultima stagione in Israele dove ha concluso la stagione con una media di 14.3 punti, 7.4 rimbalzi e 2.4 assist. Burns potrebbe risultare proprio l’ala di cui i marchigiani hanno bisogno, per completare almeno parzialmente il loro roster, che necessita ancora di un’ala forte titolare ed una guardia per essere sufficientemente competitivo. Seppur la maggior parte di queste operazioni di mercato compiute dalla dirigenza della Fabi non offrano troppe certezze, con un budget così risicato rischiare, per certi versi, è quasi inevitabile.
Quando non c’è una grande disponibilità finanziaria, però, possono generarsi anche situazioni non esattamente ideali. In casa Sutor, Fabio Di Bella non sembra essere intenzionato ad accettare la riduzione dell’ingaggio impostagli dalla società, ed un suo addio ai gialloblù è ormai probabile. Il regista ex Pepsi Caserta, troverebbe spazio nella grande maggioranza delle squadre di A, e seppur la Fabi abbia bisogno di un giocatore del genere, la linea del GM Santoro è serrata: o c’è il taglio dello stipendio, oppure si giungerà alla cessione. In un periodo come questo, d’altronde, questa può risultare la linea giusta da seguire per salvare il budget.
Nel fine settimana è anche arrivato l’annuncio del nuovo preparatore atletico, Enzo Colombini, tra i più stimati in ambito professionistico. Ha lavorato con Montecatini, Treviso, Milano, Bologna e la stessa Sutor, con cui ha festeggiato la promozione in A1 nel 2006. Colombini, 50 anni, ha dichiarato che c’erano stati altri contatti con la società in precedenza, ma che nulla si era allora concretizzato, e si è detto molto felice di tornare a far parte dello staff tecnico dei marchigiani ; hanno espresso anche la loro soddisfazione il presidente Tiziano Basso e il GM Alessandro Santoro. Lo stesso Santoro, in un’intervista apparsa nel Corriere Adriatico, è stato elogiato da coach Carlo Recalcati, che ha dichiarato che “Il GM ha fatto un grande lavoro, comprendendo a pieno quelle che erano le possibilità di mercato della società, ed allo stesso tempo puntando su buoni giocatori facilmente accessibili”. L’ex coach azzurro ha anche dichiarato riguardo al caso Di Bella che “E’ una situazione che deve essere risolta ma non obbligatoriamente con la rescissione. Se ci fosse un adeguamento contrattuale, non avrei assolutamente problemi ad allenarlo e mi troverei con due playmaker di ottimo livello”.
Nella ardente settimana appena conclusasi è stata inoltre varata la nuova campagna abbonamenti, presentata ufficialmente presso il Robin Pub di Montegranaro dal presidente Basso e da Santoro. Lo slogan, di forte impatto, è “Il miglior giocatore della Sutor sei Tu: abbonati” e, come confermato anche durante la presentazione, punta a valorizzare il più possibile la tifoseria gialloblù, l’anno scorso risultato il sesto pubblico d’Italia, seppur il terzultimo in termini d’incassi, a causa della agevole politica dei prezzi avviata dalla società nel trasferimento al PalaRossini di Ancona. Come confermato da Santoro, i prezzi per la stagione 2012/2013 saranno lievemente più alti, assestandosi comunque tra i più bassi in A. In chiusura, il General Manager ha dichiarato che la prossima stagione il supporto dei tifosi sarà fondamentale, ed essi dovranno comprendere che, come successo in piazze importanti come quelle di Treviso e Teramo, può accadere realmente di perdere tutto; dichiarazioni volte a valorizzare la squadra, un “bene di tutti”. L’iscrizione in A per la prossima stagione è stato un grande passo per una realtà relativamente piccola come Montegranaro, ed è questa la vera vittoria dopo ogni stagione per la Sutor: conquistare la permanenza nella massima serie.
Federico D’Alessio