ROMA – Altro tassello nello scacchiere della nuova ACEA Virtus Roma.
Come da puntuale comunicato diramato nella tarda mattinata, arriva Lorenzo D’Ercole. Ex Vanoli Cremona, pistoiese, classe 1988, il play-guardia giunge nella Capitale dopo un campionato tra alti e bassi ma sostanzialmente positivo, considerando la salvezza della squadra cremonese raggiunto anche grazie al suo 40% complessivo dall’arco dei 6,75.
A Roma lo ricordano bene, fu proprio D’Ercole a seppellire i sogni di grandeur con un terrificante 5/7 da tre al Palaradi, esattamente la settimana successiva al trionfo dei capitolini al Palatiziano contro il Montepaschi che parecchio illuse i fans giallorossoblu.
Talento puro ma di carattere forse troppo introverso per emergere completamente ai massimi livelli, D’Ercole approda a Roma dopo due anni a Cremona ma direttamente dal vivaio senese, tolta una prima parentesi a Livorno in LegaDue per poi passare l’anno dopo ad Udine con rientro a Siena nel 2009-2010 con conquista di tutto quanto si potesse vincere in Italia.
Ecco il comunicato diffuso oggi dall’Ufficio Stampa Virtus Roma, Francesco Carotti:
La Virtus Roma comunica l’ingaggio di Lorenzo D’Ercole. Nato l’11 febbraio 1988, il play-guardia pistoiese è alto 190 cm per 88 kg e arriva alla Virtus dopo due stagioni trascorse a Cremona.
Prodotto del vivaio di Montecatini, D’Ercole fa il suo esordio tra i professionisti con i rossoblu nella Legadue 2004-05 proprio sotto la guida tecnica di coach Marco Calvani.
Nella stagione successiva viene ingaggiato dalla Mens Sana Siena che lo fa debuttare in Serie A il 9 ottobre 2005 a Capo d’Orlando. Inoltre vince il campionato Under 18 eccellenza, convincendo coach Pianigiani ad inserirlo in pianta stabile nel roster della prima squadra nella vittoriosa stagione 2006-07, in cui mette in cassaforte 17 presenze ed il suo primo scudetto.
L’anno successivo viene mandato in prestito a Livorno in Legadue. Con i labronici a segna in media 5.4 punti a partita in 20.8 minuti d’impiego dando il suo contributo per la salvezza.
Le buone prestazioni in maglia bianco-amaranto gli valgono la chiamata della Snaidero Udine in Serie A: un buon minutaggio (16.7 a partita) e 3.6 punti di media.
Nella stagione 2009-2010 torna a Siena, aiutando il sodalizio biancoverde a conquistare Supercoppa, Coppa Italia e Campionato. Nell’estate 2010 cede alla corte di Cremona dove ha la possibilità di maturare ed avere responsabilità importanti, chiudendo l’ultima stagione con una media di 3.7 punti in 15 minuti di media a partita, tirando con il 40.3% da tre punti.
Con la casacca della Nazionale Italiana compie tutta la trafila delle selezioni giovanili, conquistando un bronzo ai Campionati Europei Under 20 del 2007.
Questo il pensiero del gm Nicola Alberani: “Seguivamo D’Ercole dall’inizio del mercato e il feeling tra lui e coach Calvani è stato determinante per la scelta del giocatore. Mi fa piacere sottolineare che Lorenzo ha rinunciato a offerte ben superiori pur di abbracciare il nostro progetto e sono convinto che anche per questo darà tutto per questa maglia”.
Questo il commento di coach Marco Calvani: “Conosco Lorenzo da quando era nelle giovanili, ho avuto il piacere di apprezzarne pur in giovane età l’intelligenza e la disponibilità al lavoro nella mia esperienza a Montecatini. In queste ultime stagioni il ragazzo ha dimostrato di poter essere appieno nei quadri di un organico di Serie A e quindi è stato estremamente semplice da parte mia indirizzare la società verso questa scelta. Con D’Ercole andiamo ad inserire un altro giocatore nell’idea di squadra che ci siamo prefissati di comporre con il presidente Toti e il gm Alberani”.
Queste le prime parole di Lorenzo D’Ercole in maglia Virtus: “Sono molto contento di aver firmato per la Virtus, perché è una società importante nel panorama del basket italiano. È per questo che sono davvero onorato di vestire questa maglia. Sono molto carico per questa nuova avventura, so che per me è una opportunità importante e non vedo l’ora di iniziare. Il fatto che Calvani sia l’allenatore è stato uno dei motivi che mi ha spinto ad accettare con tanto entusiasmo Roma: lo conosco da tempo, so che mi voleva fortemente e questo ha inciso molto nella mia scelta”.
Fabrizio Noto/FRED