Una Verona un po’ pasticciona e nervosa cede nettamente all’Alba Berlino, che si impone 82-60 al PalaOlimpia e porta a casa la coppa del Memorial Mario Vicenzi. I gialloblù di fatto restano in partita solo nel primo tempo, principalmente grazie ad un grande secondo quarto, poi si lasciano prendere un po’ troppo dalla fretta e dal nervosismo lasciando dilagare gli avversari. Qualche segnale positivo dal test comunque c’è, soprattutto un Lawal davvero dominante anche in attacco contro la massiccia frontline avversaria, mentre McConnell mostra di avere ancora qualcosa da registrare. Per il nigeriano alla fine parlano le cifre: 18 punti 10 rimbalzi e 4 recuperi.
Verona che fa la scelta curiosa di giocare con le maglie dei grandi del passato in una specie di omaggio, tra accostamenti più immediati e meno. Nonostante ciò, il pubblico non è certo quello delle grandi occasioni. C’è il ritorno di Chessa, che indossando la maglia di Bullock incappa però in una serata storta mettendo a referto appena 2 punti.
La partenza è subito in salita per la Tezenis, che va subito sotto 2-10 con gli ospiti a far capire il livello, anche fisico, di una squadra di Eurolega. Paradossalmente l’attacco di Verona è tenuto in piedi da Lawal, che ha grande precisione dal campo e ai liberi pur soffrendo in difesa contro Peavy e Morley. A fine primo quarto la sua valutazione sarà 22, quella dei compagni -12.
Nel secondo periodo c’è la reazione scaligera, soprattutto difensiva, con Djedovic che come spesso gli accade va troppo a fiammate e sparisce dopo un grande primo quarto ed i lunghi di casa a prendere le misure a quelli dell’Alba. Con la grinta ed il coraggio di Frassineti, unico a non sbattere contro il muro di Berlino, e qualche canestro di Da Ros si torna così sul 33-37, Verona sembra esserci.
L’inizio del terzo quarto pure è incoraggiante, con Lawal che continua a mettere a ferro e fuoco la difesa avversaria. Un brutto litigio tra Ghersetti e Peavy, a stento divisi dai compagni, dà una piccola svolta alla partita. Il lungo americano, motivato dall’episodio, mostra tutto il suo repertorio offensivo, Schaffartzik diventa infallibile da fuori e Boscagin e compagni, innervositi dall’episodio, escono completamente dal gioco. Berlino può così dilagare e arrivare all’ultimo riposo sul 60-43.Poco cambia nel quarto periodo: continua il nervosismo di Ghersetti che riesce ad andare in doppia cifra di falli prima di uscire dopo un tecnico, mentre provano a dare un po’ di spettacolo Lawal e Frassineti. Per gli ospiti Idbihi rimpingua il tabellino segnando 10 punti, alla fine è 60-82. L’Alba Berlino vince il memorial Mario Vicenzi, Schaffartzik viene nominato MVP della partita dai due allenatori.
Tezenis Verona – Alba Berlino 60-82 (14-25;19-12;10-23;17-22)
Tezenis Verona: De Nicolao 2, De La Cruz ne, Da Ros 9, McConnell 4, Lawal 18, Ganeto ne, Chessa 1, Ghersetti 4, Marulli, Frassineti 13, Boscagin 9, Bozzetto ne
Alba Berlino: Avdalovic 5, Schultze 6, Schaffartzik 10, Thompson 4, Fulle, Djedovic 13, Miralles 6, Wood 4, Peavy 12, Idbihi 14, Morley 8