ANCONA – La Sutor Montegranaro conquista il Memorial Baldinelli sconfiggendo dopo un supplementare l’Angelico Biella, autore comunque di una grande rimonta nel finale. Buona prova per i ragazzi di Recalcati in una situazione di emergenza, mentre la Vuelle Pesaro viene sconfitta dai tedeschi del Frankfurt Skyliners in volata: suona il campanello d’allarme per i biancorossi.
Domenica 23 settembre – FINALI
Vuelle Pesaro 68-70 Frankfurt Skyliners
E’ vero che tutti i vari tornei amichevoli precampionato hanno un’importanza relativa, ma quanto accaduto in questa finale terzo-quarto posto alla Vuelle fa riflettere. Contro i modesti tedeschi dello Skyliners, gli uomini di Ticchi hanno ceduto dopo aver dominato buona parte della gara, decisa da un tiro allo scadere; ma andiamo con ordine. Si parte e vi è solamente una formazione in campo. Il duo Hamilton-Cavaliero funziona, e Barbour è letale al tiro dalla media e lunga distanza. Francoforte sigla il suo primo canestro su azione dopo quasi 8 minuti, con una bomba dal perimetro di Wright. Sconcertante il bilancio per i tedeschi dopo il primo periodo: 1/13 dal campo con un misero 8% dal campo, che presagisce una passeggiata per Pesaro, impegnata con una compagine che in Italia forse non sarebbe competitiva neanche in LegaDue.

Il riscaldamento dell’Angelico – FOTO ALL-AROUND
Sotto canestro la Victoria Libertas non molla un centimetro, con Amoroso che offre il suo contributo da entrambi i lati del campo. La Vuelle al 15′ è avanti di 14 punti, con Francoforte che tiene botta grazie a Wright e Robertson. Quando Pesaro sembra in pieno controllo della gara, gli schemi difensivi dei tedeschi iniziano a mostrare un senso compiuto e comincia la lenta risalita della formazione di coach Muli, che arriva comunque alla pausa lunga sotto 20-33.
Un parziale di 8-0 al ritorno dagli spogliatoi però, che culmina con una fondamentale tripla di Jones, fa sentire il fiato della Skyliners sul collo della Vuelle, incapace di esprimersi come nel primo tempo sia per proprio demerito sia per la capacità di Francoforte di riprendersi dopo un inizio disastroso. Dowel, dopo 20 minuti incolore, esce dall’anonimato con due triple che segnano il -2 per i gialloblù. Pesaro si mostra incapace di reagire e di accumulare di nuovo vantaggio.
Dopo 31 minuti, con il solito Wright arriva il sorpasso dei tedeschi, mai avanti fino ad allora nel match; sotto 47-46 il morale della Vuelle è sotto i tacchi e gli accorgimenti tattici di Ticchi risultano inutili. I marchigiani non riescono più a trovare il canestro e il finale è molto concitato: Dowell porta la Skyliners sul +5, ma Pesaro accorcia prima con Amoroso sul 66-68 e pareggia poi con Cavaliero. Francoforte fallisce poi due tiri, ma gli uomini di Ticchi sono incapaci di catturare il rimbalzo e a 4″” dalla sirena Klein beffa i biancorossi portando i suoi avanti di due punti. Timeout Vuelle con la possibilità di pareggiare o anche vincere il match; Ticchi prepara lo schema per l’ultimo tiro, ma il potenziale buzzer beater di Amoroso si ferma soltanto sul ferro. Per i biancorossi c’è ancora tanto da lavorare.
Sutor Montegranaro 84-79 Angelico Biella d.t.s.
Riflettori puntati sulla finale del memorial, che davanti al pubblico del PalaRossini ha visto Montegranaro sconfiggere Biella dopo un supplementare ed una grande rimonta dell’Angelico arrivata quasi a concretizzarsi. La Sutor si presenta senza Andrews (fuori almeno per 1 mese) e Steele (ancora da valutare, ma non si prospetta niente di grave, forse solo una contusione) per infortunio, e Recalcati non si affida quindi all’esperimento del doppio play, ma schiera in quintetto capitan Di Bella in regia, Cinciarini nella posizione di guardia, Slay e Burns come ali e Mazzola al centro della difesa. Cancellieri si affida invece a Robinson nel ruolo di play, Moore a spalleggiarlo come guardia, Brackins e Mavlunga a ricoprire i ruoli di ali, e a Chrysikopoulos nella posizione di pivot.
Al via il match e la Sutor appare subito inspirata, al tiro ed in difesa, riuscendo già a costruire un vantaggio di 6 punti in neanche 3 minuti. Biella soffre, con Moore che commette anche un fallo antisportivo ai danni di Burns, che sigla 7 dei primi 11 punti della Sutor costringendo Cancellieri a chiamare timeout con i suoi sotto 11-2. Biella continua ad essere inconcludente in attacco, dove non riesce a trovare varchi e dopo il timeout perde 3 palle su 4 azioni di attacco; Russel suona la sveglia ai suoi ed accorcia le distanze con due layup in contropiede, mentre Mazzola per una botta subita alla fronte è costretto a giocare con una vistosa fasciatura. L’Angelico riesce comunque a riprendersi e ad impattare il match sul 17-17, fino a quando due liberi di Slay in chiusura di periodo consentono ai veregrensi di ritornare avanti.
Parte il secondo quarto e i piemontesi riprendono a mostrare i problemi avvertiti per buona parte del primo quarto; la Sutor è invece sicura e con un break di 8-0 costringe a Cancellieri a chiamare un ulteriore timeout. Esso è provvidenziale, e guidati da Mavlunga e Robinson si portano sino al 28-30, costringendo coach Recalcati a chiamare il suo primo timeout e ad inviare nuove direttive ai suoi uomini; Tamar Slay si mette in mostra circa un minuto dopo con un grande gioco da 3 punti, al quale risponde Craig che sigla il canestro e anche il libero aggiuntivo. Cinciarini e Panzini però allungano sul 41-34, ed è Valerio Mazzola a chiudere la striscia positiva con una fadeaway sul fil di sirena che consente ai gialloblù di rientrare negli spogliatoi avanti di 9.
Si ritorna sul parquet dopo la pausa lunga, con Montegranaro in controllo: Recalcati conferma la fiducia allo starting five, mentre Cancellieri rispetto al quintetto iniziale preferisce Jaramax a Moore, mossa importante in quanto il serbo si mostrerà miglior realizzatore dei suoi con 18 punti. Nei primi minuti del terzo quarto la situazione rimane pressoché invariata, con Di Bella che dopo un primo tempo anonimo tiene a testa alta i suoi costruendo buone azioni, costringendo Cancellieri a chiamare un terzo timeout, decisamente propizio. La musica sembra cambiare con due canestri consecutivi dell’Angelico, ma due giochi da 3 prima di Burns e poi di Johnson fanno volare i gialloblù sul 43-57. Sul finire di terzo periodo coach “Charlie” Recalcati collauda la difesa a ziona 2-3, non efficientissima, tant’è che l’Angelico accorcia fino al 60-47 sul finire del quarto.
Si riparte con l’ultimo periodo, e Valerio Mazzola è subito costretto ad abbandonare il campo per la sua ferita alla testa che riprende a sanguinare; Montegranaro pare in controllo, ma la panchina corta per gli infortuni fa accusare la stanchezza e, pur costruendo buoni tiri, la Sutor si mostra imprecisa e sulle gambe; Biella, per almeno metà del quarto periodo, non è da meno, ma Jaramax poi guida i suoi alla riscossa, fino ad arrivare ad un imprevedibile -2 (complice anche un antisportivo di Di Bella) con un tiro vincente dello stesso giocatore serbo su tap-in. Sul successivo possesso Burns sbaglia prima una tripla in libertà (non è giornata dai 6.75 per i veregrensi, con un pessimo 3/20 da tre), ma poi ruba palla sul successivo possesso e viene fermato, diretto a canestro, solo da un antisportivo di Mavunga; Burns fallisce però il libero, e dopo la rimessa la truppa di Recalcati non riesce a concludere l’azione prima dei 24 secondi. Ad un minuto dalla sirena l’Angelico dispone della palla del pareggio, e riesce nel suo intento con un sottomano dopo varie carambole nei pressi del canestro di Mavunga. Successivamente Slay si fa stoppare il tiro della vittoria: saranno necessari altri 5 minuti per decretare il vincitore della sfida.
A Biella va il merito di non aver mai demorso, mentre per la Sutor sono stati decisivi soprattutto i liberi, dove non è passabile tirare solo con un fiacco 53%, in quanto nel finale dell’ultimo quarto i tiri dalla lunetta sono risultati fondamentali. Si avvia il supplementare e Burns sblocca subito la situazione con due punti per i suoi, ai quali risponde Chrikysopolis con una tripla, che porta Biella avanti per la prima volta dal primo quarto. Un fallo tecnico di Mavunga consente poi a Slay di tirare ben quattro volte dalla lunetta, in quanto al tecnico si è aggiunto anche un fallo su tiro dai 6.75; il giocatore della Sutor fa 3 su 4 e riporta i suoi avanti; sull’azione successiva Slay ottiene il rimbalzo offensivo e costringe l’Angelico ad inseguire di 4 punti. Per Biella comincia a farsi sentire un po’ di nervosismo, e Mavunga sul 75-71 è costretto ad abbandonare il campo per il suo quinto fallo; la Sutor sembra ora avere una marcia in più, e Cinciarini con un impeccabile arresto e tiro allunga ulteriormente, prima che un grande Juramax riporta i suoi sul -1 costringendo anche Burns al quinto fallo. Cinciarini subisce poi il fallo dell’Angelico, ed è cinico dalla lunetta ed abilissimo a sottrarre anche il pallone ai piemontesi quando essi avrebbero dovuto costruire la tripla del possibile pareggio. “Cincia” torna in lunetta ed è impeccabile, siglando il definitivo 84-79.
Tutto sommato buone sensazioni per entrambe le squadre, anche se la Sutor dovrà muoversi ancora sul mercato per l’infortunio di Andrews, visto anche il deficit accumulato nella lotta a rimbalzo con i rossoblù (49 i rimbalzi di Biella, contro i 29 di Montegranaro); la tegola dell’infortunio a Steele, però, potrebbe costringere la società a scegliere tra il rinforzare il ruolo di play o centro. Manca meno di una settimana dall’inzio della stagione, staremo a vedere.
Federico D’Alessio