Nel primo turno di campionato all’Adriatic Arena va in scena una sfida all’insegna dell’austerity tra due squadre passate attraverso un’estate di passione ed arrivate all’inizio di questa regular season con tanti volti nuovi, tante scommesse e pochi soldi nelle casse.
Scavolini Banca Marche Pesaro
Ancor più di Roma la gloriosa Victoria Libertas quest’estate ha rischiato seriamente di sparire dal panorama cestistico nazionale, riuscendo poi ad allestire una formazione all’insegna del risparmio nonostante l’abbandono dei tanti sponsor che facevano parte del consorzio che sosteneva la società. L’emblema della tormentata estate pesarese era stato l’addio, dopo circa quarantenni di abbinamento, dello sponsor storico Scavolini ma poi, ed è proprio notizia delle ultime ore, il mitico patron Valter ci ha ripensato in extremis ed ancora una volta le canotte della squadra di casa porteranno la griffe delle cucine (ed anche quella della Banca Marche), il che consentirà alle esauste casse societarie di riprendere fiato.
Venendo ad un lato più prettamente tecnico, la prima di campionato sarà l’occasione per vedere all’opera tanti volti nuovi. Dall’anno scorso sono rimasti solo Cavaliero e Flamini, mentre tra gli americani sono arrivate tre scommesse come Hamilton, Mack e Barbour; tra gli italiani sono poi da segnalare il ritorno del giovane Traini, nonché l’arrivo di due “tipini” potenzialmente talentuosi ma anche difficili come Amoroso e Crosariol (quest’ultimo fresco ex di turno), oltre che del passaportato Bryan, arrivato proprio all’ultimo momento con un contratto per ora mensile.
Toccherà al coach di casa Ticchi (all’esordio sulla panchina pesarese nonostante provenga dalla provincia) cercare di amalgamare il tutto con il suo sistema ispirato al triangolo di Phil Jackson e cercare di vincere le tante scommesse rimaste in sospeso.
Virtus Roma
Anche per la Virtus Roma l’estate appena trascorsa ha simboleggiato un bel punto di rottura con il passato; se il patron Toti ha fugato quasi subito i dubbi su un’eventuale chiusura della squadra, il budget è stato comunque drasticamente ridotto ed anche in casa romana sono arrivate tante giovani scommesse da vincere.
Trait d’union con il recente passato saranno Tonolli e Datome, il primo vecchia bandiera della squadra della capitale ed il secondo autore di una coraggiosa scelta di vita, decidendo di rimanere a Roma riducendosi l’ingaggio e nonostante le offerte che non gli mancavano di certo da altre squadre; con questo gesto il talento sardo si appresta a diventare la nuova icona del basket romano e, vista la positivissima esperienza estiva con la Nazionale, a diventare la punta designata della formazione di coach Calvani (ex della panchina pesarese confermato dopo avere concluso senza squilli di tromba l’ultima stagione).
Secondo violino sarà senz’altro quel Goss già visto a Rimini e Varese e con una buona produzione offensiva nelle mani, ma poi tutti gli altri nuovi arrivi saranno vere e proprie scommesse da vincere, a partire dagli americani Taylor e Jones, passando per gli europei Lorant e Czyz e finendo con i collegiali di origine nigeriana come Lawal e Dagunduro; quest’ultimo sarà l’unico in forse visto che lamenta un ematoma ancora non riassorbito alla gamba
Precedenti: Scavolini Siviglia 36 vinte – Acea 35 vinte (in casa di Pesaro 24-11)
Si gioca: Adriatic Arena, Pesaro – Domenica 30 settembre ore 18:15
Arbitri: Chiari, Giansanti, Mazzoni
Giulio Pasolini