SIENA- Il risultato finale avrebbe potuto essere anche più netto a favore degli ospiti, gli uomini di Obradovic hanno infatti condotto nel punteggio anche con vantaggi cospicui ed avrebbero potuto chiudere la gara in netto anticipo. Soltanto nel primo quarto i biancoverdi senesi hanno dato la sensazione di poter giocare alla pari con una squadra, quella tedesca, che è apparsa superiore in ambedue i lati del campo. Chiuso il primo quarto in parità sul 25-25 Siena è perfino riuscita a scappare nel punteggio con un effimero 37-31 che sembrava preludere ad una fuga per la vittoria che poi, in effetti, non c’è stata. Da quel 37-31 i gialli di Berlino hanno infilato un parziale di 28-6 che ha ammazzato la partita nonostante un tentativo di rientro senese, sul 63-69, che si è infranto sul ferro così come si è infranta la tripla di Kangur per un ipotetico -3. L’Alba è di nuovo fuggita e il suo vantaggio è rimasto stabilmente in doppia cifra sino al termine. I tedeschi sono apparsi superiori in ogni settore del campo, più reattivi, con una maggiore freschezza ed una maggiore energia, hanno tirato meglio da 2, da 3, dalla lunetta, ed hanno catturato più rimbalzi marcando, alla fine, un 103-78 di valutazione totale che dice tutto.
In casa senese c’è tanto da lavorare, una difesa sfilacciata battuta regolarmente nell’uno contro uno, affettata al centro da continue e vincenti penetrazioni, ci sono giocatori assenti (Kemp) che ci sia augura possano rientrare al più presto, ci sono atleti che hanno steccato abbastanza evidentemente la prima in Europa. Ci riferiamo a Brown, davvero abulico e capace di segnare solo con 2 preghiere da 9 metri o in entrata a partita abbondantemente finita, a Sanikidze irriconoscibile, ad Hackett cui diamo 10 per l’impegno e l’abnegazione ma dal quale pretendiamo ben altri bottini dal campo e dalla lunetta (sanguinosissimo un suo 0/2 ai tiri liberi nel momento del tentativo di rientro montepaschino), a Rasic per nulla incisivo. Personalmente avremmo concesso più spazio a Ress e ad un Carraretto che aveva iniziato alla grande col tiro dall’arco, così così Janning. Le note positive vengono da Kasun, in netto miglioramento, da Kangur, che si sta ritagliando un suo spazio, e da Moss che tra i biancoverdi è risultato sicuramente il migliore in campo. Per Luca Banchi c’è davvero molto da lavorare, c’è da affinare la difesa, c’è da recuperare Kemp, ci sono da inserire ed amalgamare al meglio gli altri. Senza cercare alibi inutili non possiamo, però, dimenticare i 2 voli transoceanici in 5 giorni e le fatiche americane che sicuramente stasera hanno inciso più del dovuto.
L’Alba non è apparsa certo una corazzata, ha però dominato in lungo e in largo in ambedue i lati del campo vincendo con ampio margine e con indubbio merito, i tedeschi hanno vinto sistematicamente gli uno contro uno, hanno tagliato a fette il pitturato senese, sono stati precisissimi dalla lunetta ed hanno presentato 6 giocatori in doppia cifra con Thompson forse una spanna sopra gli altri ma con tutti gli effettivi che hanno giocato una partita di sostanza e di gran risultato.
Montepaschi Siena-Alba Berlino 82-92
Parziali: 25-25, 14-17, 20-27, 23-23
Progressione: 25-25, 39-42, 59-69, 82-92
SALA STAMPA
Obradovic: Sono molto contento di questa vittoria per noi molto importante ottenuta su uno dei parquet più difficili d’Europa. Era evidente il gap di energia tra noi e loro perchè, onestamente, la tourneè in America ha sicuramente lasciato delle scorie, ovviamente a noi questa cosa non doveva interessare e infatti siamo scesi in campo per fare il meglio e, considerando che mancavamo dall’Eurolega da diversi anni, non posso che essere molto soddisfatto. Il campionato tedesco non è ancora al livello dei migliori d’Europa e neppure, quindi, di quello italiano ma anche da noi cominciano ad esserci investimenti importanti e contiamo di poter crescere ancora.
Banchi: In sede di presentazione avevo detto chiaramente che questa era una partita difficile e così è stato, loro erano più pronti, hanno aggredito subito e meglio la partita, hanno avuto più energia. Noi abbiamo anche pagato la stanchezza del tour in America ma questo non deve essere un alibi, loro hanno giocato meglio e vinto con merito. Abbiamo provato più volte a rientrare e mi è piaciuta la voglia di reagire dei ragazzi anche se non siamo mai davvero riusciti a girare l’inerzia della gara. Dobbiamo ancora lavorare, dobbiamo inserire Kemp che è ancora indietro e che monitoriamo giornalmente per valutarne le condizioni del gionocchio infortunato.
MVP : Uno scintillante Moss è in questo avvio di stagione il migliore, e di gran lunga, dei biancoverdi senesi.
WVP: Da diversi biancoverdi è d’obbligo attendersi di più, inutile ed impietoso segnalare un solo nome.
Alessandro Lami