ANCONA – Bologna ha la meglio su Montegranaro, riuscendo a spuntarla nel finale grazie alla maggiore esperienza ed al talento di un gruppo molto ambizioso; i marchigiani non hanno comunque mai demorso e si sono arresi solo nel finale sotto i colpi di Hasbrouck e di Minard.
Davanti al pubblico del PalaRossini le due squadre si affrontano in quella che è la 800esima presenza di Recalcati come allenatore sulla panchina di una compagine di Serie A. La Saie3 si presenta con l’infermiera vuota, mentre i gialloblu devono fare i conti con l’infortunio occorso ad Andrews a pochi giorni dall’inizio del campionato che lo costringerà fuori un altro paio di settimane. Prima della palla a due la curva della Sutor ha esposto uno striscione contro l’orario del match delle 16:10, considerato indecente senza forse avere tutti i torti.
Si parte con coach Recalcati, osannato dal pubblico, che schiera il quintetto composto da Steele, Cinciarini, Slay, Burns e Di Bella, mentre Finelli si affida al quintetto composto da Poeta, Hasbrouck, Minard, Smith e Gigli. La Sutor parte forte con subito un gioco da tre punti di Steele, ma Bologna risponde con Minard dai liberi. Le due squadre vanno a razzo con continui botta e risposta, tant’è che il parziale dopo 3 minuti recita 7-9 in favore degli ospiti. Steele, dopo essersi sbloccato (per lui neanche un punto nelle prime due giornate), tiene la Sutor a contatto, con i romagnoli che cercano l’allungo guidati da un Gigli molto efficace sotto canestro, anche se spesso lasciato libero dai marchigiani.. Spettacolare la schiacciata a 2 minuti dalla sirena di Gaddefors, che sigla anche il libero aggiuntivo, ma Steele e Burns non ci stanno e mantengono la Sutor in rotta. Il primo quarto termina con la Sutor sotto 22-25 dopo 10 minuti equilibrati, nei quali nessuna squadra ha sovrastato l’altra nonostante la prestazione imbarazzante della difesa di Montegranaro.
Si avvia il secondo e quarto e i veregrensi si confermano lacunosi in difesa contro una ottima Saie 3 capace sempre di far girare bene la palla, con un grande contributo offerto della coppia Gigli-Gaddeffors, che ha già messo 20 dei 32 punti della squadra a 7’50” dal termine del quarto. Il parziale recita 33-30 dopo 14 minuti di gioco, con la Sutor capace di punire la Virtus dal perimetro e quest’ultima che lo fa sfruttando i propri pivot. Dopo un grande canestro di Minard, fino ad allora un po’ spento, Recalcati chiama il suo primo timeout, ma i veregrensi faticano ad essere efficaci in zona offensiva e vengono puniti da una tripla di Gaddefors sulla sirena dei 24. Ma la Sutor c’è e con 7 punti consecutivi, che sfociano in un sottomano del capitano Di Bella, costringe Finelli a chiamare la sua prima sospensione. Poeta, dopo un primo quarto abbastanza anonimo, è letale in penetrazione, costringendo Di Bella al terzo fallo e quindi Recalcati a mandarlo in panca. Con molte interruzioni il finale di periodo, nel quale gli arbitri commettono un paio di sbavature che fanno imbufalire la curva sutorina; si va negli spogliatoi sul 47-41 Virtus, che è riuscita a esprimere un buon gioco mettendo il difficoltà la Sutor sul piano difensivo e soprattutto, come prevedibile, sotto canestro.
Si ritorna in campo con i rispettivi allenatori che schierano gli stessi quintetti base, tranne per i fermano, che schierano Mazzola al posto di Freimanis. Le due squadre sbagliano molto nei primi minuti del secondo quarto, ma la situazione la sblocca Burns con un gioco da tre punti . Le squadre si confermano spente e dopo 4 minuti il lampo di Burns è l’unico canestro su azione, prima di una bomba di Gaddefors che porta la Virtus sul 50-46. A 3′ 44” dalla sirena Slay fa centro dal perimetro e riporta il tutto sulla parità, con Finelli che sceglie di chiamare timeout. Quest’ultimo è molto propizio e subito dopo Bologna si riporta sul +3 con una tripa di Hansbrouk e poi con un grande sottomano di Smith; la risposta della Sutor non si fa attendere, e prima con un gioco da 3 di Steele, il migliore dei suoi finora, e poi con due liberi di Di Bella, i gialloblu trovano il pareggio. Arriva il vantaggio dei padroni di casa a una trentina di secondi dalla sirena con un tiro dalla media di Mazzola ed un fallo offensivo di Rocca costringe gli emiliani a ritrovarsi sotto 59-58 al termine del periodo. Montegranaro ha meritatamente trovato il vantaggio, ed ora non dovrà commettere gli stessi errori del match con Sassari e rimanere concentrata in entrambi i lati del campo per provare ad ottenere questa vittoria.
Pronti-via ed arrivano subito due triple, prima di Hansbroug e poi di Mazzola, che lasciano il parziale invariato e tendono a preannunciare un bel finale di gara. Sotto 61-62, coach Charlie Recalcati chiama saggiamente un timeout, visti i suoi abbastanza spenti in fase offensiva e troppo tendenti ad affidarsi ad azioni personali. Entrambe le squadre appaiono un po’ sulle gambe e faticano a trovare continuità in attacco. La Virtus si affida spesso alle soluzioni da post basso, che si rivelano efficaci grazie alla fisicità di Smith. A 3′ 23” dalla sirena il parziale recita 68-68 ed un finale tutto da godere. Nonostante la Sutor spesso non sfrutti le occasioni che gli capitano per le mani, trova il vantaggio con una tripla di Steele,che risulta solo momentaneo visto che Minard, letale dal perimetro, porta Bologna sul 76-73. Slay sbaglia poi la tripla del potenziale aggancio, ma dopo qualche istante Burns stoppa Poeta in contropiede e i padroni di casa hanno la palla in mano a 35 secondi dalla sirena. Alla ripresa del gioco Cinciarini fallisce la tripla del pari e Montegranaro è costretta al fallo intenzionale; Smith mette i due liberi e la Sutor sbaglia il tiro successivo. Il match termina così 80-73 in favore della Siae 3 Bologna.
Ancora una volta Montegranaro è quasi riuscita nell’impresa di battere una grande, ma nel finale ha avuto la meglio il maggiore talento degli avversari e la maggiore concretezza. Buoni segnali per la Virtus, a punteggio pieno dopo le prime tre partite.
Sutor Montegranaro-Saie 3 Bologna 73-80
Progressione: 22-25, 19-22, 18-11, 14-22
Parziali: 22-25, 41-47, 59-58, 73-80
MVP – Kenny Hasbrouck: Offre un contributo fondamentale partendo dalla panchina con la sua mano mortifera dal perimetro ma non solo; importantissimo nel finale.
WVP – Fabio Di Bella: Giocando contro la sua ex squadra firma una prestazione abbastanza deludente, senza mai incidere. Non ha disposto di un alto minutaggio, ma per non essersi regolato con i falli arrivando a commetterne 3 in una sola azione. Da uno come lui ci si può (deve) aspettare un maggiore contributo.
Sala stampa
Finelli
Recalcati
Usciamo sconfitti, ma abbiamo comunque lottato fino alla fine e sono usciti buoni segnali. Nel primo tempo abbiamo sofferto in difesa sulle situazioni di pick & roll, ma delle buone soluzioni offensive ci hanno fatto rimanere attaccati alla partita. Nel secondo tempo ci siamo lasciati prendere troppo dalla frenesia in attacco dopo aver messo la testa avanti. Abbiamo sofferto a rimbalzo, ma abbiamo comunque avuto buone percentuali sotto canestro. Dobbiamo comunque pensare positivo, anche oggi abbiamo giocato una partita nella quale abbiamo creduto molto, forse troppo, nelle nostre qualità giocando con una squadra tra le migliori del campionato. Dobbiamo trovare equilibrio come squadra, nonostante tutto siamo in grado di lottare fino alla fine con quasi tutte le formazioni. Lode a Steele, che è recuperato del tutto dall’infortunio e si è riscattato dopo due partite non buone.
Federico D’Alessio