ROMA – Svanito l’effetto Pesaro alla prima di campionato dopo la sconfitta in casa contro Cantù e ritornata quindi precipitosamente con i piedi al solito posto, e cioè sulla terra, l’ACEA Virtus Roma incontra la neopromossa Reggio Emilia in una sfida che si preannuncia equilibrata più di quanto si possa prevedere. Una Reggio Emilia decisamente desiderosa di ben figurare ma, soprattutto, vogliosa di portare a casa lo scalpo giallorosso per aggiudicarsi la prima partita nel massimo torneo. Sarà comunque una giornata particolare quella che vivrà domenica 14 ottobre la città di Roma sportiva, con la prima edizione della Giornata Ecologica con la GranFondo Campagnolo, con ben 5.500 partenti al via.
ACEA Virtus Roma
Ok, svanito il sogno della seconda vittoria consecutiva ed ai danni di una delle squadre più forma del momento, ci si rituffa nella realtà che deve vivere quest’anno la Virtus Roma. Reggio Emilia è la seconda tappa d’avvicinamento che porta al riscatto di due stagioni fallimentari ma, volando un pò più bassi, deve essere vissuta solo come una partita da portare a casa senza “se” e senza “ma”. Facile, molto facile a dirsi ma la sostanza è ben altra cosa.
Analizzando la partita contro Cantù, è evidente che la Virtus debba ancora crescere, consolidarsi, capire cosa possa essere e diventare in questa stagione. Le vittorie e le belle prestazioni aiutano ma il cammino è ancora lungo perchè, ad esempio, Bobby Jones, l’ala che dovrebbe dare quel peso offensivo in più e quella sostanza aggiuntiva in difesa ha letteralmente toppato la sfida di domenica scorsa provocando turbolenze mentali ai tifosi capitolini. Un corpo avulso dal gioco e dal sistema di Calvani che le ha provate tutte per sgambettare il dirimpettaio Trinchieri ma che, ad un certo punto, si è dovuto arrendere alla classe ed alla panchina lunga della chebolletta ma anche alla scarsa consistenza dell’ex Teramo. E se alla viglia del Torneo si pensava che l’ACEA avesse, tutto sommato, un roster medio-lungo per la stagione, ecco che la partita contro la squadra della Presidente Cremascoli ha evidenziato che se uno o più giocatori girano a vuoto (Jones e Lorant, senza fare nomi…), ecco che i limiti della squadra saltano fuori come i funghi dopo il classico acquazzone estivo !
Per questa ragione Roma dovrà restare attenta, concentrata per tutti i 40 minuti e non concedere agli avversari uomini che sfianchino, oltre il dovuto, i Goss ed i Datome visti nel quarto finale quasi in debito d’ossigeno, “costretti” a sopperire al mancato apporto dei vari Dagunduro, Lorant e Jones. Questo è l’imperativo categorico per portare verso di se la vittoria, una vittoria importante verso il primo traguardo chiamato F8 di Coppa Italia.
Potrà sembrare banale ma Roma dovrà buttare nella sfida anche il fattore campo, coinvolgendo il pubblico che contro Cantù ha dimostrato di essere come sempre al suo fianco.
Infine, le parole di Marco Calvani rilasciate oggi in conferenza:
“Le due sconfitte subite da Reggio Emilia non devono trarre in inganno: bisogna avere grande rispetto di una formazione che ha giocato due grandi partite, tenendo sia Siena che Venezia a 60 punti. Sarà una gara da prendere con le molle, contro una squadra che ha dimostrato di avere idee chiare, equilibri ben definiti e una difesa difficile da scardinare. Noi veniamo da una prestazione positiva contro Cantù nella quale si sono visti ulteriori elementi di crescita. Abbiamo giocato una buona partita per tre quarti e ci abbiamo messo del nostro non concretizzando un vantaggio di otto punti. Cantù ha poi confermato tutto il suo valore rientrando in partita, dimostrando un cinismo impressionante nel punire i nostri errori. Il match contro Reggio Emilia servirà di capire di che pasta siamo fatti, mi aspetto una gara concreta per tutti i 40 minuti. Fondamentale sarà l’aspetto difensivo: molto dipenderà da quanto saremo attenti a limitare le loro scelte. Inoltre dobbiamo essere più pazienti in attacco: ho chiesto alla squadra di essere più calma e lucida in fase offensiva, in modo da evitare gli errori banali commessi contro Cantù”.
TRENDWALKER Reggio Emilia
La squadra di Menetti si sta scontrando con la durezza, prevista in verità, della Lega A dopo la bella cavalcata in Lega Due dello scorso anno ma non è affatto dimessa, anzi. Arriva a Roma con una notevole voglia di spaccare il mondo dalla rabbia accumulata in due gare poco fortunate, Siena al debutto in casa e Venezia lo scorso turno. Ma siccome anche Casale, nello scorso campionato, da neopromossa ne perdeva parecchie di gare per sfortuna e purtroppo alla fine sappiamo tutti com’è andata a finire, il Presidente Paterlini non ne vuole sentir parlare proprio di jella o sfortuna, men che meno coach Menetti.
Reggio Emilia ha delle certezze sulle quali basare il proprio gioco e la propria pallacanestro. Una su tutte, Andrea Cinciarini, maturato in modo esponenziale dopo la bellissima estate azzurra e che vive probabilmente anche una sua personale “rivincita” nei confronti una Cantù, squadra di vertice che lo ha sbolognato. Poi il trio americano Jeremic, James e Taylor, senza dimenticare Brunner ed il giovane tricolore Cervi. Eppoi la quadra difensiva: Siena e Venezia han dovuto lottare parecchio prima di piegare la resistenza degli emiliani, quindi un’arma in più sulla quale contare. Ma se proprio si deve trovare una crepa nel sistema reggiano è forse la dipendenza eccessiva dalle lune del trio statunitense. Lo si è visto specie nella gara del debutto contro la Montepaschi, nei momenti topici del match sia James che Taylor hanno peccato in freddezza e, soprattutto, in lettura della difesa senese, sparacchiando da fuori nel tentativo inutile di ridurre la distanza numerica nel punteggio tra le contendenti.
Quindi anche Reggio Emilia deve ancora calibrare ed oliare i propri meccanismi, per questo l’incertezza sarà la protagonista nella sfida di domenica senza dimenticare che il fattore campo, come accennato prima, potrebbe risultare alla fine determinante.
Precedenti: Roma ha vinto ben 13 volte sulle 18 partite disputate in casa.
Si gioca: Pala Tiziano in Roma, ore 18:15 di domenica 14 ottobre
Arbitri: Sahin-Lo Guzzo-Barni
Fabrizio Noto/FRED