Una gara che già alla vigilia sembrava difficile, per la JuveCaserta diviene ancor più importante sotto vari profili. Montegranaro nell’ambito della crescita della storia recente della pallacanestro casertana, ha rappresentato sempre un pouto di riferimento, uno di quelli che spesso ha inferto delle “legnate” sul campo mica da poco, molte volte anche al Palamaggiò. La Juve ci arriva con le ossa rotte dopo la pesante mazzata di Biella, dove una squadra davvero spaesata ha mostrato il peggio di sè al cospetto di un avversario non irresistibile. In settimana è arrivato il tanto agognato (dalla piazza) taglio di Wise, ragazzo tanto talentuoso quanto sfortunato, frenato dagli infortuni in questa sua annata. Non c’è ancora il sostituto e quindi, in una gara di quelle importanti per mettere in cascina punti importanti per la salvezza, verrà “regalato” un americano alla Sutor. Non sempre questo è un male, ma proprio in cabina di regia si erano palesate le maggiori lacune della squadra, quando Wise era out Gentile non ha saputo dare quelle garanzie che ci si aspettavano, Chatfield non ha nelle corde le magie del palleggio e quindi la carretta dovranno tirarla Maresca e Mordente, due di quelli che non mollano. In rampa di arrivo sembrerebbe esserci Brian Chase, play ex Cibona, ma non c’è nulla di ufficiale. Potrebbe essere la gara dell’addio al bianconero anche per Stevan Jelovac che, al contrario di quanto le sue statistiche dicono, non da quel contributo che alla vigilia ci si aspettava. Quindi, sperando in un risveglio del serbo, nonchè di un Chatfield impalpabile nelle prime uscite, la Juve dovrà affidarsi alla voglia di riscatto del lituano Jonusas (che a Biella ci ha preso pochino) e al pivot Akindele, che magari dovrebbe ricevere maggiori palloni sul post basso dove riesce a essere devastante. La truppa italiana sarà chiamata a uno sforzo maggiore, con oltre i già citati Maresca e Mordente, anche Michelori e Gentile saranno chiamati a un lavoro supplementare per cercare di dare quel qualcosa in più in termini di intensità e di cuore che è la caratteristica predominante quando vuoi vincere le partite. La splendida vittoria di Avellino contro Milano insegna che anche senza Usa le vittorie possono arrivare, ma ci vuole determinazione e spirito, capacità che un coach come Sacripanti può sicuramente dare a questa squadra. Di contro, Montegranaro arriva a questa gara dopo 3 buone prestazioni che però le hanno fatto fruttare poco dal punto di vista dei punti in classifica. Una squadra giovane e anche lei senza Andrews, che sarà sostituito dal lettone Freimanis. Sarà il ritorno a Caserta di capitan Di Bella, rimasto nel cuore del pubblico del Palamaggiò per tutto quello che ha fatto all’ombra della reggia. Sarà una gara di sicuro equilibrata, con i marchigiani visibilmente favoriti alla vigilia per il conseguimento del successo finale.