MILANO – Serviva una risposta da parte dei ragazzi di Scariolo dopo il brutto stop di Avellino ed è arrivata proprio nel big match tra le metropoli, a discapito di una Roma parsa troppo timida nei primi 3 quarti, ma mai realmente doma, tanto da tentare la zampata negli ultimi 10 minuti.
Nel primo quarto è Milano a mostrare subito la faccia giusta, con Langford e Bourousis gia’ in evidenza, ma soprattutto un notevole impatto difensivo da parte di Niccolò Melli, davvero in grado di chiudere l’area per lanciare il break che porta l’Emporio Armani sul 25 – 18 a fine quarto.
Nel secondo quarto l’Olimpa tenta la fuga con Hairston, ma Datome e un sorprendente Taylor, tengono Roma a galla, fino alla bomba di un redivivo Phil Goss sul finale di tempo, che inchioda il punteggio sul 47-39.
Nella ripresa l’Emporio Armani tenta l’allungo decisivo appoggiandosi sulle prolifiche spalle di Bourousis, mentre dall’altra parte Goss decide che è il momento di darsi da fare. Nonostante i suoi 9 punti nel quarto, il finale del terzo periodo non lascia molte speranze a Roma, sotto di 13 sul 73-60. Ma come spesso è successo a Milano quest’anno, il vantaggio costruito con personalità per 30 minuti abbondanti viene dilapidato in men che non si dica. Roma alza l’aggressività in difesa per tentare la rimonta e l’Emporio Armani va in bambola con 2 palle perse banali e un antisportivo anch’esso evitabile , che portano le squadre ad un solo possesso di distanza sul 79-76.
La squadra di Scariolo appare improvvisamente confusa (Stipcevic male contro il pressing avversario), ed anche in preda della paura di un nuovo capitombolo che comprometterebbe la serenita’ in casa meneghina, ma un incredibile slam dunk di Hairston esalta il Forum e moltiplica le energie milanesi nel finale, quando in campo c’e’ il quintetto base per contrastare una Roma che d’altra parte, non è molto più lucida in attacco, e sciupa una grande occasione a soli 10 secondi dalla fine, sotto di 3, con Phil Goss che spara malamente dall’arco per il pareggio, senza accorgersi dell’abbondanza di secondi ancora sul cronometro.
Milano vince ma non convince ancora fino in fondo: lo staff tecnico dovrà lavorare molto per evitare i pericolosi cali di tensione nell’ultimo quarto, che consentono spesso la rimonta alla squadra avversaria anche se molto meno dotata sia in qualità che in quantità.
Roma invece può solo recriminare con se stessa per non avere avuto da inizio partita lo stesso atteggiamento sprezzante mostrato nel quarto periodo, ma puo’ guardare con fiducia al futuro specie se Datome continuera’ nel suo corso per diventare campioni e se i nuovi daranno segnali di miglioramento.
Alla fine comunque il “Fattore Forum” si è fatto sentire un’altra volta in questa stagione per l’Emporio Armani, a conferma di un’imbattibilità casalinga allungata a 3 partite tra campionato ed Eurolega. In evidenza Keith Langford, soprattutto nei primi 2 quarti, ma su tutti è la prova maiuscola di Ioannis Bourousis a svettare.
Il greco, vero perno di Milano per i 26 minuti in cui e’ stato in campo, ha dato prova di un’eccezionale forma fisica e mentale, dominando sotto le plance per 26 punti complessivi, oltre a 6 rimbalzi ed eliminando tutte le pause che hanno caratterizzato molte delle partite dello scorso anno: potenzialmente il miglior centro del campionato con pochi avversari: per le dolenti note citiamo un Gentile ancora troppo timoroso dopo l’infortunio ed un Fotsis piuttosto invisibile e non molto a suo agio nell’affrontare un Datome (spostato in ala grande) scatenato.
Sul fronte capitolino, oltre al gia’ citato Datome ormai assunto al ruolo di leader e stella, da segnalare la buona prova di Phil Goss, 19 punti la maggior parte dei quali di coefficiente di difficoltà altissimo, mentre uno spento Czyz non è mai entrato in partita.
Nota di merito per Lawal, atleta di ottimo livello anche se acerbo tecnicamente, incisivo a inizio partita con 2 stoppate di notevole fattura, ma sceso di energia col passare dei minuti, ma daltronde aveva di fronte un Bourousis in modalita’ Bill Walton.
EA7 Milano – ACEA Roma 87-82
MVP: Ioannis Bourousis, presenza totale e rebus irrisolvibile per la difesa avversaria. Se sara’ sempre questo per Milano si aprono scenari rosei.
WVP: Alessandro Gentile, meglio si scrolli di dosso prima possibile la polvere accumulata dopo l’infortunio, 4 palle perse ed ancora tiro da fuori inesistente.
Parziali: 25-18, 22-21, 26-21, 14-22
Progressione: 25-18, 47-39, 73-60, 87-82
Sala Stampa
Scariolo
Il tecnico bresciano, dopo i complimenti agli sconfitti per l’energia e il coraggio messi in campo, si è detto ampiamente soddisfatto per i primi 32 minuti di partita, in cui “Milano ha mostrato la miglior pallacanestro forse dell’intera stagione”.
Critico poi sugli ultimi minuti, di cui dice “Dobbiamo migliorare in difesa, e limitare le troppe distrazioni. Vedo un notevole margine di crescita”.
Sulla panchina ha poi un’idea precisa, puntualizzando che “ci servono 9 giocatori in rotazione, quindi i ragazzi dalla panchina devono uscire con fiducia. Devono sapere che rimarranno in campo anche dopo un errore”
Come sempre, si rifiuta di entrare nel merito di alcune gestioni arbitrali dubbie.
Ha infine parole gentili per Giachetti, indubbiamente in un momento non facile della sua carrirera: “Jacopo è uno di noi, lo vediamo tutti i giorni in allenamento per l’intensità che ci mette. Questa mi è sembrata la partita giusta per farlo rientrare”
Calvani
Il coach di Roma riconosce subito l’atteggiamento sbagliato della sua squadra: “Siamo partiti quasi in soggezione, poi nell’ultimo quarto si è vista la vera Roma, che è un mix di quella vista stasera nel finale e settimana scorsa contro Reggio Emilia. Difensivamente siamo stati molto brutti stasera”.
Su Datome invece, riferendosi ad alcune chiamate arbitrali nell’ultimo quarto “..E’ un giocatore intellettualmente onesto, che non simula, ma non voglio fare polemica. Certo alcune chiamate arbitrali sono state strane”.
Sulla difesa di Roma, “Siamo stati imbarazzanti soprattutto nella difesa sul pick’n’roll, in particolare Lawal, che poi è migliorato nel quarto quarto”.
A domanda se vede Milano come una favorita per lo scudetto, Calvani ha un’idea chiara “su Milano c’è stato un eccessivo allarmismo generale e Sergio sta facendo un ottimo lavoro, sappiamo che le sue squadre ci mettono del tempo a trovare il giusto equilibrio”
Diego Pozzer