Eravamo pronti a raccontarvi di quanto fosse stata spettacolare la terza giornata di LegaDue, con ben 4 partite su 8 finite sul punto a punto e le altrettante vittorie esterne. Eravamo pronti a dirvi della tripla pazzesca di Harris all’ultimo secondo, che ha consentito alla Biancoblù di Salieri di espugnare il PalaTriccoli, a Jesi, e di come invece al PalaTricoli, con una “c” sola, Barcellona ha posto fine all’esilio di Cefalù incassando un’inattesa sconfitta per mano di una quadratissima Le Gamberi Forlì. Ci sarebbe stato poi da sottolineare l’ennesimo tonfo di Veroli, in casa, a fare da contraltare alla prima storica vittoria di Trento tra i professionisti, piuttosto che l’ennesima prova di forza di Pistoia, impostasi in casa su Verona, che assaggia, di fatto per la prima volta, l’amaro sapore della sconfitta. Bellissima poi la vittoria di Imola al PalaBarbuto. Già, proprio tante emozioni, come solo il basket riesce a raccontare, con quella palla a spicchi che fa sussultare il cuore dei tifosi ogni 24 secondi per 40 minuti di gioia e disperazione, di speranza, illusione e fatica. Tanta fatica, come quella che i giocatori mettono in campo ed i tifosi sugli spalti.
Ma oggi non è possibile parlare di campo, perchè a fare notizia, purtroppo, è ciò che avviene fuori dal campo. La bellissima vittoria di Imola, in quel di Napoli, non c’è mai stata, così come lo 0-20 a tavolino di Verona o la vittoria di Barcellona entrambe contro i partenopei. Storie di faticose battaglie, cancellate da una sconsiderata gestione di club e federazione. Non ci si scappa, la colpa è di tutti. E sentire il presidente Bonamico alla televisione affermare che, in fondo, un capionato a 15 squadre, senza retrocessione, non è un campionato meno interessante perchè lo spettacolo sta nelle singole partite, beh, francamente ci sembra un esercizio dialettico mal riuscito. Difendere l’indifendibile è complicato, se non impossibile.
Se accade di perdere una squadra dopo solo tre giornate di campionato, la colpa è di chi ha permesso che accadesse, così come di chi l’ha combinata grossa, illudendo un piazza e falsando il campionato. Andate a raccontarlo ai tifosi che per il secondo hanno consecutivo si trovano a vedere una partita in meno, salvo averla pagata col loro abbonamento, quanto è comunque spettacolare il campionato anche con solo 15 squadre. Andate a raccontarlo a Imola quanto è spettacolare il campionato a 15 squadre, dopo una partita magistrale, spettacolare, quasi perfetta, col calendario che invece la dichiara ufficialmente a riposo. Riposo costoso, visto che il team imolese ha comunque dovuto sobbarcarsi una non certo economica trasferta nel capoluogo campano, in un momento in cui, visto il lodo Whiting alle porte, probabilmente le casse avrebbero gradito respirare il più possibile, in previsione dei 200.000 dollari e oltre che entro primavera prossima si dovranno presumibilmente versare nelle tasche del mormone.
A volte l’onestà intellettuale, la presa di coscienza dei propri limiti, e chi è uomo di sport lo dovrebbe sapere, pagano più di una sterile presa di posizione da venditore in erba.
A questo punto il campionato di LegaDue cambia radicalmente volto, e lo fa nella maniera peggiore, nell’anno del suo addio al mondo professionistico. Fatte salve le più forti che, pur ancora in fase di rodaggio, non dovrebbero aver problemi a terminare la regular season ai vertici della classifica, per tutte le altre si pone un grosso interrogativo: smantellare e rafforzare le casse, in vista della prossima stagione, o spremere il portafogli fino all’ultimo centesimo, approfittando anche di nomi importanti svincolati da Napoli, per puntare ad un playoff che potrebbe riservare anche un solo giro di giostra? Francamente che cosa ci sia di tanto spettacolare in tutto questo non lo sappiamo, ma quello che sappiamo è che, nella speranza che si possa infuocare la lotta per l’accesso ai playoffs, continueremo a raccontarvi di questo campionato, che una volta accendeva l’Italia e che ora, come le lucine del Presepe che non si riaccendono mai l’anno successivo, è andato in cortocircuito, lasciando l’Italia al buio.
E allora proviamo a guardare al prossimo turno. Telecamere di Mamma Rai puntate su Trieste-Scafati, coi campani primi beneficiari della scomparsa dei cugini, avendo sostituito coach Di Carlo con Bartocci. Occhi puntati anche sul “derby” delle deluse del terzo turno, Verona-Barcellona, che anticipano al sabato. Tra le partite della domenica spicca Bologna-Pistoia, dalla quale uscirà la prima della classe e soprattutto si scoprirà se Bologna ci è o ci fa. Ferentino-Forlì, Imola-Jesi, Brescia-Casale e Capo d’Orlando-Veroli completano il programma della quarta giornata.
Classifica completa: http://www.legaduebasket.it/stand/complete.phtml?year=2012&lea=28
Massimo Framboas