Uno degli incontri più interessanti del quinto turno di campionato è sicuramente quello dell’Adriatic Arena, che vede di fronte una Scavolini Banca Marche in buona condizione di forma ed un Banco di Sardegna vera e propria rivelazione di questo scorcio di stagione, al momento capolista imbattuta del campionato.
Scavolini Banca Marche
La Scavolini Banca Marche, come si diceva, arriva alla partita in buone condizioni di forma ma anche dopo una settimana travagliata e non solo per alcuni guai fisici di qualche giocatore, ma soprattutto per l’affaire Amoroso deflagrato improvvisamente mercoledì scorso.
La tormentata ala di Pesaro è stato messo fuori squadra per un forte screzio intervenuto nell’allenamento di mercoledì con coach Ticchi, dopo che lo stesso Amoroso aveva manifestato già in più di un’occasione segnali di insofferenza verso un sistema di gioco nel quale non riusciva ad inserirsi; prematuro è al momento prevedere gli ulteriori sviluppi (anche perché il buon Valerio rientrava nella strategia societaria di dare tanti minuti ai giocatori italiani per ottenere il premo federale di fine stagione), ma di sicuro contro Sassari l’ala non ci sarà.
Una tegola di non poco conto anche perché Lamont Mack, il suo alter ego nel roster viene da una botta rimediata nell’ultimo match di Siena e da una settimana di allenamenti ridotti; buon per Ticchi che il reparto lunghi della propria formazione appare come il più completo, con Flamini che alla bisogna potrà sopperire all’assenza di Amoroso.
Banco di Sardegna Sassari
I sardi, dopo l’ottimo campionato scorso e le trionfali semifinali dei Playoffs, stanno proseguendo a gonfie vele sotto al guida sapiente di un coach ormai non più sorprendente come Meo Sacchetti.
Dall’anno scorso sono andati via alcuni giocatori importanti ma sono rimasti due fulcri importanti come i cugini Diener, uno la mente e l’altro il braccio armato della squadra.
Se Pesaro punta al premio per il maggiore utilizzo di giocatori italiani, lo stesso non può dirsi del Banco di Sardegna dove, oltre ai già citati terribili cugini, le punte sono il veterano Thornton ed i lunghi Easley ed Ignerski, mentre gli italiani Pinton, De Vecchi, Vanuzzo e Brian Sacchetti sono relegati al ruolo di puri cambi; il cocktail sembra comunque funzionare a meraviglia, anche perché il talento del playmaker Travis Diener (primo nella classifica degli assist con 7,8 a gara) riesce a fare ottenere il meglio da tutti i suoi giocatori.
Dando retta alla cabala il pronostico dovrebbe vedere nettamente favorita la Scavolini Banca Marche, visto che nei 9 precedenti tra le due formazioni ci sono state solo vittorie interne, ma in realtà forse per la prima volta nella storia gli isolani si presentano in riva all’Adriatico nella veste di favoriti.
Il talento complessivo dei sardi è maggiore e d’altra parte anche gli obiettivi delle squadre sono diversi. Pesaro può metter in campo forse un maggiore atletismo con il quale dovrà soprattutto cercare di arginare il talento di Travis e Drake Diener; il primo, con i suoi cronici acciacchi, non può certo permettersi di spingere per tutta la partita ed andrà certamente attaccato fin dall’inizio dagli esterni di casa.
Si affrontano due allenatori dallo stile un po’ naif, mai banali nel mettere in campo le loro squadre ma anche duttili nel plasmare le proprie idee tattiche a seconda del materiale a disposizione; se da un lato coach Ticchi sta proponendo una versione annacquata del proprio amato triangolo, dall’altra Meo Sacchetti ha saputo in parte accantonare il proprio run and gun per assecondare gli istnti del proprio direttore d’orchestra.
Precedenti in campionato: 4 vittorie per la Scavolini Banca Marche 5 vittorie per il Banco di Sardegna ( 4-0 a Pesaro)
Si gioca: Domenica 28 ottobre 2012 – Adriatic Arena, Pesaro: ore 18:15
Arbitri: Begnis, Lo Guzzo, Bartoli
Giulio Pasolini