La differenza di organico tra le due squadre è davvero molta, ma non sempre aver i giocatori migliori paga. Lo sa bene la Reyer che sino ad ora ha stentato in campionato, ma oggi si è prodigata per asfaltare la malcapitata Brindisi. I segni della ripresa si erano visti già nella sfortunata partita persa contro Sassari, ma nella partita odierna Venezia ha definitivamente gridato al campionato che è pronta per la rincorsa ad un posto al sole. Onore comunque a Brinidisi, che mette tutto il proprio cuore in campo, confermando di essere una squadra volitiva e ben organizzata. Nonostante ciò serve ben altro per intimorire la corazzata Venezia, che avendo finalmente trovato l’alchimia di squadra, ha portato a casa i due punti senza penare.
La partita ha visto da subito la Reyer scappare grazie alle magie di Diawara (26 punti, 11 rimbalzi e 30 di valutazione) e alla solidità di Williams sotto canestro. Al termine del primo quarto il tabellone recitava un’imbarazzante più 10 in favore di Venezia. Quando sembrano già scorrere i titoli di coda sul match, Brindisi sfodera una prova d’orgoglio incredibile e grazie al duo Robinson (16 punti e 17 di valutazione) Gibson (12 punti e 10 di valutazione) sforna nel secondo quarto un parziale di 11 a 0, che rimette la formazione di casa in partita. La Reyer si affida a Bowers e a Clark (18 punti e 17 di valutazione) per evitare il sorpasso. I due giocatori dell’Umana, grazie alla loro immensa classe e sostanza, portano Venezia a chiudere la seconda frazione sopra di 5 punti, rendendo vano lo sforzo dei padroni di casa.
Purtroppo per Brindisi il furore agonistico sfoderato nel secondo quarto, rimane un episodio e le restanti due frazioni vedono un dominio totale Reyer. Diawara, che evidentemente qualche sassolino voleva toglierselo, è immarcabile e la zona disegnata da Mazzon mette in grossa difficoltà Gibson che non trova i suoi soliti canestri. Nemmeno l’uscita per infortunio di Williams al termine del terzo quarto, permette alla squadra di casa di rientrare in gioco. Infatti, dalla panchina esce mister esperienza Marconato, che pur avendo perso lo smalto dei vecchi tempi, mette tanta sostanza e guida i compagni. Gli ultimi due quarti sono stati un grande show della Reyer, che finalmente mette di buon umore i propri tifosi e si regala la seconda vittoria in campionato. Brindisi pur non potendo lottare per strappare i due punti, mette comunque tutte le energie sul parquet ed è degna di nota la prova tutto cuore di Zerini (11 punti e 13 di valutazione), che è l’ultimo ad arrendersi al pesante passivo. Di sicuro Brindisi non meritava di perdere di questa misura, ma la differenza tra le due squadre oggi era davvero troppa.
La Reyer vista a Brindisi è sicuramente una squadra che deve migliorare molto, ma che fa già paura. Se Mazzon continuerà su questa strada e tutti i giocatori accetteranno, come oggi, di sposarsi totalmente alla causa, la primissima parte di campionato rimarrà solo un brutto ricordo. La situazione di classifica si fa invece pesante per l’Enel Brindisi, che pur giocando sempre bene, non riesce a trovare la chiave per strappare i due punti. Bucchi e soci non devono però perdere le speranze, perché l’organico per far bene c’è, e con il proseguo del campionato il duro lavoro che tutti i giocatori stanno facendo porterà i suoi frutti.
Enel Brindisi – Umana Reyer Venezia 63 – 82
MVP: Diawara, non ci sono parole per descrivere lo strapotere fisico messo in campo dal giocatore francese.
WVP: Szewczyk, forse non merita di essere ricordato come il peggiore in campo, ma il -2 di valutazione per un giocatore del suo talento è uno scandalo. Szymon è ancora fuori condizione, tutti i tifosi lo aspettano con ansia, per rendere ancora più forte Venezia.
Francesco Codato