BIELLA – Siena c’è, Biella no. Questa la sintesi più efficace del posticipo del lunedì sera. La partita dura poco più di un quarto, poi la Montepaschi scappa via, e la squadra di Cancellieri, anziché reagire, sparisce dal campo. Nel corso dell’ultimo quarto il poco pubblico presente (2648 spettatori paganti appena) comincia a rumoreggiare e a lasciare gli spalti. La curva Barlera è ammutolita, piovono fischi tra un’azione e l’altra. Se la Montepaschi ringrazia, per l’Angelico si aprono prospettive decisamente fosche.
La partita è all’inizio spumeggiante. Mavunga e Kasun aprono le danze mettendo a referto i primi punti da sotto canestro. La Montepaschi si affida al talento offensivo di Brown per mettere la freccia: 8 punti consecutivi del play, che chiuderà la frazione a quota 11, portano i toscani avanti 15-9 (5′). Biella non si scompone, comincia a spendere maggiore energia in difesa e riesce a colpire Siena con il penetra e scarica di Moore e Robinson. Proprio la guardia americana, probabilmente alla sua ultima uscita in maglia Angelico, riporta avanti i rossoblu in contropiede: 16-15 (7′). Banchi ordina ai suoi uomini di mettersi a zona per chiudere l’area: la 2-3 del successore di Pianigiani funzionerà soprattutto nel secondo quarto. Si procede sui binari dell’equilibrio, alla prima sirena Siena è avanti 22-20 grazie ad una tripla di Brown.
Nella seconda frazione Cancellieri decide di fare affidamento sulle seconde linee, giocando a lungo con Chiacig, Laganà e Jaramaz insieme sul parquet. Jurak mette il canestro del -2 (24-26 al 14′), ma l’Angelico non segnerà più fino al jumper di Brackins, a 2” dal riposo lungo. In mezzo c’è tanta Montepaschi, che riesce a neutralizzare la vena offensiva di Biella con la zona; dall’altra parte del campo migliora la circolazione di palla, e per Kangur e Carraretto arrivano facili tiri da mandare a bersaglio dall’arco. Il parziale, in 6′, è di 13-0, la frazione si conclude sul 26-39.
Siena rientra dagli spogliatoi piazzando subito un 5-0, Brown continua a essere un rebus insolubile per Robinson e Laganà. I campioni d’Italia pian piano, senza forzare, lasciano venire a sé la partita. Il solco si fa importante, salendo azione dopo azione, fino al 38-59 firmato da Moss in chiusura di quarto. Siena si vede opporre sempre meno resistenza: l’Angelico è completamente paralizzata, non riesce ad eseguire un gioco offensivo, smette di difendere. I giocatori non sanno che farsene della palla. Insomma, una delle due squadre sparisce dal campo. Da annotare anche l’infortunio occorso a Brackins (caviglia), che non rientrerà più in campo.
Il quarto finale è addirittura impietoso: Cancellieri continua a chiamare time-out a vuoto, i suoi uomini si sciolgono come neve al sole. Sul Lauretana Forum cala un silenzio irreale, la curva prima inneggia a un ritorno di Aubrey Coleman, poi fischia l’uscita dal campo di Chrysikopoulos, infine resta in silenzio per lunghi minuti. Pare di assistere ad un’amichevole estiva, Siena passeggia su quel che resta di Biella, ormai del tutto uscita, mentalmente e fisicamente, dalla gara. Per la Montepaschi arrivano i due punti più facili della stagione, per Biella invece si profila un periodo nerissimo all’orizzonte.
Sala stampa
Luca Banchi
Approccio non ideale, abbiamo perso troppi palloni soffrendo la loro aggressività. La precisione offensiva ha prodotto un vantaggio che non è poi stato in discussione. Resta il rammarico per la sconfitta di Malaga, siamo un gruppo nuovo che deve scoprire se stesso. E’ plausibile che ci siano alti e bassi, ma questa è un’ottima risposta dopo una lunga trasferta. Ora ci attendono due partite importantissime.
Massimo Cancellieri
Sto pensando al da farsi. Siena ha dimostrato di essere solida, di saper vincere queste partite. E’ vero che in settimana si attendevano delle risposte, ma non sono queste le gare da vincere. Parziali risposte sono anche arrivate. Il nostro atteggiamento è assolutamente positivo, pensiamo solo a risolvere i problemi. C’è da rimettere insieme il puzzle, dobbiamo aiutarci da soli
Angelico Biella-Montepaschi Siena 56-81
Parziali: 20-22; 6-17; 14-20; 16-22.
Progressione: 20-22; 26-39; 40-59; 56-81.
MVP: Bobby Brown, il più ispirato finché c’è stata una partita.
WVP: Angelico Pallacanestro Biella. Al momento, a questo nome non corrisponde una squadra. Cancellieri e tutto lo staff avranno parecchio lavoro da fare nelle prossime settimane.
Lodovico Roberto