ANCONA – La Vanoli Cremona espugna il PalaRossini, dopo un match non bello nel quale le due squadre hanno sbagliato molto. Dopo la tripla del pareggio dell’ex Cinciarini, Montegranaro non ha sfruttato la possibilità di vincere il match nell’ultimo quarto ed ha rimandato il verdetto di 5 minuti, nei quali i lombardi si sono mostrati superiori. Resta a digiuno in casa quindi la Sutor, alla quarta sconfitta di fila; vittoria importante per la Vanoli con un’avversaria diretta per la salvezza.
Si parte con Recalcati che si affida a Steele, Cinciarini, Kyle Johnson, Andrews e Mazzola, mentre la Vanoli schiera il quintetto composto da Aaron Johnson, Harris, Jackson, Huff e Stipanovic. Da segnalare la presenza di un nutrito gruppo di tifosi cremonesi; prima della partita è stato osservato un minuto di silenzio in memoria del caporalmaggiore Tiziano Chierotti, rimasto ucciso in un attentato in Afghanistan.
L’avvio del match è molto equilibrato: le squadre si equivalgono anche sotto canestro, dove la Sutor dovrebbe avere le maggiori difficoltà, ed il parziale dopo cinque minuti dice 8-8. A mettersi in luce per i veregrensi è un Ronald Steele radicalmente diverso rispetto al giocatore timoroso visto nelle prime due giornate, oltre ad un ottimo Kyle Johnson: l’inglese sigla 5 punti di fila, costringendo Caja a chiamare il suo primo timeout a 3’ 57’’ dal termine del primo periodo.
La difesa della Sutor è impeccabile, e costringe spesso a perdere palla i biancoblù. Cremona non convince, complice un Huff che non sfrutta le occasioni che gli capitano dalla linea dei 6.75. Nel finale di quarto, grazie ad un buon contributo sotto canestro di Kotti, la Vanoli pare riprendersi, ma nel finale un passi fischiato a Vitali la costringe a ritrovarsi sotto 15-10 dopo i primi 10 minuti.
Inizia il secondo quarto e Recalcati getta nella bolgia anche Slay, in dubbio per un risentimento muscolare ai flessori della coscia sinistra. Le due squadre sbagliano molto, prima che sia una tripla di Cremona a sbloccare la situazione; i lombardi partono con un piglio diverso rispetto ai primi 10 minuti, e con un libero di Kotti trovano il -1, sfruttando le debolezze della Sutor sotto ai tabelloni. Coach Recalcati chiama una sospensione e subito dopo la Vanoli trova il pareggio sempre con Kotti dalla lunetta; il digiuno di Montegranaro termina con un tiro dalla media di un Ronald Steele sempre più trascinatore. La superiorità sotto canestro della Vanoli in questo frangente si fa molto, troppo evidente, e se ci fosse un tiratore migliore di Kotti a cronometro fermo, gli uomini di Caja potevano già disporre di un sostanzioso vantaggio, che la Sutor riesce a riconquistare a poco più di 5 minuti dalla fine del quarto con Andrews.
Si sbaglia molto su entrambi i fronti: le percentuali al tiro si tengono al minimo così come il punteggio. Il solito Kotti, già autore di 9 punti, porta Cremona avanti 22-21, prima che i gialloblu recuperino dalla lunetta con Slay. Montegranaro è anche sfortunata al tiro e la Vanoli ne approfitta portandosi avanti con due liberi di Harris, che si conferma in grande forma. La Sutor trova il pareggio dalla linea della carità con il giovane Campani, ed il quarto termina quindi 26-26. Match non esaltante, con le due compagini che hanno sbagliato anche i tiri più facili; in particolare nel secondo quarto, la debolezza sotto canestro dei padroni di casa si è fatta vedere; se Recalcati non aggiusta qualcosa, sarà difficile per i marchigiani continuare a subire così tanto da sotto.
Si ritorna in campo sulla parità e la Sutor si affida allo stesso quintetto base ad eccetto di Slay e Campani al posto di Burns e Andrews; Caja invece si affida ai medesimi giocatori presenti nello starting five. Avvio fulmineo della Vanoli, che si porta sul + 6 con Harris e Jackson, impeccabili al tiro. La Sutor però c’è e prima con una schiacciata di Campani, e poi con un gran canestro di Steele si ripresenta sotto di due punti. Cremona si mantiene comuqnue saldamente avanti e si porta sul 36-31 con un canestro di Jackson; i lunghi della Vanoli continuano a far male, con Andrews che fatica a contenere Stipanovic. Nonostante tutto è lo stesso Andrews a timbrare il gioco da tre punti che consente ai veregrensi di portarsi sul -2 a 3 minuti dalla fine del quarto. Nel bene e nel male c’è ancora il pivot ex Lakers, che fallisce da sotto canestro il tiro del potenziale vantaggio dopo una tripla del capitano Di Bella, e nell’azione successiva commette un fallo molto dubbio su Kotti, che continua comunque sulla sua falsariga sbagliando i due liberi. Vitali capitalizza una tripla portando i suoi sul +6, prima di un sottomano di Slay. Negli istanti finali Harris con un gran tiro in allontanamento dopo un rimbalzo offensivo costringe la Sutora a ritrovarsi sott 47-41 al termine del periodo.
A sbloccare le marcature nell’quarto periodo è un Burns che dopo la prima con Avellino non è più riuscito ad essere incisivo, seguito da una grande penetrazione di Di Bella che conduce la Sutor sul 45-47. Montegranaro spende però troppi falli, ed è in bonus già dopo 2 minuti. Jackson è ora il vero trascinatore dei suoi, e negli attimi più importanti è lui ad avere la palla in mano; Stipanovic si mostra molto cinico, e con due liberi che portano i suoi sul +4 costringe Montegranaro al timeout. Si continua con dei botta e risposta da entrambe le parti; a provare la rincorsa è Slay, fondamentale nell’ultimo quarto, con una bomba, ma Harris risponde con la stessa medicina tenendo i suoi sul 62-56. Di Bella accorcia con due liberi, e dopo un fallo in attacco di Slay Kotti punisce con una schiacciata. La Sutor non si arrende e prima con l’ex Cinciarini e poi con Steele si rifa’ sotto andando sul 62-64; Vitali e Johnson allungano poi dalla lunetta sul 67-62. Il play statunitense segna di nuovo per la Sutor e poi Cinciarini fa esplodere il PalaRossini quando a 23 secondi dalla fine realizza la tripla del pari. Sul possesso Vanoli disastro offensivo: Johnson scivola su Harris commettendo una infrazioni di passi. Montegranaro ha inaspettatamente la palla in mano e 13 secondi per tentare la vittoria sul 67-67, ma Di Bella non trova lo spazio per concludere e sullo scarico colpisce il piede di Johnson. Resta solo 1 secondo e mezzo circa alla Sutor per prendere e provare a capitalizzare l’ultimo tiro, ma il tentativo di Slay non raggiunge neanche il ferro. Saranno necessari quindi (almeno) altri 5 minuti per definire il vincitore del match.
Parte l’overtime e la Vanoli si porta sul 73-67 grazie a Kotti e Johnson; in mezzo 3 tiri di fila sbagliati da Mazzola. Steele accorcia dalla lunetta, ma i biancoblù non sbagliano più ed Harris li riporta sul +6 anche con una buona dose di fortuna; Cinciarini ha però il dente avvelenato nei confronti della sua ex squadra e riapre tutto con un gioco da tre punti. Harris sull’azione successiva non pesca Kotti sotto canestro sbagliando il passaggio; palla alla Sutor che con una penetrazione di Johnson si porta sul -1. Vitali fallisce da spalle canestro il tiro successivo ma la Sutor non ne approfitta e fallisce con Steele il potenziale pareggio; dalla lunetta dopo lo scontato fallo intenzionale Jackson fallisce il secondo libero dopo aver siglato il primo, ma Harris conquista il rimbalzo offensivo e appoggia al tabellone. Svaniscono del tutto le speranze dei tifosi sutorini quando Slay sbaglia la tripla dell’avvicinamento; non è ancora finita e sul contropiede Ruini batte la sirena mettendo a segno l’80-74 finale.
La Sutor ha lottato fino alla fine, ma la superiorità degli ospiti sotto ai tabelloni (ma non solo) si è fatta sentire e i lombardi l’hanno spuntata; per Montegranaro deludenti Burns ed Andrews che non è risultato incisivo facendo in parte rimpiangere il non convocato Freimanis. Bene per Cremona un Kotti dominante nel pitturato ma impreciso dalla lunetta, e ovviamente un Harris che oltre ai 21 punti siglati ha contribuito molto anche in zona difensiva.
Sutor Montegranaro-Vanoli Braga Cremona 74-80 d.t.s.
Progressione: 15-10, 26-26, 41-47, 67-67, 74-80
Parziali: 15-10, 11-16, 15-21, 26-20, 7-13
MVP – Lance Harris: Altra serata di grazia per la stella della Vanoli, decisivo per la vittoria finale con il rimbalzo offensivo conquistato sul libero sbagliato da Jackson; offre inoltre il suo contributo con 21 punti, se continua su questi livelli per tutta la stagione…
WVP – Christian Burns: Nonostante un lieve problema al ginocchio che lo ha limitato, da lui ci si aspetta di più: dopo il primo ottimo match con Avellino ha fatto vedere poco o nulla. Per ora deludente, ci si deve aspettare qualche miglioramento.
Sala Stampa
Caja
Una vittoria molto importante contro un’avversaria diretta per la salvezza, che gioca nel nostro stesso campionato, la nostra stessa fascia; è stato un match ricco di agonismo: le due formazioni che avevano grande voglia di vincere. Potevamo chiudere la gara nei tempi regolamentari, non ci siamo riusciti ma per fortuna non c’è stato alcun contraccolpo psicologico nell’overtime. Montegranaro, con grande cuore e coraggio, se l’è giocata fino alla fine. Johnson è migliorato moltissimo, è stato sempre lucido per tutti i 40 (+5) minuti; menzione per lui. Abbiamo lavorato benissimo in difesa lasciando raramente libero l’uomo; forse ci serve più talento, un giocatore in grado di cambiarti la partita da solo, speriamo di trovare qualcuno magari buttandoci sul mercato.
Recalcati
E’ stata una partita dove abbiamo assolutamente giocato male, ma allo stesso tempo avremmo potuto vincere, che è la cosa che conta di più: comunque sapevamo di essere in emergenza e che fosse una partita difficile. Abbiamo peccato di presunzione, non abbiamo capito cosa avremmo dovuto fare per vincere. Alcuni giocatori si sono persi nel marasma dei loro problemi, ed è una cosa che non accetto: non abbiamo mostrato intelligenza. I giocatori hanno messo davanti alla partita, alla salvezza stessa, i problemi che hanno accusato personalmente, ed è una cosa che non è possibile accettare: Burns in particolare su questo piano deve migliorare. Siamo stati bravi a ribaltarlo il match, ma allo stesso tempo non può essere che per recuperare lo svantaggio debba togliere i lunghi, che comunque durante la partita sono stati serviti raramente dai piccoli. La società, ma soprattutto i giocatori stessi, devono riflettere a riguardo. Sono rimasto soddisfatto solo a momenti, dal punto di vista tecnico e tattico; in generale è stata una delle più brutte partite che abbia mai visto, dove le squadre hanno sbagliate molto, troppo.
Federico D’Alessio