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2 Comments

  1. 1

    Roberto

    Mamma mia, quanto era importante questa partita… Una sfida da vincere (Roma c’è riuscita, con merito) ma soprattutto… da non perdere! Immaginate infatti l’impatto negativo sul morale della squadra e su tutto l’ambiente dell’eventuale sconfitta casalinga contro una compagine mediocre come Caserta… Questa vittoria invece consente all’Acea di lavorare con tranquillità e di continuare a crescere. E’ evidente infatti che le possibilità per Roma di raggiungere i play off sono legate soprattutto alla capacità di sopperire con l’energia e il gioco di squadra alla mancanza di talento di molti giocatori. A questo proposito, colgo l’occasione per fare i complimenti a Calvani, dopo le critiche ricevute dal coach per la pessima gestione dell’ultimo quarto con Reggio Emilia. La vittoria con Caserta, a mio avviso, porta infatti in primo luogo la firma del coach, il quale ha dimostrato di saper leggere la partita, gestendo al meglio i propri giocatori. Ad esempio, non ha esitato a togliere dal campo un confuso Lawal, dopo i due falli iniziali commessi e una difesa imbarazzante contro Akindele, lasciandolo in panchina per due quarti e mezzo. Una scelta rivelatasi azzeccata, grazie anche alla buona prova di Lorant, che non sarà un fenomeno ma almeno è disciplinato nell’eseguire alcuni fondamentali del basket, come la difesa sul pick and roll. Sarà un caso, ma quando poi Lawal è tornato in campo, ha giocato meglio, dimostrando di avere capito la lezione, al punto da essere uno dei protagonisti del break messo a segno da Roma nell’ultimo quarto. Stesso discorso per Taylor, sostituito da D’Ercole o affiancato da Goss non appena dimostrava di non avere le idee chiare. L’inizio di questo campionato ha messo in evidenza i limiti ma anche i margini di miglioramento di molti giocatori (Lawal, Taylor, Dagunduro, Bobby Jones, ma anche lo stesso Czyz, bravo ma ancora troppo discontinuo all’interno della stessa partita). Calvani ha dimostrato di saper lavorare su questo gruppo. Ciò mi fa sperare che Roma possa diventare una squadra in grado di giocarsela con (quasi) tutte le avversarie.

  2. 2

    FRED

    Concordo, adesso arrivano 3 gare fuori (Cremona, Venezia e Bologna, inframezzate da Siena nel posticipo serale del 12 novembre), lì vedremo di che pasta è questa Virtus.
    Al momento, va bene così.
    grazie Roberto

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