SIENA- Montepaschi contro Armani è stata la finale scudetto di 3 delle ultime 4 edizioni di campionato, la vittoria ha sempre arriso ai biancoverdi senesi e nell’ultimo incrocio, che si è verificato a maggio 2012, non sono mancate neppure le polemiche. Speriamo che, stavolta, esposti alla Procura Federale ed aria rancida restino fuori dalle porte del Palaestra e si possa assistere ad una bella partita di basket senza l’immancabile corollario di polemiche. Milano arriva a questo appuntamento in evidente affanno, in campionato i biancorossi sono fermi a 4 punti in penultima posizione e, visto il roster a disposizione di Sergio Scariolo, la cosa è incredibile. Il reale valore dei ragazzi in canotta Armani è ben altro che quello visto fino ad oggi e la partita di Siena, almeno da questo punto di vista, capita a pennello per mettersi alle spalle difficoltà e polemiche. E’ di tutta evidenza che una vittoria in terra di Toscana costituirebbe una grandissima iniezione di fiducia per Cook e compagni oltre a permettere all’Olimpia di ricucire un minimo il gap enorme che li vede distanziati dalla testa della classifica. I giocatori a disposizione di Frates e Scariolo permettono di pensare ad una vittoria in qualsiasi campo d’Italia, ed anche in molti d’Europa ad onor del vero, e quindi non ci sarebbe da meravigliarsi se i milanesi si ritrovassero proprio in questa difficilissima trasferta. In cabina di regia il trio Cook-Stipcevic-Giachetti da ampie garanzie di classe ed esperienza, anche se paga probabilmente, nei confronti del duo Brown-Hackett, qualcosa per quanto riguarda l’atletismo e il contributo offensivo. Sul perimetro Langford, Hairston, Fotsis non temono nessun confronto, così come sotto canestro Bourussis e Hendrix fanno dormire sonni tranquilli, almeno sulla carta, allo staff tecnico lombardo. Gli indigeni sono Chiotti, Melli, Gentile e Basile oltre al già citato Giachetti: l’italo-americano non ha ancora dato un contributo decisivo, così come il figlio del grande Nando che sta avendo delle difficoltà comunque prevedibili stante l’operazione alla spalla subita in estate. Buone cose sta invece facendo Melli che, a soli 21 anni, tiene il campo con disinvoltura, quella disinvoltura che a volte manca al quasi trentottenne Gianluca Basile frenato dall’età ma sempre preziosissimo per quelle “bombe ignoranti” che possono decidere qualsiasi match. Come si vede, quindi, un roster che non teme confronti, neppure con quella Mens Sana che bene sta facendo in campionato , una sola sconfitta patita a Varese, e che si è rimessa in carreggiata anche in Europa. Stasera mancherà come al solito il convalescente Eze, nel frattempo Kemp è stato tesserato anche per il campionato ma pensiamo che sia difficile vederlo all’opera contro Milano. Siena sarà chiamata a difendere forte sul perimetro, a contrastare lo strapotere di Bourussis nel pitturato, dovrà giocare una partita pressochè perfetta per portare a casa una vittoria che la proietterebbe al secondo posto in classifica alle spalle dell’imbattuta Varese e che, incredibilmente, scaverebbe un gap di ben 6 punti con quell’Olimpia da tutti indicata, alla vigilia, come la candidata numero 1 per la vittoria finale.
La palla a due sarà alzata alle 20,30 al Palaestra di Siena dai signori Chiari, Seghetti e Di Francesco.
Alessandro Lami.