La domanda che a Milano si fanno tutti prima di ogni partita è: “che squadra scenderà in campo questa volta?”
Di recente la risposta è stata sempre una sola, ovvero un insieme di figurine senza voglia, nè mordente per la vittoria che si è fatta triturare da tanti, troppi, avversari.
L’avversaria di turno sarà Venezia che, lei pure, non naviga in acque troppo tranquille dopo un inizio di stagione decisamente sotto il par, alla luce degli sforzi fatti e dei giocatori a roster.
Reyer Venezia. Mazzon è conscio del momento difficile dei suoi e ne fa prima una questione di mentalità che di tecnica: “Quando si perdono alcune partite e le cose non vanno come dovrebbero, bisogna solo cercare la concentrazione in noi stessi. Dobbiamo giocare sempre con intensità, come ogni partita di serie A richiede. Non sono io a dire che la difesa è per l’80% volontà. Con questo non voglio scaricare colpe su niente e nessuno, infatti si vince e si perde tutti assieme.”
Chiare le parole del coach che vogliono smuovere una squadra assemblata con ottimi veterani per il nostro campionato, ma che non sembra essere in grado di fare quel gioco sporco che serve per fare il salto di qualità.
Clark, invece, è convinto di poter battere Milano, un pò per vendicare le cinque sconfitte dell’anno scorso, un pò per il suo duello con Cook che vive con molto orgoglio e voglia di far bene. “Se giocheremo come sappiamo fare, abbiamo delle possibilità di vincere, anche contro una grandissima squadra come Milano.” Certo è che una vittoria a Milano, sarebbe un ottimo regalo per festeggiare i 140 anni di storia della Reyer.
EA7 Emporio Armani Milano. Dopo l’ennesima sconfitta cominciano anche ad arrivare le prime voci di taglio che coinvolgono sia Stipcevic che Hendrix, ma il problema di Milano non è affatto da ricercarsi nelle prove dei singoli giocatori. La squadra pare non avere nè capo, nè coda difensiva, oltre ad un attacco che non brilla certo per qualità, nonostante le tante armi a disposizione. Spesso la palla si ferma nelle mani di Langford e, da lì, si cercano soluzioni in isolamento. Sino ad ora non c’è stata una partita in cui la squadra abbia attaccato con armonia, trovando buoni tiri e punendo la difesa nei propri punti deboli. Se le percentuali da tre non assistono la squadra, è quasi automatica la sconfitta. Se poi consideriamo che la qualità degli stessi tiri non è eccelsa, diventa difficile far quadrare il cerchio.
Scariolo non pare avere in mano il bandolo della matassa tecnica della squadra e, spesso, si nasconde dietro a futili scuse per giustificare le sconfitte (vedi le energie mentali spese lunedì a Siena per motivare la sconfitta di giovedì). Al momento la stagione sembra essere la fotocopia della scorsa. I tifosi sperano ci possa essere un cambio di rotta come successe l’anno scorso nel finale di stagione, ma quel momento (se mai arriverà) è ancora lontano.
Precedenti: 54-13 + 1 pareggio in favore di Milano che diventa 33-1 nel capoluogo lombardo.
Arbitri: Luigi Lamonica, Emanuele Aronne, Gianluca Calbucci
Si gioca al Mediolanum Forum di Milano l’11-11-2012 alle ore 20.30
Simone Mazzola