BRESCIA – E’ risaputo che con degli ingredienti buoni ne esce fuori una torta buona, allo stesso modo quando ci sono sullo stesso parquet Centrale del latte Brescia e Tezenis Verona non può che uscirne che una partita spettacolare ed emozionante. E anche questa volta infatti il derby non tradisce le aspettative.
Partita strana, con un primo quarto in equilibrio, il secondo dominato da Verona, il terzo da Brescia e l’ultimo quarto nuovamente equilibrato.
Bello il colpo d’occhio offerto da un palazzetto San Filippo con un ottimo afflusso di spettatori che non hanno voluto perdersi l’attesissimo derby del Garda. Numerosa anche la tifoseria veronese presente. E’ subito ovazione del pubblico bresciano all’ingresso in campo del grande ex Mario Ghersetti, che risponde applaudendo a sua volta i tifosi bresciani.
Bella anche la coreografia della curva bresciana che ha voluto tributare un saluto ad ogni giocatore della società, a coach Martelossi e alla presidentessa Bragaglio.
Nessuna sorpresa dal quintetto bresciano che presenta in campo Fernandez, Jenkins, Giddens, Barlos e Brkic. Formazione abituale anche per la Tezenis che schiera McConnell, Westbrook, Boscagin, Ghersetti e Lawal.
I primi cinque punti della Tezenis sono proprio a firma di Mario Ghersetti. La partita è molto combattuta e a metà del primo quarto il punteggio è 11-9 a favore della Centrale del latte Brescia. A due minuti dal termine del primo quarto un gioco da tre punti di Westbrook che però sbaglia il libero supplementare e una tripla del solito Ghersetti portano in vantaggio la Tezenis per quella che sembra la prima fuga della partita sul 20-15. Il divario si allarga dopo un fallo tecnico fischiato a Cuccarolo che frana su Westbrook e il primo quarto termina così sul 22-17 in favore degli scaligeri.
Il secondo quarto si riapre come si è chiuso il primo, con la Tezenis che spinge, finalizzando con Chessa che piazza la tripla del 25-17. Jenkins però, appena rientrato dalla sostituzione, porta energia nuova sul parquet e in poco più di un minuto recupera una palla, piazza una tripla e subendo un fallo su una tiro da lontano insacca i tre liberi che ne derivano riportando la Centrale a contatto sul 29-26. Dall’altra parte è Chessa che fà male alla difesa bresciana, subendo falli e mettendo i tiri che si prende sia da dentro l’area che da dietro l’arco. Brescia però non molla e grazie alla difesa di Cuccarolo e agli americani Giddens e Jankins in attacco, si riporta nuovamente sotto sul 37-32 a quattro minuti dalla fine del primo tempo. Improvvisamente cala il buio per i lombardi. Le palle perse dalla Leonessa, soprattutto con Stojkov in playmaking condizionano la partita e Boscagin ne approfitta per due volte consecutive. Brescia è molto sterile in attacco e troppo molle in difesa e Verona con un parziale che tramortirebbe un toro fugge sul 50-32, punteggio con cui si chiude il primo tempo. Boscagin è micidiale negli ultimi minuti e anche la regia di Fernandez, come quella di Stojkov prima di lui, è molto negativa.
Si riapre il terzo quarto con una forte reazione bresciana che in un paio di minuti torna sotto fino al 53-42 grazie ai suoi lunghi. Un antisportivo a Ghersetti su Barlos e una Leonessa con il sangue agli occhi in attacco riaprono completamente la partita riportandola sul 57-54. La difesa veronesa non sa più arginare le folate della squadra bresciana guidata da un maestoso Giddens. Incredibile il parziale bresciano che dal -18 dell’intervallo riportata addirittura in vantaggio sul 61-59 i ragazzi di coach Martelossi, recuperando 21 punti durante il terzo quarto, che va a chiudere in vantaggio 66-63 con una perentoria schiacciata di David Brkic. Incredibile il parziale del quarto di 34-13 con una Centrale del latte inarginabile in attacco e con un’attentissima difesa, mentre quella della Tezenis è allo sbando.
Nell’ultimo e decisivo quarto una tripla di Ghersetti riporta in vantaggio gli scaligeri che partono forte e si riportano in vantaggio sul 70-66. Brescia pareggia i conti sul 72 pari con il solito Giddens. La partita prosegue punto a punto anche nei minuti finali ed a due minuti dal termine è Jenkins a infilare la tripla del vantaggio bresciano sul 77-76. Finale thrilling: a 23 secondi dal termine Brescia sta vincendo 79-77 e ha palla in mano potendo gestire tutto l’ultimo possesso o attendendo comunque il fallo veronese che l’avrebbe mandata in lunetta a sigillare il risultato ma incredibilmente l’ennesima palla persa di Fernandez dà la possibilità a Verona di pareggiare i conti o vincere addirittura la partita tirando dalla distanza. Brescia però difende bene e subisce fallo. Jenkins ai liberi ha la possibilità di mandare in archivio la partita mettendoli entrambi ma evidentemente le emozioni della serata non erano state ancora abbastanza e l’americano infila la retina solo nel primo tentativo, sbagliando il secondo e lasciando l’ultimo tiro ai veneti. Sulla sirena è Chessa dall’angolo a sbagliare la tripla del pareggio che avrebbe dato a Verona l’over-time e la partita termina così sul 80-77 per Brescia per la felicità dei tifosi di casa.
Alla fine grande precisione al tiro per i due americani della Leonessa con un’ottima prestazione di Michael Jenkins con 25 punti, 8 rimbalzi, 4 recuperi con 32 di valutazione. Non gli è da meno il compagno J.R. Giddens autore di una doppia-doppia con 21 punti, 14 rimbalzi, 3 recuperi e un mostruoso 36 di valutazione. I migliori giocatori della Tezenis invece sono stati Lawal e Chessa. Il Primo autore di una grande prestazione difensiva, capace di arginare un bruttissimo cliente come David Brkic, ha sfiorato la doppia-doppia mettendo a referto 10 punti e 9 rimbalzi, mentre il secondo, uscendo dalla panchina, con 17 punti realizzati è il migliore in attacco fra i veneti.
Centrale del Latte Brescia-Tezenis Verona 80-77
In sala stampa il coach della Tezenis Verona, Alessandro Ramagli dice: “E’ stata una partita molto bella, sia qualitativamente sia dal punto di vista dell’intensità. Non so cosa sia cambiato tra il primo e il secondo tempo, non ho una risposta. Quando giochi contro Brescia hai sempre paura a fare un passo in più per andare in aiuto perché loro hanno dei lunghi con caratteristiche tali che possono metterla da tre con facilità. Brescia ha alzato il livello di aggressività e nel terzo quarto ci ha sbranato. Non credo proprio che ci sia stata una rilassatezza mentale, semplicemente Brescia ha giocato il terzo quarto col sangue agli occhi mentre noi no. Abbiamo sguarnito l’area senza un motivo, abbiamo concesso 34 punti in un quarto agli avversari anche se Brescia ci ha messo molto del suo”.
Alberto Martelossi, coach della Centrale del latte Brescia replica: “Complimenti alle due squadre perché è stata una partita intensa e complimenti al pubblico che ha creato un bel clima. Sono particolarmente contento perché abbiamo cambiato modo di giocare, in difficoltà e crescendo durante la partita, adattandoci al match ed è la prima volta in stagione che riusciamo a farlo”.
JR Giddens, ala della Centrale del latte Brescia commenta: “Bella soddisfazione, perché riuscire a ribaltare una partita quando eravamo sotto 18 punti non era facile. Sono molto contento di giocare qui a Brescia, mi piace giocare per il coach, per la squadra. Quando scendo sul parquet io gioco sempre con il cuore. Ora dove possiamo arrivare dipende da noi, dal fatto che dobbiamo continuare a lavorare duro e a divertirci come stiamo facendo ora. Nello spogliatoio c’è un grande clima, tra i compagni di squadra siamo già tutti grandi amici. Credo che anche il coach dovrebbe divertirsi di più, negli allenamenti è sempre serio e non sorride mai, ma gli ho fatto promettere che se avessimo battuto Verona avrebbe sorriso per tutta la settimana. Io ho giocato in molti posti e posso dire che il livello del campionato è alto, molto più di quanto mi aspettassi.”
Andrea Buffoli