SIENA- La sfida col Maccabi ha sempre avuto un grandissimo fascino, stiamo parlando infatti di una grande del basket europeo (anche se a rigor di logica Tel Aviv è in Asia ma lasciamo perdere) che può vantare una bacheca sterminata affollata di scudetti e coppe nazionali oltre che di numerosi trionfi europei. Il Maccabi si è sempre rivelato un osso durissimo per Siena che, neppure negli anni d’oro della Mens Sana vincitutto, è quasi mai riuscita ad aver ragione dei blasonatissimi avversari, i precedenti infatti parlano di una sola vittoria senese e di tante, troppe sconfitte patite sia in casa che in trasferta. La più dolorosa di tutte queste sconfitte è sicuramente quella della semifinale europea di Madrid 2008, con Siena che dominò in lungo e in largo per quasi 30 minuti sciupando in un disgraziatissimo ultimo quarto ben 18 punti di vantaggio. Ma anche la partita del girone di andata di questa Eurolega 2012/2013 ha lasciato non pochi rimpianti in casa mensanina a causa di una condotta di gara di grande personalità, con la Montepaschi capace di guidare nel punteggio per lunghi tratti perdendo solo nel finale per due miseri punti recriminando su un paio di palle perse davvero in maniera sciocca e su un’ultima gestione di possesso assolutamente da rivedere. Da quella sconfitta ne è passata di acqua sotto i ponti e Siena è sicuramente cresciuta in termini di rendimento e di autostima, il Maccabi dal canto suo ha fatto percorso netto in Europa fino alla sconfitta casalinga della scorsa settimana patita nel bunker di Tel Aviv contro gli spagnoli del Malaga. Una vittoria per Siena significherebbe probabilmente il lasciapassare per il turno successivo, una sconfitta rimanderebbe alle successive gare con Malaga, Chalon e Prokom la decisione del passaggio del turno.
Coach Blatt si presenta a Siena con un roster di tutto rispetto guidato da Logan e Hickman, quest’ultimo buon conoscitore del basket italiano, e che ha la sua forza anche in un’ottima pattuglia di indigeni israeliani come Eliyahu, Pnini, Ohayon, Roth e Landesberg. Sotto le plance giostra l’ex Cantù Giorgi Shermadini e in panca c’è una sicura garanzia come coach David Blatt profondo conoscitore di basket, grande carisma. Una squadra che appare ben coperta in ogni reparto e che sicuramente verrà a Siena per vincere una partita che le darebbe la quasi certezza del primo posto del girone.
A questa buonissima compagine Luca Banchi oppone la solita Mens Sana di coppa col rientro di Ortner, l’assenza dei lungodegenti Eze e Kemp, l’americano è volato negli States per un consulto medico sul ginocchio malandato, con le incognite rappresentate dal duo Kasun-Rasic chiamato a dare qualche risposta convincente. Le certezze senesi si chiamano Brown, Moss, Kangur, Ress, Hackett, un Janning in netta crescita e un palazzo che si avvia verso il tutto esaurito col pubblico biancoverde chiamato a fare gli straordinari per spingere la squadra verso quest’impresa importantissima per il prosieguo europeo della Mens Sana. La squadra, dopo la vittoria con Caserta, si è presa un giorno di riposo per ritrovarsi al Palaestra martedì 20 all’ora di pranzo per visionare il videotape degli avversari e svolgere una seduta tecnico-tattica.
La palla a due sarà alzata al Palaestra di Siena il venerdì 23 novembre alle 20,45.
Alessandro Lami