E’ un vero big match l’Anticipo del Venerdì di Rai Sport 2 (20.45): di fronte , come prologo dell’ottava giornata di Legadue-Euurobet, la Novipiù Casale Monferrato, seconda in classifica, e la Giorgio Tesi Group Pistoia, l’attuale capolista solitaria. La squadra di coach Griccioli prova a sfidare la numero 1 del campionato: una gara che ha tutto per accendere emozioni e passione ed offrire una grande serata di basket in tv agli appassionati.
Una serata speciale, che sarà sponsorizzata da D-Share, digital company operante in Europa e Stati Uniti e Gold Partner della Junior Casale, che ha scelto di concentrare ulteriormente il proprio supporto in un assoluto match-clou. Oltre alla denominazione della partita, ovvero il “D-Share Day”, l’azienda condotta da Alessandro Vento è ideatrice di “JuniorMag”, il nuovo house-organ rossoblu, in distribuzione da venerdì sera al Palazzetto. Una partita tanto sentita che la Junior ha lanciato l’operazione-PalaFerraris: per avere il grande pubblico, chiunque porterà un altro spettatore avrà il secondo ingresso a solo 1 euro!.
IL PUNTO – La Junior Casale, dello storico presidente Giancarlo Cerruti, che l’ha portata dalle minori al grande salto tra i professionisti e ora sta aprendo una nuova pagina nella storia del club con la nascita del Consorzio “Insieme per lo Sport”, è tornata in Legadue, dopo la promozione del 2011 e la prima stagione nella sua storia in serie A, ed è ovvio che, sotto,, sotto, covi l’ambizione di ritornare subito sul pianerottolo più alto, da cui è scesa dopo un’annata anche sfortunatissima e piena di sconfitte di un punto o due; dall’altra parte, il Pistoia Basket 2000, anch’esso retto da un presidente ormai icona del basket della città toscana, Roberto Maltinti, affiancato da soci e sponsor fedelissimi, non ha dichiarati propositi di promozione, ma da qualche tempo stupisce tutti: negli occhi ancora la bellissima finale play off del giugno scorso contro Brindisi, ed ora questo primato in solitudine. Due piccole, grandi realtà, fatte di sacrifici e amore per lo sport, fino a far diventare la loro avventura un qualcosa di speciale e un valore, un modello da seguire in tempi difficilissimi come questi.
LA SITUAZIONE – La Novipiù ha fin qui ottenuto 5 vittorie in 7 gare: e i 2 ko sono arrivati entrambi in casa, alla prima giornata con la Biancoblù Bologna, e due settimane fa con Barcellona, mentre in trasferta i ragazzi di coach Griccioli sono imbattuti, con un bel poker in 4 gare (a Ferentino, Brescia,. Jesi e Veroli) , record societario assoluto di Legadue: superato il record di tre vittorie consecutive lontano dal PalaFerraris, siglato nel 2009/10 (vittorie consecutive nel girone di ritorno a Imola, Rimini e Veroli) e nell’anno della promozione, 2010/11 (nei playoff: gara 3 a Pistoia, Barcellona e Venezia).
L’obiettivo della Junior in questa gara è verificarsi di nuovo in un test con una big, cercando di ottenere stavolta un successo rispetto al ko con la squadra siciliana che arrivò sul filo di lana e dopo aver rimontato un svantaggio di 18 lu8jghezze. Dall’altra parte, la Giorgio Tesi Group ha fin qui 6 successi e 1 solo ko, a Bologna nello scontro diretto con la Biancoblù. In trasferta la squadra di coach Moretti fin qui ha espugnato Forlì e Imola,, e soprattutto sta dimostrando una grande freddezza di nervi e personalità nei finali punto a punto: le ultime vittorie, a Imola e con Scafati, sono arrivate ai supplementari, gestendo in modo decisivo gli attimi topici di gare combattutissime, dimostrazione di consapevolezza e di mentalità vincente.
LE ULTIME DAI CAMPI – Casale tira un sospiro di sollievo perché Ferrero che si era infortunato alla spalle due settimane fa nella gara contro Barcellona e sembrava dover stare fuori oltre un mese, in realtà è già rientrato domenica scorsa a Veroli, e ora ha sulle spalle un’altra settimana di recupero che potrà consentirgli un apporto più continuo. Sempre problema di spalla, ma più grave, dall’altra parte, per il golden boy Saccaggi che dovrà stare fuori ancora un mese abbondante, costringendo Moretti a chiedere gli straordinari in regia a Meini e ad adattare nel ruolo altri giocatori come Cortese,o Graves stesso Inoltre, la Giorgio Tesi Group parte oggi con un grosso punto interrogativo: Gek Galanda è alle prese da mercoledì con un forte virus gastro-intestinale che lo obbligherà a non aggregarsi alla comitiva: la speranza è che possa farlo domani, e recuperarlo in prossimità della gara, anche se ovviamente n condizioni non ottimali
LE PAROLE DELLA VIGILIA – Ecco il punto di coach Griccioli:“Un grande match, che meriterà un grande pubblico, lo aspettiamo al PalaFerraris. Il segreto di Pistoia sta tutto nella continuità, ossia il fatto che si sia deciso di puntare sempre, da anni, sullo stesso allenatore, al quale chiaramente vanno riconosciuti i meriti di una costante riconferma. Un assetto di questo tipo permette ovviamente di approntare un metodo collaudato, e ciò può essere indubbiamente un vantaggio. Per noi i tratta di una gara molto importante, che ci mette di fronte ad un avversario tosto e che si presenta all’appuntamento da primo in classifica. Un primo posto che è frutto della continuità di lavoro, fattore che ha permesso a Pistoia di essere la squadra che ha giocato meglio in questa prima parte di stagione. Un appuntamento difficile, importante, motivo per cui spero che il pubblico sia lì a sostenerci, visti anche gli sforzi fatti in settimana per portare più gente possibile al PalaFerraris”. Saranno Green e Graves i giocatori che potranno cambiare l’esito della gara? “Credo che Antonio Graves sia un grande talento, lo ritengo uno dei migliori tra i nuovi volti del campionato, insieme a Giddens, Young, Delroy James e al nostro Rodney Green. Ma Pistoia si affida anche a giocatori di grande esperienza come Galanda, Toppo e Hicks, personalità non solo perfettamente adattate al livello di questa Legadue, ma anche dotate – più in generale – di grandissima cultura cestistica, una consapevolezza a tutto tondo della pallacanestro. Poi, ribadisco, la più grande qualità di Pistoia è la continuità di lavoro, garantita da un allenatore come Moretti, mio conterraneo, un coach che ho sempre piacere ad incontrare. Le sue squadre sono sempre ben preparate, specie dal punto di vista fisico, motivo per cui prevedo una gara molto difficile”Stupito dal rendimento sempre più autorevole di Ware e Green? “Il talento del nostro duo americano è commisurato alla loro capacità di inserimento e di incidere sul rendimento della squadra. Di conseguenza, loro riescono a prendersi quello che le difese avversarie concedono in funzione del lavoro fatto da tutti i compagni. Avere giocatori pericolosi sul perimetro aiuta ad aprire il campo, e questo finora viene sfruttato molto bene dai nostri americani” Sia voi che loro avete reparti lunghi atipici, sarà una delle chiavi della gara? “Sicuramente entrambe le squadre hanno giocatori duttili all’interno del proprio roster. Nelle loro fila Hicks può giocare agevolmente da 4, Galanda è un giocatore che ha doppia dimensione, sia interna che esterna, e queste sono qualità che possono fare la differenza in un campionato di questo tipo. Noi, dal canto nostro, con Pierich e Martinoni cercheremo di pareggiare la loro atipicità in questo particolare settore”
Ed ecco le parole di Niccolò Martinoni: che si prepara la duello con i lunghi atipici di Pistoia: “Sicuramente Pistoia è dotata di una batteria di lunghi molto forte e dotata di grande esperienza. Sono primi in classifica, ma non credo solo per la rosa di lunghi, perché sono forti in tutti i reparti e in tutte le situazioni di gioco. Noi veniamo dalla sconfitta in casa contro Barcellona, una partita che ci ha insegnato molto, ed infatti la prima cosa sulla quale dovremo lavorare sarà noi stessi, per evitare false partenze come quella di due giornate fa, cose che ti tagliano un po’ le gambe“. Dove può arrivare Casale? “Siamo una squadra forte, che all’apparenza si affida molto al duo americano, ma abbiamo diversi giocatori che riescono costantemente a dare il proprio contributo. Siamo una squadra che può ancora crescere, un gruppo giovane dove i due più esperti non sono vecchissimi. Il nostro obiettivo è questo, crescere insieme più che possiamo, e poi a fine stagione tireremo le somme. E’ chiaro che il nostro obiettivo è centrare i primi quattro posti alla fine della regular season”. Bilancio personale di questo avvio di stagione… “Arrivavo da qualche anno in Serie A nei quali ho giocato a sprazzi, perciò chiaramente giocando di più ora le cose vengono più facili. Il fattore più evidente è quello atletico, la Serie A da questo punto di vista ti mette di fronte squadre molto più aperte al mercato stranieri e di conseguenza il livello tecnico è molto alto. Il livello della Legadue è chiaramente diverso, però devo dire che sto trovando un contesto molto interessante, di livello veramente buono, perché proprio per il fatto che in Serie A gli spazi sono chiusi dagli stranieri automaticamente ci sono molti talenti italiani che scelgono di scendere di categoria, e questo inevitabilmente innalza il livello della Legadue”.
Infine le prime impressioni di Rodeny Green sul campionato, sulla sua intesa con Ware e il suo inserimento nella squadra di Casale e sul duello con Graves: “Ho trovato un campionato molto competitivo, di alto livello, nel quale ogni squadra può metterti in difficoltà. Con Ware ho creato da subito un buon feeling, intendo sia dentro che fuori dal campo di gioco: cestisticamente posso dire che Casper è un giocatore eccezionale, dotato di grande rapidità fisica e di pensiero. Ed è anche un ragazzo molto tranquillo, piacevole da frequentare. Entrambi siamo alla prima esperienza qui in Italia, ed essendo connazionali automaticamente ci siamo subito trovati. Sul campo mi sento il leader della squadra, è un ruolo che mi piace assumere, anche se credo di poter e dover migliorare in diversi aspetti, soprattutto difensivi. Non conosco personalmente i due americani di Pistoia, anche se ho già avuto modo di incontrarli in questa preseason. Hicks segnò 24 punti, Graves 15, mi fecero una buona impressione, confermata dai loro numeri in campionato. Ma io ascolto il mio allenatore, che ci ha detto di fare attenzione a chiunque, perché Pistoia non è solo Hicks-Graves bensì un roster molto equilibrato e di livello alto, capace di mettere in difficoltà chiunque con la propria fisicità”
Sul fronte pistoiese, coach Moretti introduce la sfida così:“Il segreto che unisce Casale e Pistoia penso sia la combinazione di diverse componenti: l’ambiente, il lavoro della Società, una città e un pubblico che coccolano e fanno star bene i giocatori, e poi, ovviamente, il lavoro quotidiano in palestra. Credo che finora siamo riusciti a mettere i giocatori nelle migliori condizioni sia tecniche che emotive. Ci sono almeno una ventina di sfumature che possono fare la differenza in una partita in cui si affrontano due buone squadre. Spero in una gara bella, equilibrata, emozionante: vorrebbe dire che davanti alle telecamere di Rai Sport si sono affrontate due delle migliori realtà che questo campionato può mettere in vetrina” Che partita sarà? “Sarà importante il controllo del ritmo e la lotta sotto i tabelloni. Chiederò ai miei giocatori di migliorare la voce “palle perse” rispetto alla gara contro Scafati, e sono certo che ci riusciremo, visto che domenica scorsa sono state ben ventotto”! Graves in crescita, farà dimenticare Hardy? “Per me Graves ha già preso il posto di Hardy. Se per i tifosi ancora magari non è così, sono certo che lo sarà molto presto..”. Quello tra Green e Graves sarà il duello chiave? “Sono due ottimi giocatori, come tanti altri. Sarà un bel duello, ma non l’unico! A fine campionato la lista degli americani che si saranno messi in vetrina in questo campionato sarà di sicuro molto più lunga…”.Pistoia in cosa può migliorare ancora “Credo che i margini di crescita ci siano, intanto perché stiamo giocando senza un giocatore in crescita, come Saccaggi. In secondo luogo Borra e Alibegovic ancora non hanno espresso il loro vero potenziale: se riusciremo a metterli nelle condizioni migliori per poterlo fare, credo che in primavera potremo essere al top”.
Anche Antonio Graves rivela le sue prime impressioni sulla Legadue e sugli avversari: “Penso che il campionato di Legadue sia molto diverso rispetto a tutti i tipi di campionato che ho conosciuto finora. Sicuramente diverso rispetto al basket americano, ma anche, per esempio, rispetto al basket che ho conosciuto in Francia o in Turchia. Sul piano tattico mi riferisco in particolare all’attenzione alla fase difensiva, in generale penso invece al metro arbitrale, a cui sinceramente ho fatto un po’ di fatica ad abituarmi. La squadra penso abbia grosse potenzialità, e oltretutto Pistoia è un ambiente ideale per fare pallacanestro: un pubblico eccezionale, una città che ti sa esaltare, uno staff tecnico che ti segue con attenzione e passione, sia dentro che fuori dal campo. Dove potremo arrivare? Sta a noi… Sinceramente il nostro obiettivo deve essere quello di riuscire ad arrivare più lontano possibile! Non conosco i due americani di Casale, ma vedo che stanno facendo veramente un gran campionato: sicuramente sarà un match bellissimo, aperto a qualsiasi risultato, che farà divertire il pubblico al palazzo e a casa davanti alla tv!”.
Ed ecco Gek Galanda che spera di recuperare in tempo. “I risultati, finora ottimi, di quest’anno, nascono dalle basi che siamo riusciti a gettare lo scorso anno, sia a livello di zoccolo duro, sia, soprattutto a livello di mentalità e convinzione nei nostri mezzi”. Quest’anno ci sono anche nuovi giovani, da veterano quali consigli dà loro?
“Ai ragazzi dico di ascoltare il coach! L’esperienza di chi ha vissuto certe situazioni prima di te è fondamentale per crescere. E poi dico di lavorare duramente in palestra e di non farsi abbattere dalle prime difficoltà: prima o dopo, ma il lavoro serio dà sempre i suoi frutti!” Quali le chiavi del big match con Casale? “La chiave dovrà essere la nostra difesa: dovremo essere bravi a farli giocare individualmente e non di squadra. Facile a dirsi, vedremo a farsi…Rispetto allo scorso anno la squadra è stata costruita con caratteristiche diverse. Hardy doveva essere il nostro principale terminale di riferimento sempre e comunque. Quest’anno invece, a parte Graves, sono anche altri i giocatori che possono portare in dote una quantità di punti importante, quindi magari il ruolo di Antonio sarà meno appariscente, ma senz’altro lo vedrà più impegnato anche nel cercare di coinvolgere i compagni”Di là troverete due vecchie conoscenze, Malaventura e Pierich….”Malaventura e Pierich sono due ottimi tiratori, due veri e propri specialisti dall’arco. La loro esperienza poi, soprattutto in attacco li rende giocatori in grado di sapersi far trovare al posto giusto nel momento giusto: quando dico che dobbiamo esser bravi a non farli giocare di squadra intendo proprio questo… Riuscire, ad esempio, a fare in modo che gente come Pierich e Malaventura sia coinvolta il meno frequentemente possibile.”
I TEMI – Potrebbero essere tanti: dalla sfida tra un goriziano come capitan Pierich e un udinese come Galanda, o tra Cortese in cerca di rilancio e Malaventura veterano doc, entrambi con un passato in Fortitudo, oppure giovani come Ferrero e Martinoni che stanno cercando il salto di qualità, e quelli di Pistoia (Borra e Alibegovic, Saccaggi è infortunato), leggermente più indietro come vissuto a questo livello, ma vogliono bruciare le tappe. Ma inevitabilmente, l’occhio e l’attesa si incrociano sulla sfida tra gli stranieri: da una parte la coppia di esordienti Ware-Green, su cui hanno puntato il ds Martelli e coach Griccioli, dall’altra invece il ds Iozzelli e coach Moretti si oono affidati a una vecchia conoscenza e a una novità, Hicks-Graves. Nel dettaglio, Rodney Green è in questo momento il giocatore più decisivo del campionato e che sta emergendo su tutti: Prodotto dell’Università di LaSalle, dove ha raccolto medie in crescendo nei suoi 4 anni accademici (18,5 punti, 5.1 rimbalzi e 4.3 assist nella stagione da senior). E’ sbarcato oltreoceano nella stagione 2010/11, in Israele, con le canotte dell’Ironi Ashkelon e del Galil Gilboa, grazie al quale ha fatto il proprio esordio in Eurocup (10 punti, 4.7 rimbalzi, 2.8 assist di media). L’anno scorso si è trasferito in Ucraina al Mbc Mikolaiv, confermando la sua duttilità a tutto campo (16.9 punti, 5.0 rimbalzi, 3.0 assist). E’ un classico “swing man”, ricopre agevolmente il ruolo di guardia potendo fornire un appoggio, come già fatto nella carriera al college, ad entrambi gli ulteriori ruoli di esterno. Nativo di Philadelphia, Rodney è il secondo membro della famiglia Green a raggiungere l’Italia dopo il neo-varesino Mike, di cui è cugino. Proprio Mike, lo scorso anno in Legadue a Barcellona, ha raccontato nei giorni scorsi ai giornali come l’esperienza in Legadue sia stata fondamentale nel suo rendimento attuale che lo ha portato a essere la guida di Varese capolista: E ora Rodney spera sia lo stesso per lui. Quella contro Veroli di domenica scorsa è stata un’altra gara da incorniciare per Rodney Green. L’americano ha chiuso la partita con numeri da capogiro: in 40’ giocati, Rod ha messo a segno 27 punti, di cui 20 nella seconda metà di gara tra cui il canestro decisivo all’ultimo possesso disponibile, terza miglior prestazione personale in Legadue dopo quelle rese a Ferentino e Jesi, entrambe chiuse con 32 punti all’attivo. Green rinforza ulteriormente il suo primato nella classifica dei top scorer del campionato, staccando con i suoi 24.7 punti di media i diretti inseguitori, ovvero Troy Bell (21.6) e Michele Maggioli (20.3)
Casper Ware, è uscito quest’estate dal college di Long Beach State. Primo giocatore nella storia della Big West Conference a terminare la stagione con il titolo di Giocatore dell’Anno e Miglior Difensore (nel 2011), Ware ha chiuso l’ultima stagione, da senior, segnando 17,4 punti e 3,4 assist a partita, ma soprattutto riportando i 49ers al Torneo NCAA dopo 5 anni. Nella finale della Big West contro Santa Barbara, che ha qualificato di diritto i gialloneri al Torneo, Ware ha chiuso con 33 punti. Leader ogni epoca negli assist nel suo ateneo, ha scelto Casale Monferrato e l’Italia come sua prima tappa nel basket professionistico. Passando a Pistoia, Michael Hicks è ormai uno dei nostri e conosce tutto del nostro basket: infatti è in Italia pressoché ininterrottamente dal 2001, ha mosso i primi passi a Roseto prima di passare ad Imola, in Legadue, e ad Udine in A. Dopo l’esperienza di Montecatini ed un ritorno ad Imola, nel 2006 approda a Pesaro. Nelle Marche raccoglie grandissime soddisfazioni, ergendosi tra i protagonisti principali della promozione in A. Nella stagione sportiva 2008/09, conquista addirittura il titolo di miglior realizzatore del massimo campionato nazionale con 18,7 punti a partita. Dal 1996 al 2007, ha militato nella nazionale del suo paese ed e’ stato, tra l’altro, il miglior realizzatore di Panama ai Campionati americani del 2005. Nella regular-season 2011/2012, con la maglia di Barcellona, ha giocato mediamente 28.5 minuti, realizzando 12.8 punti di media conditi da 4 rimbalzi, Antonio Graves, invece è arrivato con il non facile compito di non fare rimpiangere Dwight Hardy, lo scorso anno idolo della tifoseria biancorossa e mvp del campionato: e piano, piano, crescendo gara dopo gara, ci sta riuscendo. Nato a Mansfield, in Ohio, il 17 aprile 1985, dopo aver completato la carriera universitaria (dal 2003 al 2007) nelle fila dei Pittsburgh Panthers, con cui coglie buoni risultati, rimane in Pennsylvania anche per la stagione 2007/2008, giocando per i Pittsburgh Xplosion e arrivando a disputare la finale della CBA. Nel dicembre 2008 viene ingaggiato nel massimo campionato francese dal Pau-Orthez: con i transalpini farà vedere cose egregie, disputando anche l’Eurolega, e imponendosi come un’ottima guardia tiratrice (20.4 punti di media, record di 40 contro Villeurbanne), capace di avere un notevole impatto anche in fase difensiva e avere mansioni di regia in caso di bisogno. Dopo aver giocato la Summer League con i Miami Heats, nel 2008/2009, si trasferisce in Turchia, nelle fila del Galatasaray, con cui si piazza al terzo posto in campionato (15.4 punti di media a partita) e gioca la ULEB EuroCup. Nel 2009 firma un contratto con il Cibona (rescisso poi a dicembre), prima di accasarsi nel massimo campionato israeliano, all’Hapoel Holon, con cui conclude la stagione. Nel 2010/2011 è di nuovo nel massimo campionato turco, nel Bandirma Banvit, ma il suo rendimento è limitato da un infortunio al polso. Torna in patria nella scorsa stagione, giocando la D-League con i Canton Charge, prima di accettare la proposta di Pistoia. Giocatore sempre sorridente ed estroverso, ama sentire il calore del pubblico ed essere “coccolato” dalla piazza.
Da segnalare infine, il duello sotto canestro tra capitan Toppo, record man di punti, presenze e rimbalzi nella storia del Pistoia Basket 2000, e il lituano Buttkevicius,cresciuto cestisticamente nella Sabonis School, branca dello Zalgiris Kaunas, club con il quale esordisce nel campionato lituano nella stagione 2004/2005, si fa conoscere in Italia agli Europei Under 20 di Gorizia, nel 2007, quando con i colori della propria nazionale firma statistiche di tutto rispetto (15,6 punti e 11,7 rimbalzi in media a partita). Conclusa la manifestazione europea fa ritorno in patria e veste prima la canotta del Nevezis e poi quella del Kaunas Triobet, dove conferma medie importanti (12,7 punti, 8,9 rimbalzi) prima di tornare sotto l’ala dello Zalgiris Kaunas. Nel 2010 si trasferisce al Rudupis Prienai, nel quale milita per due stagioni, poi viene richiamato per un breve periodo dalla prima squadra dello Zalgiris nello scorso inverno. Con il Rudupis ha chiuso la stagione lituana a 11.5 punti e 6.5 rimbalzi di media.
GLI ARBITRI – Gianfranco Ciaglia di Caserta, dove è nato il i settembre 1971, 121 presenze, professione medico: Enrico Bartoli di Trieste, dove è nato il 9 giugno 1976, 79 presenze, professione preparatore atletico; Rino Cappello nato a Porto Empedocle il 22ottobre 1971, residente ad Agrigento 106 presenze, professione impiegato
DOVE SI GIOCA – Pala Ferraris, via Visconti 16 – Casale Monferrato
Ufficio Stampa Legadue