SIENA- Abbiamo assistito probabilmente alla migliore gara della stagione sia per quanto riguarda il campionato che l’Eurolega, due squadre che si sono date battaglia in un clima infuocato ma correttissimo di fronte a quasi 5.000 spettatori che hanno fatto da splendida cornice all’evento, davvero una gran bella serata di basket quella vissuta al Palaestra. Le premesse c’erano tutte con l’arrivo di una grande del basket europeo come il Maccabi e, grazie a Dio, non ci sono stati problemi di ordine pubblico e bisogna riconoscere che anche le estreme misure di sicurezza messe in atto, come al solito quando arriva Tel Aviv, sono state meno invadenti di altre volte. Siena ha vinto una partita che avrebbe potuto benissimo avere un altro epilogo e nel caso non ci sarebbe stato nulla da dire, in effetti l’equilibrio l’ha fatta da padrone per tutti i 40 minuti di gioco e il Maccabi è stato in vantaggio per lunghissimi tratti senza mai però raggiungere più di 6 punti di margine, e lo stesso è accaduto per i biancoverdi padroni di casa.
Il Maccabi ha avuto tantissimo da James e Eliyahu mettendo a nudo le pecche indiscutibili che Siena ha sotto le plance a causa, ma non solo, dell’assenza di Eze. L’americano è risultato un rebus davvero irrisolvibile per la difesa senese anche a causa di un Kasun che nel proprio pitturato è stato a tratti disarmante. James ha trovato una di quelle serate da raccontare ai nipotini chiudendo con 9/9 dal campo, 4/5 dalla lunetta, catturando 12 rimbalzi e marcando 39 di valutazione, un marziano. Eliyahu non è stato da meno, con il suo stile inguardabile e con una meccanica di tiro a dir poco goffa ha spaziato nelle due aree pitturate con grande costrutto segnando 19 punti e mettendo più volte in crisi il pacchetto lunghi dei campioni d’Italia. Il Maccabi si è dimostrata una grande squadra, e lo si sapeva, mandando ben 5 giocatori in doppia cifra, tenendo botta molto bene sotto i tabelloni e risultando pressochè infallibile dalla lunetta (10/11). L’unica pecca per gli uomini di David Blatt è da ricercare in un tiro dalla lunga che non è andato bene con un 5/18 totale che ha inciso non poco sull’esito di una gara così equilibrata. Soprattutto Logan ed Hickman sono mancati con 0/3 e 1/3, percentuali negative che hanno impedito al Maccabi di volare via nei momenti in cui il vantaggio sembrava non colmabile da parte di Siena.
Il tiro dall’arco, invece, è stata proprio l’arma in più per gli uomini di Luca Banchi che hanno tirato un ragguardevole 13/27 nonostante la pessima serata di Bobby Brown che si è fermato a 1/7, pensiamo che senza la defaillance dello statunitense gli altri hanno tirato 12/20 per un 60% totale!!!! Ma Siena è riuscita a reggere botta anche sotto le plance catturando un rimbalzo in più dei gialli d’Israele pur patendo, come detto in precedenza, oltre modo un James ispiratissimo. La parte del leone sotto le plance l’ha fatta un David Moss che ha buttato il cuore oltre l’ostacolo catturando 9 rimbalzi e accollandosi, al solito, la quasi totalità del lavoro “sporco” sempre necessario per vincere queste gare. Accanto a lui un Kasun capace di compiere nefandezze indescrivibili, un suo antisportivo ha fatto sacramentare tutto il pubblico presente, ma che alla fine ha mostrato dei passi in avanti rispetto alle uscite precedenti. Con il suo ingombro e con quel fisico dovrebbe garantire più presenza in area ma comunque è riuscito a finire in doppia cifra segnando anche un paio di canestri non banali nel momento decisivo della partita e realizzando un alley oop da urlo. Deve crescere ulteriormente e per Siena è imprescindibile. Sotto i tabelloni continua ad essere impalpabile Sanikidze che ancora non ha trovato la marcia giusta e che, soprattutto in Europa, soffre la fisicità dei pariruolo. Di Brown, e della sua serata terribile al tiro, abbiamo già detto ma il moro risulta comunque sempre decisivo con la sua affidabilità dalla lunetta e con i suoi 1 vs 1 francamente irrefrenabili per qualsiasi avversario, ieri sera oltre tutto ha saputo anche mettersi al servizio della squadra. Non ha giocato Rasic, e a questo punto non capiamo più il senso del suo inserimento in questo roster, ha giocato pochissimo Marco Carraretto. Bene Janning, anche lui in evidente crescita, e benissimo Kangur, l’estone è un giocatore di qualità elevatissima, una sentenza nel tiro dall’arco, 4/4 ieri sera per lui, gran difensore, intelligente, umile, bravissimo. Ha fatto il suo Ben Ortner lanciato nello starting five da Luca Banchi. Ma i due che hanno deciso la gara sono stati Daniel Hackett e Tomas Ress. I due italiani sono usciti alla grandissima proprio nell’ultimo quarto, il lungo ha giocato pochi minuti prima dell’ultima sirena ma nella quarta frazione di gioco ha segnato due bombe determinanti e un canestro in peenetrazione che ha chiuso in pratica la partita. Daniel, invece, dopo una condotta di gara anonima condita anche da 3 sanguinosissime palle perse ha avuto 5 minuti di trance agonistica che hanno deciso la gara, 3 triple su altrettanti tentativi, un paio di penetrazioni ed una voglia sfogata perfino prendendo a pugni il plexiglas dietro la panchina senese al culmine del suo momento magico. Bene così.
Ora il cammino europeo di Siena si semplifica notevolmente, già venerdì prosimo con Malaga potrebbe arrivare la promozione matematica ma comunque, a meno di tsunami imprevedibili, la Montepaschi può considerarsi alle T16. Per competere a certi livelli serve però più presenza in area, il rientro di Eze colmerà in parte un’assenza nel pitturato che ieri sera, al cospetto di James e non certo di un fenomeno, è apparsa evidente, inoltre c’è da sciogliere il nodo Kemp, è ovvio che se il giocatore non è abile per essere arruolato va tagliato e a quel punto serve una guardia con punti nelle mani da affiancare ad un reparto perimetrale già composto da Janning, Brown, Hackett. Serve anche il miglior Sanikidze ma la squadra è chiaramente in crescita e le prove e i risultati dell’ultimo mese e mezzo sono lì a dimostrarlo.
Montepaschi-Maccabi 89-87
Parziali: 21-23, 23-18, 15-24, 30-22
Progressione: 21-23, 44-41, 59-65, 89-87
Tabellini: http://www.euroleague.net/main/results/showgame?gamecode=78#!boxscore
SALA STAMPA
Blatt: per me venire in Italia è sempre un gran piacere. Stasera abbiamo assistito ad una grande gara tra due ottime squadre, una partita dura, combattuta ma molto corretta. Credo che il pubblico, bella l’atmosfera, si sia molto divertito. Siena mi è parsa in crescita e credo che certe critiche rivolte ai giocatori senesi ad inizio stagione siano state ingenerose, siena infatti, come noi, ha cambiato molto e ci vuole tempo per ottenere risultati ma questa squadra è ben allenata.
Banchi: Sono ovviamente molto contento, stasera ci prendiamo la gratificazione per una grande vittoria, vittoria dedicata a tutti coloro che ci stanno accanto e che ci sostengono, anche stasera un gran pubblico e questo è positivo. Siamo in crescita e da dopola sconfitta con Berlino abbiamo cominciato a carburare meglio avendo anche smaltito la tourneè negli Usa che ci ha davvero prosciugato le energie. Nell’ultimo periodo molto bene e stasera gran bella partita, partita di sofferenza con i lunghi che hanno fatto un buon lavoro anche se loro hanno trovato un Jaems in grande serata e va dato pure merito a chi ha dimostrato di valere così tanto. Giocare contro il Maccabi è difficilissimo ma siamo stati bravi. Nel finale mi sono arrabbiato con Ress per via di quei due tiri liberi giacchè il secondo era da sbagliare ed avremmo rischiato di meno ma aver pareggiato il quoziente canestri mi lascia alla fine indifferente. Ora ci aspetta Cantù e quindi non possiamo certo fermarci a gioire troppo.
MVP: James è risultato devastante, imprendibile, bravissimo. Accanto a lui Eliyahu. In casa senese rimarchevole la prova di Kangur ma eccezionale l’ultimo quarto del duo Ress-Hackett.
WVP: Siena deve avere di più da Sanikidze.
Alessandro Lami