Siamo solo alla fine di novembre e non si può certo parlare di sfide decisive alla nona partita del girone d’andata ma di sicuro la partita di domenica tra Scavolini Banca Marche e Juve Caserta ha tutti i contorni di un confronto diretto in chiave salvezza
Scavolini Banca Marche
Per i pesaresi, ed ancora di più per il coach Ticchi, questa sfida assume di sicuro ancora più importanza che per i rivali campani; la striscia aperta di cinque sconfitte consecutive, i due punti in più in classifica degli avversari ed il fatto di giocare all’Adriatic Arena mettono sicuramente più pressione sui ragazzi di casa e inevitabilmente sul coach che, nonostante gli attestati di fiducia della società in settimana, si sa che nei momenti di crisi è il primo a rischiare.
Dopo le due trasferte orribili di Reggio Emilia e Brindisi, domenica scorsa contro Cantù si è vista un po’ di luce; nonostante la sconfitta Pesaro ha lottato egregiamente per un tempo, per poi arrendersi di fronte alla gragnola di triple brianzola ed alle sue ancora evidenti insicurezze.
Se l’inserimento di Clemente pare che stia gradualmente migliorando, il vero problema è dato da una certa discontinuità offensiva e soprattutto da un Hamilton oramai non più giustificabile ed in pericolosa crisi di fiducia; in ogni caso i ragazzi di casa saranno tutti abili ed arruolati per quella che ci si aspetta come una battaglia.
Juve Caserta
Se Atene piange Sparta non ride, sia nel senso che anche i casertani si trovano evidentemente invischiati nella lotta per non retrocedere, sia perché anche il sodalizio bianconero sta attraversando una crisi economica che l’ha portato ad allestire una squadra in piena economia e con tante carenze che solo in parte riescono ad essere nascoste dall’entusiasmo e dalla pazienza di coach Sacripanti, grande ex della sfida.
Unico straniero di formazione americana è il centrone di origine nigeriana Akindele, anche lui visto insieme a Sacripanti per un anno in riva all’Adriatico, dopodiché la squadra è composta da vecchi leoni italiani come Mordente e Michelori e da alcuni mestieranti dell’est; in altre parole i 6 punti fino ad ora raccolti non possono certamente essere considerati un bottino misero, viste le condizioni in cui sono arrivati.
Non si prospetta certo un match spettacolare, visto comunque che Caserta è ultima nella graduatoria dei punti segnati e prima in quella delle palle perse (Pesaro è rispettivamente quart’ultima e terza), ma comunque un certo livello di agonismo ci sarà, conoscendo anche l’animo battagliero dei due coach.
Detto dell’oggetto misterioso Hamilton, la Scavolini Banca Marche dovrà anche sperare di avere un rendimento meno ondivago (anche all’interno della stessa partita) di Barbour e Mack, per il momento positivi solo a sprazzi; altrimenti il rischio è quello di inanellare la sesta sconfitta consecutiva prima dei prossimi difficili match, prima in trasferta Bologna e poi in casa contro Milano.
La Juve punterà sull’orgoglio e su una difesa che comunque si è dimostrata in grado di impensierire anche squadre più forti come la Virtus Bologna, sperando di cogliere quella che sarebbe la prima vittoria esterna di questo campionato..
Precedenti in campionato: 32 vittorie per la Scavolini Banca Marche 19 vittorie per la Juve Caserta (21-4 a Pesaro)
Si gioca: Domenica 25 novembre 2012 – Adriatic Arena, Pesaro: ore 18:15
Arbitri: Mattioli, Weidmann, Duranti
Giulio Pasolini