Sorpese, primizie ed imprese caratterizzano la nona giornata del campionato di LegaDue, che ancora segna il passo di fronte ad una anacronistica giustizia che, dopo aver deciso di decidere in tempi brevi, ha finalmente deciso chi dovrà decidere, dandogli quindici giorni di tempo per farlo. Insomma, Napoli è ancora esclusa dal campionato e, in mezzo a tanata incertezza, il punto fermo è che più passa il tempo più appare inverosimile il reintegro partenopeo, tanto che Balbi, l’ipotetico salvatore della patria, ha già cominciato ad avanzare pretese sulla restituzione dei suoi 33.000 €, versati nelle casse della Federazione per coprire le manchevolezze di una precedente gestione delittuosa.
Ma torniamo al campo. Primizie ed imprese, si diceva. E la Capo d’Orlando di coach Pozzecco incarna entrambe gli aspetti. La prima vittoria casalinga stagionale dell’Upea, infatti, coincide con un ritrovato entusiasmo della piazza intorno ad una squadra che, fino ad oggi, aveva solo regalato delusioni. Ora invece, dopo l’arrivo dell’istrionico play sul pino siciliano, l’Orlandina si trova a 4 punti in classifica e mette nel mirino Forlì, prossima avversaria nell’anticipo televisivo del decimo turno. Il fatto che Battle sfoggi 20 punti, 11 assist e 31 di valutazione dopo l’arrivo di Poz, forse proprio un caso non è. La pur, fin qui, buona Brescia è sembrata poca cosa rispetto ai quattro giocatori in doppia cifra di Capod’Orlando che, nei 28 punti di Young, oltre ai già citati 20 di Battle, dimostra di aver dominato a tutto tondo il match terminato su un 97-72 che non ammette repliche.
Prima volta anche per Imola che, complice lo sciagurato suicidio sportivo di Ferentino, conquista i primi due punti grazie al redivivo Foiera. Il lungo cesenate pesca il jolly appoggiando al vetro la palla della vittoria sulla sirena, per poi lanciarsi in un’isterica, e comprensibile, corsa verso quella panchina orfana di coach Fucà, reo di aver guadagnato gli spogliatoi senza partecipare alla festa. Concesso al tecnico imolese il fatto di dover gestire la spada di Damocle di una fiducia a temo, non ci si spiega il perchè privarsi di questa gioia, dopo tutti i problemi fin qui incontrati.
Profuma di impresa anche la vittoria casalinga di Trieste su Barcellona Pozzo di Gotto. I giuliani strappano nel terzo quarto e chiudono con un parziale finale di 28-15 che regala loro la vittoria. Dalmasson ottiene il meglio da tutti e consegna ai tabellini 5 uomini in doppia cifra, ossia i due americani, il comunitario ed il passaportato, con Marco Carra a far loro compagnia. Barcellona paga oltremodo la srata storta di Troy Bell, autore di soli 3 punti con un eloquenste 1/7 da 2, 0/2 da 3 e 0 assist.
Bella vittoria poi per Trento, che contiene il ritorno di Verona nell’ultimo quarto, dopo aver trovato il break decisivo nella terza frazione di gioco. A nulla servono a Verona i 25 punti di McConnel. Così come a Jesi non bastano i 17 punti ed altrettanti rimbalzi di Maggioli, migliore italiano di giornata, contro una Veroli ferita ed assetata di punti. Maggioli vincerà pure il confronto con Infante, ma la partita è appannaggio dei ragazzi di Marcelletti, più bravi a gestire i minuti finali di una partita non certo bellissima.
Esce infine definitivamente dal tunnel la Givova Scafati che, in un sol colpo, batte e raggiunge al secondo posto la “creatura” di Romagnoli che si sforza di essere quello che non è e che non potrà mai essere:la Fortitudo. Del risultato dei campani se ne giovano Casale Monferrato e Pistoia. Mentre i piemontesi, sebbene privi di Green, piegano una non certo irresistibile Forlì, e agganciano Scafati e Biancoblù a quota 12, i toscani di coach Moretti, fermi ai box, conservano la vetta solitaria della classifica.
Una classifica che si fa quanto mai interessante, soprattutto in vista del decimo turno, quando saranno proprio Casale e Scafati a contendersi il match clou nel tentativo di rimanere in scia ad una strabiliante Pistoia che vince anche quando non gioca. L’anticipo RaiSport sarà però dedicato al fondo della classifica, come accennato in precedenza, con la diretta dal Palafiera di Forlì per LeGamberi-Upea. Verona, invece, cercherà di lasciare la pancia della classifica per proiettarsi nuovamente nelle primissime posizioni, Ferentino permettendo. Il resto del programma prevede Imola-Brescia; Pistoia-Trento; Veroli-Biancoblù e Barcellona-Jesi. Riposa Trieste.
Massimo Framboas