Torna nel fortino del PalaOlimpia la Tezenis Verona, pronta subito ad archiviare l’ennesima trasferta deludente. Ancora una volta ci si mette il calendario bizzarro a dare una mano, dato che arriva un altro doppio impegno casalingo, stavolta successivamente contro Ferentino e Scafati. Data l’attuale differenza di valori e rendimento tra le avversarie, il rischio concreto per i gialloblù è di perdere l’attenzione e la concentrazione necessaria ad affrontare al meglio i ciociari, e per questo Ramagli e De Pol in settimana hanno ripetutamente invitato a non sottovalutare la FMC.
Verona giunge alla partita di sabato sera con tanti interrogativi in testa. La serie positiva si è infatti bruscamente interrotta contro una Pallacanestro Trento grintosa e volitiva ma non certo irresistibile, e soprattutto che non ha quasi mai lasciato entrare in partita Boscagin e compagni. A salire sul banco degli imputati, stavolta, è Westbrook. La guardia americana ha mostrato solo alcuni sprazzi di talento e soprattutto è apparso slegato dai compagni e dal gioco di squadra, alternando momenti da assente ingiustificato a momenti di uno contro cinque insistito. La società e lo staff danno l’impressione di credere ancora molto in lui, ma dopo dieci giornate le scusanti dell’infortunio e dell’ambientamento iniziano ad essere meno valide ed è il momento di fare un salto di qualità. Esattamente quello che ha fatto McConnell, che ha abbandonato la timidezza delle prime partite per prendersi decisamente in mano la squadra: la speranza è che il connazionale lo segua. Potrebbe esserci anche il ritorno in campo per qualche minuto di Ganeto, che è rientrato in gruppo e in settimana ha mostrato ottimismo, ma la sua presenza non può bastare a risolvere tutto.
Arriva con il morale a terra a Verona la FMC Ferentino, che fatica a trovare gioie nel suo storico primo campionato di Legadue. Il punto più basso è stato probabilmente toccato domenica scorsa, con la beffarda sconfitta allo scadere contro Imola nello scontro salvezza per un errore proprio di Guarino che finora era stato il più positivo dei suoi. A peggiorare le cose, è arrivata la notizia che per Righetti la stagione è già finita: per sostituire l’esperta ala verosimilmente la società laziale tessererà quel Frassineti già visto a Verona in questa stagione. Altro cambio in vista nel reparto extra, ma stavolta per motivi tecnici: El Amin giocherà infatti l’ultima partita con questa maglia sabato, prima di lasciare posto ad Hamilton in arrivo da Pesaro. Il primo straniero della storia di Ferentino è stato finora una delusione cocente, non trovando mai feeling con il canestro nonostante fosse considerato un buon realizzatore, come dimostrano gli 8.4 punti di media e il 29% da tre. Ovviamente la speranza dei tifosi scaligeri è che non disputi la classica prova d’orgoglio dell’americano sull’orlo del taglio.
Si torna a giocare di sabato sera, palla a due alle 20.45
Lorenzo Peretti