CREMONA – Stupefacente Andrea Vitali. Sempre concentrato ed efficace in ogni palla giocata chiude la sua prestazione con delle statistiche da record che vanno a bissare la monumentale prova fornita nella precedente e vittoriosa gara interna della Vanoli contro Venezia. Non bastano a Pesaro il talento di Barbour e la tenacia di Crosariol ad arginare la furia agonistica del talentuoso play bolognese proteso alla conquista del posto di titolare nella nazionale di Pianigiani.
Il primo quarto si apre con un grande Lance Harris che mette a referto tutti i punti dal campo per i suoi (11 pts.), conditi dai 7 liberi dei propri compagni. Pesaro rimane incollata alla partita grazie a delle buone rotazioni offensive che creano qualche difficoltà difensiva alla compagine lombarda con Barbour e Crosariol che vanno a segno per impattare l’estro dello statunitense. Clemente, per gli ospiti, commette due falli che ne condizieranno negativamente il resto della sua partita. Sostanzialmente sui binari della parità si và al primo intervallo.
Il secondo quarto registra il primo ed unico vantaggio marchigiano al 13’20” (26-27), grazie ad una tripla di Barbour. E’ Luca Vitali che, entrato dalla panchina, si riprende il comando della gara sciorinando assists e punti da ogni zona del campo con uno strepitoso 5/5. All’intervallo lungo Cremona sopravanza Pesaro “solamente” di due possessi pieni (46-40).
La ripresa vede fasi di gioco molto confusionarie con molte palle perse su entrambi i lati del campo. Sono una schiacciata di Harris e due liberi di Vitali a dare il primo vantaggio in doppia cifra per la Vanoli (50-40). Pesaro non si arrende grazie all’orgoglio ed ai nervi (sul finire di gara solo di frustrazione), di Cavaliero e Mack ed al buon impatto del neo acquisto Kinsey e del solito Barbour. Sono Andrija Stipanovic su entrambi i lati del campo (ottimo in fase difensiva sul pick and roll avversario), e Peric in fase offensiva, a mantenere il vantaggio in doppia cifra alla fine del periodo (68-57).
La Scavolini và via via sfilacciandosi concentrandosi solo sulle soluzioni dalla lunga distanza del suo uomo migliore, Barbour, che comincia ad annaspare insieme ai suoi compagni, che colgono i segnali di resa dopo le due triple consecutive realizzate sul finire del periodo dal cremonese Jackson. In apertura del quarto periodo la Scavolini ricuce il divario scendendo a -8. Cremona in questo momento deve fare a meno temporaneamente di Luca Vitali, autore di 4 falli. E’ sull’asse muscolare slavo, Peric-Stipanovic, che i padroni di casa trovano i canestri per una buona gestione del controllo del match. La Scavolini si riavvicina nuovamente alla Vanoli al minuto 36 (79-73). Il rientro in campo di Vitali, autore di 5 pts. consecutivi, ricaccia indietro definitivamente i marchigiani che perdono la testa, cadendo nel baratro di un finale nervoso che ne sancisce una sconfitta di ben 18 pts. praticamente impossibile da rimontare nel match di ritorno in caso di spareggio salvezza. La Vanoli, di fatto, regala ai propri tifosi un Buon Natale insieme ad una salvezza all’orizzonte…
Vanoli Braga Cremona – Scavolini Banca Marche Pesaro 91-73
Parziali: 20-17; 26-23; 22-17; 23-16
Progressione: 20-17; 46-40; 68-57; 91-73
Sala stampa
Gresta
Pesaro è la mia vita, però adesso sono a Cremona e gioisco per questa vittoria che vale tanto nella corsa salvezza. Decisivo è stato l’impatto difensivo, Stipanovic ha lavorato alla perfezione su tutte le situazioni di pick and roll. Nei momenti difficili abbiamo avuto sfacciataggine e anche un pizzico di fortuna. Vitali? E’uno dei migliori giocatori del campionato, si sta allenando come un animale. Sono felicissimo per lui. Sono felice perchè qui ho subito sentito la fiducia di tutti. Mi sento ormai un cremonese adottato.
Markovski
Cremona ha meritato, noi abbiamo mostrato evidenti problemi di regia. Abbiamo bisogno di trovare la quadratura con i nuovi giocatori che abbiamo acquistato. Peccato per il divario finale che non corrisponde perfettamente ai reali valori espressi dalle due formazioni.
Mvp : Luca Vitali, autore di 65 pts. nel trittico Venezia – Siena – Pesaro è, per sua stessa ammissione, in uno stato di grazia forse mai vissuto in carriera, anche nei suoi anni migliori di Montegranaro.
Wvp : Cavaliero, imperdonabile la sua protesta plateale, dopo il quinto fallo commesso, che costa tantissimo alla sua squadra, escludendo Cremona dal novero delle dirette concorrenti alla salvezza.
Serafino Pascuzzi