BIELLA –Succede di tutto al Lauretana Forum. Milano batte Biella 99-96 dopo due tempi supplementari e una gara passata ad inseguire. Se l’Olimpia centra un successo dato per scontato alla vigilia, e che le permette di rincorrere la qualificazione alla Coppa Italia, l’Angelico porta a casa quantomeno una vittoria morale. Dopo l’orribile sconfitta contro Brindisi, e il taglio di Brackins in settimana, gli uomini di Cancellieri giocano finalmente con il coltello tra i denti, senza cali di tensione per tutti i 40′, e oltre.
Scariolo deve ringraziare la vena di Gentile, che uscirà nel finale per un infortunio muscolare (24), e Langford (27): senza la loro fisicità e il loro talento fuori dagli schemi, difficilmente Milano se la sarebbe cavata.
L’approccio alla partita dell’EA7 è morbido, così Biella può costruire il primo tesoretto grazie all’unico acuto della serata di Chrysikopoulos: tripla e +9 (19-10). L’Angelico è tornata ad essere una squadra, mentre Milano fatica come al solito a creare gioco, chiudendo la frazione con un incredibile 1/6 da due e salvandosi solo grazie ai rimbalzi. Il tono del match non cambia nel secondo quarto, con il giovane Laganà a segnare 6 punti di fila in apertura, e l’altro giovane Jaramaz a sigillare il massimo vantaggio della serata con un gioco da tre punti (32-15 al 14′). Milano, toccato il fondo, risale, ma senza strappi. La mira dall’arco e il talento di Langford consentono a Scariolo di rientrare negli spogliatoi sul 46-35.
Nella terza frazione la partita si fa più fisica, più nervosa e più brutta. Milano sembra non avere il carattere per ribaltare l’inerzia, scegliendo di limitare i danni e adeguarsi ai ritmi di Biella. Per lo spettacolo bisogna attendere il quarto finale. Gentile decide di prendersi la responsabilità di spaccare la partita, e nonostante qualche errore al tiro risulta semplicemente inarrestabile per la difesa di Biella (il figlio di Nando segna i primi 9 punti di Milano nella frazione). L’Angelico, forse stanca, si accontenta un po’ troppo di gestire il gioco con un occhio al cronometro, così quando Langford si unisce a Gentile con 5 punti di fila, il vantaggio da amministrare è ridotto a 3 lunghezze (67-64 al 36′). Biella ha il merito di non mollare, ma anche il demerito di sprecare occasioni d’oro. Toccato il 76-71 con Soragna, nell’ultimo minuto i lanieri si suicidano, regalando palla sulla rimessa a Langford. Il gioco da tre punti dell’ex rossoblu vale il 76-76, ma ancora Langford fallisce il tiro della vittoria allo scadere.
Ai supplementari l’inerzia è tutta dell’EA7, eppure Biella non ne vuol sapere di cedere le armi. Milano non riesce a uccidere la partita, il solito Langford fallisce ancora il tiro che varrebbe i due punti. Al secondo overtime Biella arriva senza fiato. Langford e Gentile sono fisicamente straripanti, e nell’attacco biellese le idee latitano. L’EA7 tocca il +6 con una tripla di Hairston allo scadere dei 24” (88-94 al 49′), ma nella lotteria del fallo sistematico dell’ultimo minuto Basile regala a Biella la palla della vittoria. Robinson si prende la responsabilità, penetra per il pari ma pasticcia e non trova nemmeno il ferro. Melli, con 4” da giocare, fallisce un libero, e ancora Robinson rischia di vedere esaudita la sua preghiera da oltre 10 metri. La parabola si spegne però sul ferro, finisce 96-99.
Sala stampa
Sergio Scariolo
Voglio congratularmi con il nostro avversario, per la grande pressione e aggressività che ci ha messo addosso fin dall’inizio. Siamo una squadra di giocatori che giocano molto senza la palla e Biella ci ha messo in grande difficoltà in questi movimenti. Abbiamo utilizzato quintetti più piccoli per ribattere a Biella, che giocava con un esterno nella posizione di 4. Abbiamo inseguito e faticato ma mai mollato.
Massimo Cancellieri
Abbiamo giocato con grande grinta, cuore, intensità, contro una squadra più forte, il cui talento ha deciso la partita nel finale. La tripla di Langford in faccia a Laganà ha segnato una svolta nella partita. Non ho nulla da dire a nessuno, abbiamo dimostrato di esserci. C’è rammarico per certi episodi, ma dal punto di vista del talento paghiamo dazio a Milano.
Angelico Biella – EA7 Milano 96-99 dopo due tempi supplementari
Parziali: 21-13; 25-22; 15-15; 15-26; 6-6; 14-17.
Progressione: 21-13; 46-35; 61-50; 76-76; 82-82; 96-99.
Tabellini
MVP: Alessandro Gentile. Dà la scossa a Milano a inizio terzo quarto: è tutto suo il break che rimette in gioco l’Olimpia. Martella anche nei supplementari, prima di uscire per un infortunio muscolare.
WVP: Linos Chrysikopoulos. Mentre i compagni mandano un segnale chiaro, lui si conferma un corpo avulso dalla squadra. E sembra anche l’unico a non giocare con il sangue negli occhi.
Lodovico Roberto