Botti di fine anno in LegaDue! Quello più fragoroso arriva dal PalaPonteGrande di Ferentino, dove i padroni di casa si aggiudicano clamorosamente il testa-coda della classifica, togliendo a Scafati in un sol colpo i 2 punti ed il primato in classifica. Serata memorabile per gli amaranto, trascinati da uno strepitoso Delroy James (26 punti, 5 rimbalzi e 3 stoppate) ed un positivissimo Francesco Guarino, 17 punti col 100% al tiro (1/1; 3/3; 6/6) e 3 assist, che gli valgono il riconoscimento di migliore italiano di giornata. Scafati paga probabilmente lo sforzo finora prodotto per risalire dalle parti basse della classifica. Voui per stanchezza fisica, voui per inconscio appagamento, la squadra di Bartocci chiude l’anno con una sconfitta che non può comunque scalfire quanto di buono, ed è tanto!, prodotto fino a questo momento.
Scoppiettante anche il finale di Trento, dove a Jesi occorrono ben due tempi supplementari per imporsi 106-105 sui padroni di casa dell’Aquila Trento. Mentre i concittadini del volley vincono la Coppa Italia altrove, sul parquet del PalaTrento l’Aquila si deve inchinare davanti allo straniero più forte della 13° giornata: Eric Griffin. Sanders non è ancora al meglio ed allora Cioppi si affida a Ryan Hoover che lo ricambia col trentello, mentre Griffin cesella uno straripante 42 di valutazione, frutto di 34 punti segnati in 47 minuti di gioco. A Trento non bastano i ben 45 rimbalzi catturati di squadra, contro i 29 di Jesi, e la sconfitta assume i contorni del suicidio sportivo se si considera che i padroni di casa guidavano 80-71 a 3′ dalla sirena. Jesi sale così a quota 10 in classifica, agganciando proprio i trentini, alla quarta sconfitta consecutiva.
Arrivo in volata, anche qui alquanto clamoroso ed inatteso, in quel di Pistoia. In una partita dal tasso tecnico non eccelso, l’adrenalina è data tutta dall’agonismo che sprigionano i giocatori in campo. Pistoia paga l’età media elevata e la scarsa profondità del roster. L’affanno è nevitabile, soprattutto se Graves interpreta la parte del malato immaginario, facendo perdere la pazienza a coach Moretti, seriamente intenzionato a tagliare l’americano. Meno male per i toscani che c’è Hicks, che piazza la stoppata decisiva sul finale e regala la vittoria ai suoi. Ai lombardi mancano i punti di Fernandez, ma soprattutto la lucidità nel finale di partita. Pistoia riconquista la vetta, Brescia perde la zona playoffs.
Al Palafiera di Forlì lo spettacolo è solo sugli spalti. Oltre 4000 tifosi festeggiano contro la Biancoblù la prima vittoria casalinga, la quarta nelle ultime 6 gare, e soprattutto l’ingresso in zona playoffs. Todic imbrocca la quarta prestazione positiva consecutiva e, in una partita impostata tutta sulla fisicità, trascina i biancorossi di coach Dell’Agnello caricando pure i tifosi di casa dedicando loro schiacciate e pennellate balistiche dai 6,75. Troppo pesante, per i felsinei, l’infortunio di Pecile, cui fa pure seguito la scavigliata di Curnooh dopo appena 6′ di gioco. Da qui la non partita e lo strapotere fisico romagnolo. Se dall’altra parte ci fosse stata la vera Fortitudo, la serata sarebbe stata perfetta, col tutto esaurito sugli spalti ed uno spettacolo indimenticabile per tutti. [Qui il recap di G. Gavelli]
Chi esce ridimensionata dall’ultimo turno del 2012 è Trieste. Verona era avversario troppo ostico ed affamato di punti, ma soprattutto volgioso di stoppare la caduta libera in classifica figlia di 3 sconfitte nelle ultime 4 partite. La partita più importante però, i giuliani l’hanno fatta propria fuori dal campo, con il main sposnsor a salvare la società versando i 300.000 euro dovuti, scongiurando così l’immediata cessazione dell’attività agonistica. [Qui il recap di L. Peretti]
Troppo forte infine Barcellona per la cenerentola Capo d’Orlando che regge solo un tempo nel derby messinese del PalAlberti, di fronte alle telecamere di Mamma Rai. Inevitabile lo show di Pozzecco, immortalato con soldi in mano, a mostrare il chiaro disappunto nei confronti della terna arbitrale.
Dal derby della provincia di Messina, nella 14° giornata, il 6 gennaio, si passerà a quello della provincia di Bologna. Al PalaDozza infatti la Biancoblù riceverà l’Aget Imola in una partita in cui i romagnoli targati Bologna dovranno fare a meno di Paul Lester Marigney, in scadenza di contratto. Interessante anche l’incontro del PalaFiera, pochi chilomentri più giù, in cui Forray riabbraccerà la sua Forlì con la casacca dell’Aquila Trento. Attese poi ad un difficile riscatto Triesta, a Casale Monferrato, e Brescia, in casa con Barcellona. Jesi-Ferentino; Capo d’Orlando-Pistoia e Veroli Verona chiudono il quadro della Befana. Riposerà Scafati, che avrebbe dovuto dare vita al derby campano contro Napoli.
Massimo Framboas