CASERTA – La sfida che attende la JuveCaserta in questo weekend, opposta al Banco Sardegna Sassari, potrà darci un’ulteriore verifica sulla reale consistenza del roster bianconero. Infatti, l’altalenanza di prestazioni con cui la Juve prima getta la gara casalinga con Venezia e poi si va a prendere la vittoria ad Avellino con un miracolo sportivo non possono essere frutto della stessa squadra. Recuperato appieno Gentile, con Maresca che stringerà i denti, Jonusas chiamato al solito superlavoro anche da 4 atipico, coach Sacripanti si attende una prova di carattere dai suoi lunghi, che nelle ultime due gare sono stati davvero disastrosi. Jelovac accende e spegne, determinando le sue prestazioni anche e soprattutto, anzi, troppo spesso, solo sulle sue percentuali di tiro, che se buone, lo portano ad alzare il volume della radio in difesa, mentre in gare decisamente negative mancano punti e rimbalzi che devono essere il suo pane quotidiano. Ma non è tanto il serbo a preoccupare i tifosi, quanto invece il binomio Akindele e Michelori, che nelle ultime partite, falli a parte, ha raccimolato ben poco. Il nigeriano è in una fase di calo, dovuta oramai ai consueti blitz delle difese avversaria che tendono a collassare su di lui, frustrandolo e non poco. Michelori, invece, acciaccato da qualche piccolo problemino fisico, che lo porta spesso ad allenarsi male in settimana, non riesce a dare quel qualcosa in più che spesso lo rende sul campo decisivo. Sembrerebbe che stia dimenticando qualcuno, ma merita una menzione a parte Marco Mordente, uno degli eroi della vittoria di settimana scorsa al Paladelmauro. La sua esperienza, il suo cuore, il suo talento sono le armi a cui questa Juve deve aggrapparsi per provare ancora a credere nel sogno final 8. Sembra impossibile, ma molto passa dalla sfida casalinga proprio contro Sassari. Completeranno i magnifici 8, Mavraides, in crescita ma che cerca la giusta continuità, ed il giovane Sergio, che si ritaglia piccoli scampoli di gara sul campo.
L’avversario è un gruppo rodato ed affidato a coach Sacchetti, che di esperienza ne ha da vendere Imperniato sulla premiata ditta Diener & Diener, cui si aggiungo Ignerski ed Easly, nonchè la vecchia volpe Thornton, la squadra in biancoblù sta vivendo una stagione davvero fantastica, dimostrando anche bel gioco oltre che risultati eccezionali. I sardi sono reduci dalla vittoria interna contro Bologna e vorranno provare a mantenere invariata la distanza dalla capolista Varese, anche in vista della prossima Coppa Italia, sperando magari in un accoppiamento migliore. Sacchetti negli ultimi anni ha dato pesanti batoste alla Juve, che l’anno passato in entrambe le gare, che neanche a farlo apposta erano le ultime del girone di andata e di ritorno (qui è la penultima ma il periodo è lo stesso) è sembrata non essere mai in partita, prendendo due imbarcate pazzesche.
Pensando a questa partita però, mi ritornano in mente le parole che Maresca ai nostri microfoni volle dichiarare come promemoria della stagione: “Voglio ripartire da quegli ultimi 5 minuti di applausi che il nostro pubblico ci regalò l’anno scorso all’ultima giornata con Sassari, seppur fossimo molto sotto nel punteggio”. Con questo spirito e sperando in un esito diverso, la Juve vuole stupire tutti e provare a mantenere il Palamaggiò come un campo a dir poco inespugnabile. Ci sarà una partita di sicuro frizzante, tra il gioco esplosivo ed alti ritmi degli ospiti e quello compassato e geometrico dei casertani. Sarà dura predeterminare un vincitore, seppur Sassari parte favorita, staremo a vedere.
Si gioca al: Palamaggiò di Caserta, domenica 6 gennaio, ore 18:15
Note: JUVECASERTA – BANCO DI SARDEGNA SASSARI 9-11 (7-3 a Caserta)
Arbitri: Paternicò, Sardella, Borgioni
Domenico Landolfo