FORLI’ – Quarta vittoria di fila per una FulgorLibertas sempre più proiettata nella parte sinistra della classifica (chiamarla zona playoff è ormai ridicolo, con la nuova proposta ormai confermata di post season a 14 squadre) contro un’aquila Trento che al contrario continua nella sua striscia negativa arrivando oggi a 5 sconfitte consecutive.
Partita tutt’altro che scontata quella giocata al Palafiera, con le due formazioni che nel primo quarto si divertono a rispondersi a suon di triple e tanto champagne avanzato da capodanno. A versare i calici con canestri importanti sono soprattutto un Todic che continua il suo momento d’ispirazione e l’asse play-pivot trentino Umeh-Garri, il primo chiudendo a 12 punti il primo quarto e il secondo insegnando a Todic come muoversi in post-basso.
Finito lo champagne con il 27 pari del primo quarto, il secondo viene dedicato al più classico delle post-sbornie, con errori da entrambi le parti e un bassissimo parziale di 12 a 11. La seconda parte della partita è tutta intensità, con Trento che parte benissimo grazie ad un inaspettato Pascolo ed un Elder che comincia a scaldarsi portando gli ospiti sul +7, ma sono tre bombe consecutive di Natali, che con dedica al babbo-Natali Gino fa dimenticare la befana ed il suo carbone dentro le calze (probabilmente quelle di Pascolo, data la loro lunghezza).
Ultimo quarto come ci aveva abituati la rimonta in serbo di Vucinic, con continui ribaltamenti di risultato, fino ad un ipotetico tranquillo 85 a 82 a 35 secondi dalla fine palla in mano, quando però Roderick perde palla tentando un bruttissimo passaggio (mentre prima aveva deliziato il PalaFiera con finte e schiacciate da Harlem Globe Trotter) sfruttato da Trento per il -1. Due errori dalla lunetta di Borsato consentono ai trentini di portarsi in vantaggio, ma la bomba spezzacuore di Umeh si infligge sul secondo ferro, e con un’imperiosa schiacciata di Roderick si chiude il punteggio 87 a 84.
Una FulgorLibertas che ancora oggi ha fondato la sua vittoria su quintetti piccoli (inutilizzato Soloperto), con un Tessitori sempre più sicuro dei propri mezzi e un Roderick capace sia di far vincere che distruggere le partite. In sordina la prova di Spencer, oggi più assist-man che realizzatore, mentre la pressione difensiva di Natali e Musso (oggi preciso anche dall’arco, 3/6 per lui) hanno decisamente fatto la differenza con un saldo totale di 9 recuperi. Viene ora da chiedersi come verrà utilizzato il rientrate Simeoli, parso sperduto in campo e, con Natali utilizzato ormai da 4 fisso, lontano dalle rotazioni nel nuovo assetto mignon.
Per Trento, grandi applausi a Forray ad inizio partita, ricambiati con una prestazione opaca, mentre ottimo il duo americano, che chiude con i 22 punti di Umeh e i 28 di Elder, trascinatore totale nella seconda parte della partita. Ben impressione anche da Pascolo (non dal suo tiro che mal ricorda la catapulta di Ringstrom), ma per ritrovare la vittoria sarà necessario più apporto dal veterano Garri, scomparso dopo il primo quarto.
Per la FulgorLibertas appuntamento sabato prossimo a Verona, in una trasferta diventata ora scontro diretto per le prime 6 posizioni. E tentare una vittoria in un campo dove i precedenti in LegaDue riportano solo pesanti sconfitte, come indicavano anche le trasferte a Veroli e Barcellona..
MVP: Dura trovare un MVP unico alla partita. Se lo potrebbe meritare Roderick, 28 punti e 7 assist, ma le due perse a fine partita hanno rischiato di rovinare l’intera prestazione. Un altro candidato potrebbe essere Todic, che continua il suo ottimo periodo positivo, senza però rendersi protagonista nei momenti caldi del match. Ma per la dedizione dimostrata in entrambi i lati del campo, è Nicola Natali l’uomo partita scelto. Sue le triple che permettono alla FulgorLibertas di tornare a galla dopo il -7 del terzo quarto e in difesa tantissima intensità condita dai 3 recuperi totali, uno dei quali provocando anche un antisportivo.
FulgorLibertas Forlì – Aquila Trento 87-84 (27-27, 39-38, 69-66)
Sala Stampa
Dell’Agnello e Galli
Innanzitutto ringrazio lo staff medico per il recupero di Roderick, che in settimana aveva la schiena bloccata. Le quattro vittorie consecutive sono il frutto del tanto lavoro intenso sia in palestra sia a livello tecnico. Il gruppo non si è mai diviso e rimanendo uniti siamo riusciti a trovare la giusta alchimia. Per quanto riguarda la partita di oggi, dopo il momento di difficoltà nella parte iniziale, soprattutto in post-alto, siamo riusciti a rientrare in partita grazie soprattutto alla mentalità del gruppo, che non ha mai mollato. “
Buscaglia
Peccato per gli errori nel finale, abbiamo peccato di inesperienza. Buono invece l’atteggiamento aggressivo della squadra. La rimessa finale? Era nostra, si era visto benissimo.”
Gianni Gavelli