REGGIO CALABRIA – Al termine di una partita molto più complicata del previsto esce vincitrice la Viola, contro una Arcanthea Lucca mai doma, che fino all’ultimo tenta di portare i due punti in direzione della Toscana. Il risultato della 18a giornata è frutto di una grande prestazione corale da parte della sua squadra in toto, che vince la sfida a rimbalzo (40-34) contro un avversario ben attrezzato sotto questo punto di vista, ed è facilitata anche dalle 16 palle recuperate a fronte delle 12 concesse agli ospiti. Fra i padroni di casa emerge il talento di Nunzio Sabbatino, forse alla migliore prestazione da quando veste la maglia neroarancio che gli frutta un 37 di valutazione, mentre ai biancorossi di Lucca non bastano un Barsanti da 19 punti (6/11 dall’arco dei 6.75) e l’ottima prestazione complessiva di Matteo Negri (16 punti). La Viola dimostra finalmente di non subire come accadeva in precedenza le rimonte degli avversari, che nel quarto periodo si avvicinano fino al -4, ma la convinzione dei propri mezzi si dimostra un fattore importante e senza affanni il tentativo di rientro da parte degli ospiti viene arginato. Nei minuti finali trova spazio anche Brandon Viglianisi, giovane della scuola basket Viola.
La sfida inizia con una novità nel quintetto neroarancio, con Ricci titolare al posto di Caprari. La palla a due viene vinta da Lucca, e proprio il primo possesso permette agli ospiti di portarsi avanti 2-0 grazie al canestro di Davide Parente. Fabi da pareggia i conti ma sono due liberi di Casagrande a portare gli ospiti nuovamente avanti (2-4). Fontecchio da sotto su assist di Ricci, Ammannato dalla lunetta fa 1/2 dopo una palla recuperata, Fontecchio va a schiacciare su assist di Piazza (7-4 al 3’). Barsanti spara due bombe consecutive e riporta avanti i suoi (7-10), Casagrande in contropiede dopo aver rubato palla a Piazza fa 7-12 e costringe Ponticiello a chiamare time-out per chiarire le idee ai neroarancio. Al ritorno in campo Fontecchio e Ammannato segnano da sotto, al 6’ realizza anche Piazza e la Viola disegna un parziale di 6-0 interrotto solamente dall’1/2 dalla lunetta di Barsanti (13-13 al 7’). È proprio al 7’ che la temperatura del PalaBotteghelle si abbassa molto più di quanto non lo fosse già per le condizioni atmosferiche, come conseguenza dell’infortunio alla caviglia occorso a Piazza dopo uno scontro con Gazzotti. Il folletto ex Fortitudo esce dal campo zoppicante, fra gli applausi del pubblico che cerca di incoraggiarlo; successivamente proverà a ritornare in campo, ma preferisce non rischiare ed esce quindi definitivamente dalla gara, venendo sostituito da Fabi. L’infortunio del play titolare carica quindi su Sabbatino tutte le responsabilità della conduzione della squadra, ma la Viola non sembra minimamente patire la perdita subita e vola sul +7 grazie a Caprari, Ammannato (2/2 dalla lunetta) e una tripla di Fontecchio dall’angolo fronte panchina. La quarta e quinta palla persa dallo stesso Fontecchio svegliano Lucca dal torpore, sono 4 i punti consecutivi di Santarossa che porta i suoi sul 20-17. Sabbatino sforna un assist per Fabi che concretizza da sotto e fissa il risultato sul 22-17 alla fine del primo quarto.
Alla ripresa del gioco segna ancora Fabi da sotto, poco dopo imitato da Negri con un 2+1. Sabbatino con due liberi, l’1/2 di Quaglia e Ricci in penetrazione portano la Viola sul +9 (29-20 al 13’), Crotta è caparbio sotto canestro e dopo ben due rimbalzi offensivi mette dentro i suoi primi due punti, Fabi perde palla e Negri concretizza, Caprari fa 1/2 e da il via alla fuga della Viola, che con Quaglia, Ricci, Sabbatino e ancora Ricci questa volta dalla lunetta raggiunge il 38-24 al 18’. Santarossa con due liberi prova nuovamente a svegliare i suoi, ma la Viola è incontenibile e con Ricci dall’arco, Fontecchio da sotto e ancora Sabbatino in entrata vola a +19 su Lucca che non riesce a trovare rimedi alla marea neroarancio che le si abbatte contro (45-26 al 20’). Una tripla di Parente sulla sirena rende meno amaro il passivo alla fine del secondo quarto (45-29). Le squadre rientrano negli spogliatoi, con Piazza dolorante che sorretto dal vice di Ponticiello, Russo, raggiunge i suoi compagni incoraggiato dal coro della “Massimo Rappoccio” che recita <<Fortitudo olè>>.
Il terzo quarto si apre con Lucca che da il via alla rimonta, piazza un parziale di 9-2 grazie alla tripla di Parente in avvio e alle due successive del solito Barsanti che appare davvero on fire. Gli unici due punti della Viola in 3 minuti sono opera di Francesco Quaglia che fa due volte 1/2 dalla lunetta. Ponticiello vede che la squadra non gira e decide di chiamare time-out, la strigliata a cui assiste il Botteghelle e di cui sono “vittime” i giocatori della Viola sembra funzionare, e infatti Caprari recupera palla permettendo a Sabbatino di sparare dall’arco la prima tripla della sua partita (50-38 al 24’). Sotto canestro si lotta, le squadre sono poco precise e la polvere dalla retina viene tolta da Barsanti con una bomba, Ammannato subisce fallo e realizza dalla lunetta (2/2), Santarossa e Caprari segnano da sotto, Negri fa 1/2 dopo una palla recuperata da un Barsanti uomo ovunque, Fontecchio segna e recupera palla, Sabbatino in penetrazione segna il 58-44 (28’) ed esce per dare spazio a Ricci. Il giovane play-guardia commette però il suo quarto fallo e quindi il play napoletano è richiamato a tornare sul parquet. Negri segna su assist di Parente, Fontecchio realizza ancora dall’area, Lucca prova a limitare i danni ma mette insieme solo 1/2 dalla lunetta a opera prima di Crotta e poi di Casagrande, Caprari sbaglia da 3 in una serata no dalla lunga distanza per lui, Quaglia realizza da sotto e Sorrentino spara dai 6.75, il terzo quarto si chiude 62-51.
Il quarto ed ultimo periodo si apre con l’ennesimo 1/2 dalla lunetta di Quaglia, Casagrande sbaglia da 3 ma poi conclude da sotto, il ferro sputa fuori la tripla di Quaglia, Santarossa riavvicina i suoi sotto la doppia cifra (63-55), Fontecchio sbaglia il più facile dei canestri ma Fabi è lì, cattura il rimbalzo e subisce fallo: viaggio in lunetta e 2/2. Negri si butta dentro sempre più spesso con personalità, riporta i suoi sul -8 poco dopo imitato da Sorrentino su assist proprio di Negri, la Viola sbaglia con Fabi e Ponticiello chiama time-out. Fabi perde palla alla ripresa del gioco e Negri penetra, sbaglia ma Bottioni e lì e realizza. Al Botteghelle cala il gelo, Lucca si porta sul -4 (65-61 al 34’), ci pensa però Fontecchio con un canestro dalla linea del tiro libero a rimettere 6 punti fra le due squadre. Santarossa fa 1/2 dalla lunetta dopo il fallo di Fontecchio, sale in cattedra Sabbatino con 5 punti di fila (una tripla su assist di Fabi e un canestro da sotto) a tranquillizzare il pubblico neroarancio nonostante il canestro di Negri in penetrazione (72-64), ancora Negri che prende il rimbalzo e realizza, Fabi segna da sotto (74-66 al 37’), il minuto successivo è un festival di palle perse e recuperate sia da una parte che dall’altra, Santarossa fa nuovamente 1/2 dalla lunetta, Barsanti commette il suo terzo fallo e regala due liberi a Fontecchio che concretizza. È il momento in cui le polveri di Lucca e di Barsanti in particolare si bagnano, la Viola prende i rimbalzi e riparte, Sabbatino va dentro, Quaglia e ancora Sabbatino fanno entrambi 2/2 dalla lunetta, l’Arcanthea gioca solo con le penetrazioni e Parente realizza, il bonus però è esaurito e Ricci va in lunetta (2/2). Siamo 84-69 alla fine del 39’, la Viola sente ormai sua la partita e il pubblico si diverte a cantare e battere le mani al ritmo scandito dalla curva “Massimo Rappoccio”, Negri segna ancora, entra anche Brandon Viglianisi al posto di Ricci ma l’emozione lo tradisce (0/2 dalla lunetta), Casagrande invece non sbaglia, Barsanti spara l’ultima tripla della sua partita, Quaglia sugella il successo di una grande Viola con una super schiacciata su assist di Ammannato. La sfida si conclude coi padroni di casa vincitori per 86-76.
I prossimi impegni saranno a Ferrara contro la Mobyt per la Viola (diretta domenica 13 gennaio alle ore 12.00 su Sportitalia2), mentre Lucca affronterà in casa alle 18.00 la Liomatic Perugia. In virtù dei due punti conquistati, la Viola conquista il 14° posto a quota 12, a soli 4 punti dal 10° posto che significa salvezza. Lucca invece fa un passo indietro, e dal sesto passa al settimo posto della graduatoria rimanendo a 18 punti.
Viola Reggio Calabria 86-76 Arcanthea Lucca (22-17, 23-12, 17-22, 24-25)
Viola Reggio Calabria (da due 25/43, da tre 4/13, tiri liberi 24/33): Fontecchio 19, Fabi 10, Ammannato 7, Ricci 11, Piazza 2, Sabbatino 20, Caprari 5, Germani 0, Quaglia 12, Viglianisi 0. Allenatore: Francesco Ponticiello
Arcanthea Lucca (18/39, 9/26, 13/22): Santarossa 12, Parente 10, Barsanti 19, Crotta 3, Casagrande 9, Negri 16, Sorrentino 5, Battioni 2, Gazzotti 0, Zanotti ne. Allenatore: Roberto Russo
Arbitri: Roberto Biasini (Veroli, FR) – Giancarlo Borrelli (San Giorgio a Cremano, NA).
Ponticiello (coach Viola)
“Direi che oggi abbiamo dato una bella dimostrazione di forza, perché abbiamo vinto contro Lucca andando solo due volte al di sotto della doppia cifra di vantaggio. Privi di Rugolo e con la tegola Piazza dopo 7 soli minuti era molto facile perdere il controllo della situazione, invece i ragazzi sono stati straordinari; grande prova di maturità dei nostri giovani “piccoli”, ma ci tengo a sottolineare la prestazione corale della squadra. Non era per nulla facile vincere contro Lucca, che aveva già vinto in trasferta altre volte, e nelle condizioni in cui ci siamo ritrovati non posso che fare i complimenti a tutti. La vittoria è arrivata grazie alla conquista dei rimbalzi, Lucca ha degli esterni molto dinamici come Casagrande e Negri che sono parecchio bravi in questo fondamentale e ci hanno messo spesso in difficoltà, noi siamo stati bravi a contenerli ma bisogna in ogni caso lavorare ancora sul tagliafuori dal lato debole. Abbiamo fatto molto meglio, rispetto alla gara contro Treviglio, con la 1-3-1 e siamo riusciti ad attaccare con un certa efficienza la zona che proponevano loro.”
Oggi due under in particolare hanno disputato una grande gara: “Sabbatino e Ricci hanno fatto benissimo, ma ormai non è una novità perché loro hanno sempre inciso in maniera importante, abbiamo delle risorse distribuite fra starting five e panchina; sul talento di Sabbatino in pochi hanno da ridire, probabilmente a livello generale viene dopo il solo Alessandro Gentile che gioca 20’ di media in serie A (a Milano), ha solo il “problema” di dover scaricare questo enorme talento che possiede e migliorare su alcune letture durante la gara.”
I prossimi impegni saranno contro Ferrara e Agrigento: “Il nostro obbiettivo ora è fare ancora dei passi in avanti, in particolare costruire continuità tra le prestazioni in casa e in trasferta. Io ragiono un match per volta, a mio parere dobbiamo cercare la prova di maturità esprimendoci così fuori casa già contro Ferrara, se portiamo via punti da lì il match di Agrigento assume aspetti molto importanti.”
Sugli infortunati: “Piazza già da domenica potrà essere in campo trattandosi solo di una distorsione alla caviglia, Rugolo invece probabilmente lo rivedremo ad Agrigento.”
Russo (coach Lucca)
“In questo momento abbiamo un calo fisico e non riusciamo a esprimermi come vorremmo, in sintesi è un po’ questa l’analisi della prestazione della squadra oggi; bisogna però innanzitutto fare i complimenti alla Viola per come si è guadagnata la vittoria, che per quello che si è visto in campo mi è sembrata sacrosanta. Noi abbiamo avuto una reazione di puro orgoglio, ma poco coadiuvata dall’aspetto razionale. Le prestazioni di Ricci e Sabbatino sono state facilitate da una nostra poca e aggressività durante tutta la partita, basti pensare che Ricci giocava con 4 falli a carico e non siamo stati bravi ad attaccarlo neppure giocando con un quintetto piccolo. In ogni caso i meriti di Reggio Calabria sono molto maggiori dei demeriti di Lucca, non dimentichiamo che scendevamo qui senza Banti e con Crotta che Gazzotti reduci da momenti di grande difficoltà. Sono comunque sereno perché il nostro campionato finora è stato ottimo, il momento no a livello fisico passera.”
Sulle ambizioni future della squadra da lui allenata e della Viola: Il nostro obbiettivo è arrivare fra le prime sei nonostante siamo neopromossi, la campagna acquisti che la società ha messo in atto ci obbliga a puntare in alto. Reggio può solo provare a fare bene, dopo il cambio di allenatore è ripartita alla grande”.
Paolo Malara