Ferma una delle 4 capoliste, Scafati, la classifica alla 14° giornata ritrova una sola formazione al comando, Casale Monferrato, per effetto delle sconfitte clamorose di Pistoia e Barcellona, rispettivamente a Capo d’Orlando e Brescia.
Mentre la Novipiù non aveva problemi a regolare 81-66 una non certo irresistibile Trieste, con Martinoni miglior italiano di giornata (16 putni, 13 rimbalzi, 26 di valutazione), Barcellona si dimenticava letteralmente di scendere in campo uscendo dal San Filippo con le ossa rotte. Qui il 101-69 raccontato dal nostro Andrea Buffoli.
Inattesa anche la sconfitta di Pistoia, che ritrova Graves, sull’orlo del taglio, con 13 punti in 31 minuti di gioco, ma trova al suo cospetto anche una Orlandina che pare essere tornata a fare del PalaFantozzi un fortino inespugnabile. Bene il neoacquisto siciliano Mason. Qui il 75-70 raccontato dal nostro Sergio Librizzi
C’era poi attesa per il derby del PalaDozza tra Biancoblù ed Aget Imola. Entrambe le formazioni arrivavano al match di Piazza Azzarita in condizioni fisiche precarie. In più Imola era alla prima senza Marigney, ma con un Matteo Frassineti in più nel motore. Ai romagnoli però, non sono stati sufficienti i 24 punti del giocatore forlivese (4/6; 5/8; 1/1) ed il 73-64 finale è figlio di una cattiva gestione dei tiri, o meglio non tiri presi da Gay, nei minuti finali di gara. In queste condizioni l’ultimo posto in classifica pare proprio già essere prenotato. Da parte sua la Biancoblù ha avuto il merito di dare intensità alla sua partita, nonostante la conclamata problematica di formazione. Bene, benissimo, Michele Vitali, col suo mortifero 4/5 dall’arco.
Se Imola ha pagato la cessione di Marigney, Veroli ha potuto apprezzare il suo nuovo gioiello nel match casalingo contro Verona. In una partita dal tasso tecnico tutt’altro che eccelso, la Prima registra l’ottima intesa tra Marignei e Walker, col secondo un pò meno bloccato nell’impostazione di gioco, ed un pò più libero di attaccare il ferro. A Verona manca clamorosamente il tiro da fuori (6/31), mentre il solito Lawal prova a fare pentole e coperchi tra schiacciate e rimbalzi, 7 in attacco e 8 in difesa. Veroli però è più squadra ed i 15 assist complessivi, contro gli appena 6 degli scaligeri, sono lì a dimostrarlo. Alla fina la spunta Veroli 69-64, coi ciociari a riagganciare in classifica a quota 6 la Fileni Jesi, sconfitta a domicilio da Ferentino. Per i marchigiani ennesima ed inutile prestazione da incorniciare per Maggioli, autore di 31 punti.
Partita infine vissuta sul sostanziale equilibrio, è quella del Palafiera di Forlì, che ha visto i romagnoli imporsi su Trento. Per i biancorossi di Dell’Agnello si tratta della quarta vittoria consecutiva, che regala alla società di Via Zuelli un inatteso 6° posto in classifica, che fa strizzare più di un occhio alla postseason, anche non allargata. Qui il racconto dell’ 87-84 del nostro Gianni Gavelli
Nella prossima giornata, ultima del girone di andata, Verona rappresenterà un test probante per le nuove aspirazioni forlivesi, mentre in testa alla classifica Barcellona dovrà riscattare la prova imbarazzante di Brescia contro la rientrante Scafati, in quello che rappresenta il bigmatch di giornata. In palio il primato, complice il riposo di Casale Monferrato. Il resto del quadro vede Imola-Capo d’Orlando; Trieste-Jesi; Trento-Brescia; Ferentino-Bologna; Pistoia-Veroli.
Massimo Framboas