BIELLA – Altro giro, altra imbarcata. La crisi di Biella non è finita. Il 59-92 finale del Lauretana Forum ha del clamoroso, soprattutto in quanto risultato di un – presunto – scontro salvezza. A godere è Cremona, sulla carta, e non solo, la squadra più in difficoltà tra le partecipanti alla lotta per non retrocedere. Trascinata da un Peric da 26+11, la formazione di Gresta controlla per un tempo e poi demolisce la partita in pochi minuti. Il quarto finale si trasforma addirittura in un lungo garbage time.
Positivo, se così si può definire, l’esordio di Rochestie, top scorer laniero con 18 punti. Con la vittoria di Pesaro ad Avellino, però, ora a Biella nessuno pensa a statistiche e tabellini: l’Angelico è di nuovo ultima.
Il primo quarto è la più classica delle frazioni di studio. L’approccio di entrambe le squadre è intenso, si sente il peso della sfida nell’economia della lotta per la salvezza. Biella parte meglio, trovando in Jurak un inaspettato finalizzatore (8 punti nel quarto). Soragna annulla lo spauracchio Harris, così l’Angelico tocca il 13-9 con due liberi di Mavunga (6′). La Vanoli è però squadra tosta e organizzata, e una tripla di Jackson più 4 punti di Stipanovic la riportano a contatto: 20-18 dopo 10′.
Il neo arrivato Rochestie mostra subito di essere giocatore destinato ad altri livelli, mettendo una tripla in apertura di seconda frazione. Di qui però la partita cambia: Biella fatica a costruire buoni tiri, mentre Cremona sfrutta il gioco interno, con gli esperti Peric e Stipanovic che dettano legge nel pitturato (27-34 al 15′). Ancora Rochestie, richiamato in campo da Cancellieri, sembra l’unico a portare un po’ di ordine: con lui sul parquet Biella segna gli ultimi 4 tiri dal campo della frazione, riportandosi a contatto (34-36 al 20′).
Nella ripresa la resistenza di Biella dura pochi secondi, giusto il tempo di lasciare a Peric tutto lo spazio per scavare il solco decisivo (10 nel periodo per il lungo cremonese). L’Angelico si perde completamente, così come già successo al Lauretana Forum contro Siena e Brindisi, non riuscendo più a completare uno schema, né a difendere con intensità.
La partita finisce, come accaduto nelle disfatte già menzionate, di colpo, senza una minima reazione da parte degli uomini di Cancellieri. Cremona, toccato il 40-56 al 30′, condurrà un ultimo quarto da discesa libera, con i giocatori in totale fiducia, capaci di mandare a segno ogni tiro.
Il black-out biellese deve avere una spiegazione in parte mentale, viste le buone prestazioni offerte contro Milano e Roma. Basti pensare alle percentuali da tre: nel primo tempo, quando l’Angelico ha eseguito con calma i propri giochi, lo scout recitava 4/8 di squadra. A fine partita, sarà 4/23.
Anche dal lato tecnico ci sarebbe molto da dire, pensando ad esempio alla mossa di Cancellieri di confinare in panchina Mavunga per quasi tutto il secondo tempo, con il risultato di perdere la lotta a rimbalzo per 43-26 con il trentasettenne Soragna in evidente difficoltà nella posizione di 4. Il discorso in realtà è molto più complesso: questa squadra dà l’idea di essere stata costruita in modo completamente sbagliato. Per fortuna di Biella c’è un girone intero ancora da giocare.
Sala stampa
Luigi Gresta
Ringrazio i ragazzi per la prestazione, nemmeno la più rosea aspettativa poteva farci pensare di uscire con un +33 da un campo così tosto. Sono contento per come abbiamo difeso, per come abbiamo interpretato questa partita. Venivamo dalla peggior prestazione da quando alleno questa squadra. Se questa è la reazione, i miei uomini hanno davvero gli attributi. Se non avesse contato la differenza canestri sarei stato più attento a rispettare i nostri avversari. Vincere di 15 o di 33 può cambiare molte cose. Dominio a rimbalzo? I nostri lunghi hanno fatto un lavoro incredibile. Stipanovic l’avevo cacciato due minuti prima della fine dell’allenamento di sabato perché mi aveva fatto arrabbiare. Se questa è la sua reazione…
Marco Atripaldi
Non ho commenti da fare sulla partita, l’avete vista tutti. Non si può parlare nemmeno di pallacanestro. Complimenti a Cremona, squadra vera. Ringrazio il nostro pubblico, perché ci ha sostenuto sempre, fino alla fine. Sul resto si deve stendere un velo pietoso. E’ in corso una riunione a cui devo tornare, quindi nei prossimi giorni si saprà qualcosa. Cancellieri non verrà in sala stampa, non avrei dovuto venire nemmeno io.
Angelico Biella – Vanoli Cremona 59-92
Parziali: 20-18; 14-18; 7-20; 18-36.
Progressione: 20-18; 34-36; 41-56; 59-92.
MVP: Hrvoje Peric. Un rebus, sia in attacco che a rimbalzo. Semplicemente incontenibile nella ripresa (18 punti nei secondi 20′ per lui), spacca e seppellisce la partita.
WVP: Linos Chrysikopoulos. La sua comparsata in campo nel secondo quarto, con i conseguenti orrori mostrati al pubblico biellese, fa presagire la piega che prenderà la serata.
Lodovico Roberto