VERONA – Finisce alla grande il girone d’andata della Tezenis Verona, travolgente nel successo 89-60 contro la Le Gamberi Forlì. Tutto troppo facile per Boscagin e compagni, con la partita che praticamente non dura nemmeno un quarto mostrando stasera un grosso divario tra le due squadre a tutti i livelli. Verona è superiore in qualunque aspetto del gioco, gioca con intensità doppia, trova tiri comodi rendendo impossibili le conclusioni avversarie e sfoggia il consueto dominio sotto i tabelloni firmato Lawal. L’osservato speciale McConnell disputa una partita incolore lasciando tanto spazio alla propria riserva De Nicolao, molto meglio invece fa Westbrook con sprazzi di leadership. Il resto lo fa un Boscagin finalmente preciso al tiro e soprattutto i due disastrosi esterni avversari: Roderick non riesce mai a spiccare il volo chiudendo a 3/15 dal campo, peggio ancora fa Spencer limitato dall’influenza e che si mette a posto le cifre solo nel quarto periodo. Unica nota negativa, l’ennesimo infortunio a Ganeto, che abbandona il campo già nel primo quarto per una probabile lesione muscolare.
Circa 2500 al PalaOlimpia con nutrita rappresentanza ospite. Forlì prova a partire forte andando sul 2-5 dopo due minuti, sarà praticamente l’unica fiammata ospite, un convincente Westbrook e il solito Ghersetti molto attivo nel primo quarto portano il punteggio rapidamente sul 16-7. L’infortunio di Ganeto non spezza l’inerzia, un Lawal in versione dea Kali presidia il canestro scaligero e solo un Boscagin un po’ confusionario impedisce che il parziale si dilati oltre il 22-9 di fine quarto.
C’è De Nicolao in cabina di regia nel secondo periodo e lo fa decisamente bene, entrano in partita anche il capitano e Chessa mentre dall’altra parte Spencer e compagni inanellano disastri. Esempificativa un’azione in cui il play ospite fa scadere i 24 secondi praticamente senza accorgersene, non è così un caso se a metà periodo il punteggio è sul 40-18. Roderick lima qualcosa, si va al riposo sul 44-25 e sfida pesantemente indirizzata.
Non cambia l’inerzia dopo l’intervallo, Forlì continua a sbagliare anche le rimesse mentre Verona riesce sempre a trovare punti facili. Due fiammate offensive consecutive di Westbrook e Ghersetti portano il punteggio sul 60-32, la Tezenis continua comunque a stringere le maglie in difesa fino al 71-41 con cui si va all’ultimo riposo.
Poco da dire sul quarto periodo, Verona tocca il massimo vantaggio sul 77-43 poi la partita si trascina stancamente fino alla fine con l’inutile show personale di Spencer che ritocca le proprie statistiche che dicevano 2/13 dal campo e 3 perse. Quinto fallo per un deludente Tessitori, poi qualche minuto di passerella per McConnell, in settimana si saprà se si è trattato di un saluto, finisce 89-60.
TEZENIS VERONA – LE GAMBERI FOODS FORLI’ 89-60 (22-9;22-14;27-18;18-19)
MVP: scende McConnell nel borsino scaligero, sale un Charlie Westbrook che appare finalmente in crescita e anche più intenzionato a prendere in mano la Tezenis rispetto al timido inizio di stagione. Le cifre, 19 punti e 6 rimbalzi con 8/16 dal campo, non rendono giustizia alla sua prestazione: finché c’è stata partita Wookie è stato un rebus irrisolvibile per la difesa romagnola. Bene anche dall’altra parte del campo, con le accelerazioni di Roderick che non fanno mai male.
Il peggiore: vero che ci sono tutte le scusanti del mondo per lui, data l’influenza che l’ha tenuto praticamente a riposo per tutta la settimana precedente, ma la prestazione di Bo Spencer è da galleria degli orrori. Tre quarti di errori dal campo, confusione e palle perse, prima dell’inutile e quasi irritante show finale ad aggiustare le statistiche sul -30. Cifre che comunque dicono 19 punti ma con 7/20 e 6 perse.