Terzo appuntamento del 2013 con l’Anticipo del Venerdì di Rai Sport 2 : dal PalaRuggi di Imola andrà in scena la sfida tra Aget Nature e l’AcegasAps Trieste, sfida con forte connotazione italiana viste le scelte a livello di strategia dei due club. L’Andrea Costa, società storica ormai del campionato di Legadue dove milita dal 2002 (dopo la promozione in A1 del ’99), quest’anno è finalmente tornata casa dopo 14 anni di esilio al PalaCattani di Faenza, grazie all’ampliamento a 2mila posti dello storico impianto imolese; dall’altra parte la Pallacanestro Trieste 2004, ha riportato una piazza di tradizione cestistica di prim’ordine ad lato livello dopo i problemi societari e relativo fallimento di inizio millennio, e il grande pubblico, in una città da sempre appassionata, è già tornato ad affollare il Pala Rubini, intitolato al grande Cesare, padre della pallacanestro italiana, di cui è membro della Hall of Fame, che ha messola firma sull’era dell’Olimpia Milano e anche su tanti lustri e successi della Nazionale. Per Trieste l’ultima partecipazione a un campionato professionistico era stata nel ‘03/’04 in serie A con la squadra guidata da coach Pancotto, ma era un’altra società, non l’attuale), che vanta lunghissima tradizione e storia nel mondo del basket: dalla Ginnastica Triestina (Campione d’Italia 4 volte, nel 1930, ’34, ’40 e ‘41), all’era Stefanel di Boscia Tanjevic negli anni ‘90. Passando ai tanti figli di questa città diventati grandissimi personaggi del nostro basket: dal carismatico e mitico Cesare Rubini, cui è ora intitolato il Pala Trieste, a Giulio Iellini, play della grande Ignis Varese, ad Alberto Tonut (il figlio gioca nella Trieste di oggi), all’era di Boscia Tanjevic e dei suoi figlioli
LE QUOTE EUROBET – Sfida considerata incerta e di grande equilibrio, visto che il title sponsor di del campionato di Legadue (Eurobet è al secondo anno e quest’anno dà il nome anche all’All Star Game e alla Final Four) dà le due squadre alla pari, entrambe a 1.86
IL PUNTO – L’Aget di coach Fucà ha vissuto un girone d’andata in salita tra difficoltà di organico e scelte societarie che hanno dovuto privilegiare l’aspetto economico e il futuro del club. Ma la squadra , dopo un inizio difficile ha affrontato la situazione con grande dignità uscendo dal campo quasi sempre a testa alta e lottando fino alla fine. Anche contro avversari di maggior calibro. Ora, anche dopo la fine del contratto di Marigney il 30 dicembre scorso, nelle due partite giocate in pratica con un solo straniero (in precedenza il pivot croato Zagorac aveva abbandonato la squadra), il play Gay, i biancorossi hanno confermato questa grande prova di compattezza, perdendo di misura a Bologna il derby con la Biancoblù, e vincendo domenica scorsa contro l’Upea Capo d’Orlando di coach Pozzecco che arrivava lanciata e gasata dal successo contro la capolista Pistoia: sono così saliti a tre i successi di Imola nel giorne d’andata (sarebbero stati quattro con la vittoria a Napoli, poi esclusa dal campionato). Dall’altra parte l’AcegasAps Trieste ha vissuto un’andata id legittima soddisfazione, risultando di diritto una delle rivelazioni sia considerando per il grado di matricola, sia perchè la base della squadra che ha ottenuto la promozione è formata da giovani che, come vocazione tradizionale del basket triestino, sono stati costruiti in casa. Domenica scorsa la squadra di coach Dalmasson, apprezzato anche dai tifosi che hanno votato per scegliere i partecipanti all’ All Star Game Legadue-Eurobet dove è stato proclamato coach della Selezione Est, ha chiuso il girone d’andata battendo in casa la Fileni BPA Jesi dopo due ko in fila, a Verona e Casale Monferrato: bilancio da playoff, con 8 vittorie e 6 ko che valgono l’attuale ottavo posto. Obiettivo mantenere nel girone di ritorno questa posizione e per farlo cominciare espugnando Imola sarebbe un bel colpo, anche considerando che, se si deve trovare un neo alla squadra triestina sino qui, è stato nel rendimento in trasferta: 1 solo successo (a Capo d’Orlando), su 6 gare.
LE ULTIME DAI CAMPI – Imola punta al recupero dell’influenzato Foiera, Trieste al completo e in buona salute
LE PAROLE DELLA VIGILIA – In casa Aget coach Fucà vorrebbe regalare il secondo successo consecutivo al pubblico del PalaRuggi: “Giochiamo contro una squadra che presenta un roster di buonissimo livello con due americani di grande livello e un nucleo di italiani importante. Penso che l’aspetto chiave sarà reggere contro la forte energia difensiva che mette in campo Trieste, squadra molto organizzata e ben allenata. Sarà molto importante limitare le palle perse e avere il controllo dei rimbalzi. L’obiettivo è cercare di regalare la seconda vittoria in casa consecutiva al nostro pubblico dopo quella di domenica con Capo d’Orlando. Speriamo di recuperare Charlie Foiera dopo i problemi fisici avuti in settimana dovuti ad una forma influenzale”.
Matteo Frassineti in due partite ha conquistato tutti a Imola: “Sono felice di essere qui a Imola in un momento nel quale per me è importante giocare tanto, ritornare ad assumermi responsabilità che mancavano da un po’ e in questo gruppo, per come è costruita la squadra, posso riuscire in questo intento. Conoscevo già gran parte del gruppo, compreso l’allenatore, visto e considerato che mi allenavo con Imola da qualche settimana e questo ha agevolato il mio inserimento in squadra. Sono contento di aver bagnato con una vittoria il mio esordio casalingo con la maglia dell’Andrea Costa, una vittoria che serviva soprattutto per dare un po’ più di morale a squadra e tifosi. Per quanto riguarda la partita con Trieste, in questo momento sarebbe importante vincere la seconda partita consecutiva anche per riagganciare un paio di squadre che ci precedono in classifica. Trieste è una squadra dalla grande intensità formata da due americani di grande esperienza, in particolare Jobey Thomas che è un eccellente tiratore da tre punti, e italiani di ottimo livello”.
Matteo Chillo invece è una delle note migliori per l’Aget in questa stagione e domenica contro l’Upea ha giocato la sua miglior gara in questo suo primo anno tra i pro: “Ci attende una partita tosta contro una buona squadra. La loto posizione in classifica lo testimonia. Sono una squadra che gioca bene insieme e da spazio in campo anche ai giovani italiani. Speriamo di dare seguito alla vittoria con Capo d’Orlando per regalare un’altra vittoria casalinga ai nostri tifosi. Mi trovo molto bene all’Andrea Costa e sono contento di questa mia prima esperienza tra i senior. Ho la fortuna di poter giocare vicino a casa e ad Imola non manca nulla rispetto a Bologna”.
Sul fronte triestino, coach Dalmasson mette sul chi va là i suoi attesi al riscatto in trasferta dopo 3 ko negli ultimi viaggi e 1 sola vittoria su 6 nel girone d’andata: “Abbiamo visto con grande attenzione cosa hanno fatto con Capo d’Orlando e ci ha spiegato quello che dobbiamo fare e quello che dobbiamo evitare: troviamo una squadra con giovani e giocatori esperti che sta affrontando questa fase con lo spirito giusto e con massimo impegno, sorretti da un pubblico che si è stretto attorno alla squadra. Imola è simile a quella che abbiamo affrontato a ottobre nella prima giornata, e faticammo non poco a batterla: Fucà ha messo in piedi un team molto tattico che cerca di imbrigliarti con tantissime soluzioni”
Intanto coach Dalmasson desidera ringraziare i tifosi per la convocazione all’All Star Game: “Fa piacere questo risultato perché in tutta Italia è stato riconosciuto il lavoro fatto da me e dallo staff, e il mio grazie più grande oltre che ai nostri tifosi va proprio agli assistenti Stefano Comuzzo e Matteo Praticò: il risultato è stato ottenuto assieme, e essere stati in testa fin dai primi giorni mi ha fatto inorgoglire. Se porterò qualcuno dei miei giovani? Già sopporto Mastrangelo tutta la settimana…. (scherza ad alta voce con la guardia a pochi metri, ndr)”.
Recuperato Carra, l’AcegasAps conterà molto anche sulla sorpresa Daniele Mastrangelo: “Non dobbiamo sottovalutarli – spiega Adrenalina Dan – hanno molti italiani che hanno vinto questo campionato e questo può fare la differenza contro una squadra giovane come la nostra. Per quello che mi riguarda sono molto felice della mia stagione, sto giocando più dell’anno scorso in DNA”.
Per tornare al successo in trasferta, Trieste conta anche molto sulla carica di Brandon Brown molto eccitato pure lui per la convocazione all’All Star Game Legadue-Eurobet: “Ringrazio tutti i tifosi, è davvero straordinario essere il centro più votato a est davanti a tanti campioni”. Il sorriso di Brandon Brown, uno dei migliori americani dal punto di vista umano visti da queste parti, è smagliante come quello di un bambino a cui è stato regalato un viaggio a Disneyland. Il campione di New Orleans racconta anche la sua sorpresa per il risultato delle votazioni: “Sono onorato, è un po’ strano essere premiato perché in questa prima fase della stagione ho avuto due infortuni e potevo giocare sicuramente meglio le ultime tre partite: per me questa convocazione diventa uno stimolo in più, una motivazione per giocare come un All Star a partire da subito, è il momento di provarlo a tutti, me stesso in primis”. Brown ringrazia di cuore tutti quelli che l’hanno votato: “E’ fantastico rappresentare Trieste e farò del mio meglio, ringrazio anche tutti quelli che mi hanno votato da Teramo, da Avellino, da Cremona: sono un ragazzo normale che cerca di rimanere in contatto con tutti gli amici che ha in giro per il mondo. Ancora grazie”. Sulla partita di Imola Brown è molto guardingo: “E’ una chance per mettere in piedi una striscia vincente, stiamo giocando una grande difesa ma dobbiamo ritrovare l’intensità e la fludità in attacco per tornare a vincere fuori casa dopo tre mesi”.
GLI ARBITRI – Denis Quarta di Torino,nato il 22 dicembre 1979, 54 presenze, di professione analista statistico; Claudio Di Toro di Perugia, nato a Roma il 13 gennaio 1971, 92 presenze, di professione agente di commercio; Marco Rudellat di Nuoro, nato il 26 aprile 1982, esordiente quest’anno in Legadue dove è all’ottava presenza, di professione impiegato
DOVE SI GIOCA – PalaRuggi, via Oriani 2/4 – Imola