FORLI’ – La FulgorLibertas ritrova la vittoria dopo la batosta di Verona in un match non molto spettacolare contro Veroli, che imbatte in una giornata vuota senza mordente.
Vittoria soddisfacente per i biancorossi, che dopo i minuti iniziali passati a rincorrere trovano nel secondo quarto la via del sorpasso per non lasciarla più. Dura trovare un protagonista assoluto del match, che ha visto nel suo corso interfacciare diversi interpreti. Il primo quarto è stato all’insegna del ritrovato Bo Spencer, autore di 14 punti nei primi minuti di gioco tra cui quattro tiri da 3. Lato Veroli, invece, subito protagonista Marigney, autore alla fine di 22 invisibili punti che mal interpretano la prestazione dell’americano, ottimamente difeso per tutta la partita da Bernardo Musso, ormai specialista nelle difese a uomo.
Andate all’intervallo con il punteggio di 43 a 37 per Forlì, le formazioni hanno passato un terzo quarto della serie “metto su Real Time che è più avvincente”, chiuso con parecchi errori, soprattutto dall’arco, e palle perse. Ultimo quarto del match che ha visto invece salire in cattedra il talento e l’atletismo del duo Roderick-Todic, parsi in ombra nella prima metà del match. Grazie ai loro recuperi, alla difesa annullatrice di Musso e alle sue triple, Forlì è riuscita tranquillamente a gestire il vantaggio accumulato fino a quel momento, senza mai impensierirsi sull’esito della partita.
Una Veroli che sicuramente non ha cercato di creare problemi, rendendosi protagonista di un’opaca prestazione collettiva, senza quel mordente che da sempre caratterizza le formazioni di Marcelletti. Senza mai l’idea di poter rientrare in partita, i ciociari sono caduti in un’altra anonima prestazione. Walker tutto pepe niente sale, Jurevicus con percentuali amatoriali ed un Marigney acceso solo ad intermittenza non sono e non possono bastare a questa squadra per tentare di fermare una FulgorLibertas ormai collaudata anche davanti al proprio pubblico.
Girone di ritorno che comincia nel migliore dei modi, soprattutto per la facilità a cui si è arrivati a questa vittoria, dopo i primi minuti passati a rincorrere senza però “alterarsi” mentalmente, e finalmente giunta senza sofferenze o black out che avrebbero potuto comprometterla. Da notare anche il ritorno nel parquet di Soloperto, dopo il caso creato per il suo mancato utilizzo nonostante la forma fisica ottimale. Buoni i suoi 8 minuti in campo, ma con un Tessitori che si dimostra sempre più sul pezzo è dura aspettarsi più minuti.
Curioso l’ingresso di un gatto nero ad inizio terzo quarto, “scivolato” letteralmente sotto la panchina di Veroli. Anche la scaramanzia è stata dalla parte dei biancorossi.
MVP: Dato l’alternarsi continuo dei protagonisti del match, il titolo di MVP va a Bernardo Musso, capace di limitare al massimo il pericolo numero 1 Marigney e di siglare le triple che hanno solcato lo scarto tra le due formazioni, ponendo lontane le speranze di rimonta da parte dei ciociari.
FulgorLibertas Forlì – Prima Veroli 84-73 (22-28, 43-37,54-49)
Sala stampa:
Dell’Agnello: “Siamo stati bravi a non cadere mentalmente dopo il primo quarto. Buona l’organizzazione delle difese che ci ha permesso di sporcare parecchio le percentuali degli avversari. Finalmente una buona prova sia di Spencer che di Roderick.”
Marcelletti: “Non è stata certamente una delle nostre migliori partite, ma Forlì è stata brava a limitarci. Ottimi spunti da Rinaldi e Jurevicus, nonostante oggi il ferro non fosse proprio nostro amico. Torniamo in Lazio per continuare a lavorare come nelle ultime settimane.”