ANCONA – La Sutor non ha steccato, e chiamata a vincere con Avellino ha strappato un’importante vittoria dopo un match che ha avuto un solo padrone. Trascinata da Burns e Cinciarini, Montegranaro ha allungato già dal primo periodo, reprimendo i tentativi di rimonta di una Sidigas che non ha mostrato progressi con Cesare Pancotto in panchina, risultando acerba in difesa e decisamente insufficiente in attacco, anche per meriti difensivi dei locali, ora a +4 dalla zona retrocessione.
Il match
Comincia questo importante scontro salvezza e la Sutor schiera lo starting five composto da Steele, Cinciarini, Slay, Burns e Mazzola, mentre Pancotto risponde con Shakur, Richardson, Ivanov, Johnson e Dean. Le due squadre partono a rilento: offensivamente si stenta a decollare, con molti tiri sbagliati e palle perse. Sul 5-3 in favore dei padroni di casa, Pancotto chiama timeout per cercare di smuovere la situazione, ma la partita stenta a decollare. Il primo allungo arriva a 3’54’’ dal termine del primo periodo, con Amoroso che concretizza un gioco da 3. Con un altro canestro e fallo, questa volta del giovani Campani, i marchigiani vanno sul 20-9, con una impacciata Scandone che non riesce a rendersi pericolosa se non con una bomba allo scadere di Dragovic che sigilla il 24-14 in favore dei veregrensi.
La partita sembra non cambiare nel secondo periodo, con Montegranaro saldamente in testa. La Scandone trova il -7, ma Cinciarini risponde con una tripla con l’aggiunta del fallo subito, che vale addirittura il +11. Alla metà del quarto la Sutor è avanti 34-19 ed in controllo di un match con un unico padrone. Nonostante la manovra offensiva, ma non solo, di Avellino resti rivedibile, gli irpini si spingono fino al -10 grazie ad un fallo e canestro di Shakur. La tripla di Burns per il 45-29 mette sotto i riflettori le difficoltà di una Sidigas che sembrano non essersi nemmeno attenuate con l’arrivo di Pancotto, il quale ha avuto comunque pochissimo tempo per preparare i suoi alla sfida. All’intervallo Montegranaro è avanti 47-34, con Slay andato a sfiorare un canestro da centrocampo.
Ci si aspetterebbe una Sidigas con un piglio diverso al rientro dagli spogliatoi, ma invece sono i padroni di casa che con due triple dei lunghi Burns e Amoroso, seguite da due liberi di un impeccabile Slay trovano addirittura il massimo vantaggio, portandosi sul 55-35. Nonostante un Avellino forse più reattiva, i marchigiani non mollano un colpo e con una bomba di Burns trovano addirittura il 69-44, che mette in ginocchio Avellino a 3 minuti dalla sirena del terzo quarto. Dopo 30 minuti il parziale dice 76-54 per i padroni di casa, con la Sidigas in grado di accorciare nel finale, ma un’eventuale rimonta sembra effettivamente una chimera per i campani.
L’ultimo periodo è, detto in gergo americano, di puro garbage time ininfluente al fine dell’esito finale. Nonostante Avellino mostri di volere rimettersi in gioco, gli ospiti non riescono a scalare il muro del -20 e la Sutor reprime i disperati tentativi offensivi di una Scandone che mette la maggior parte dei suoi punti a cronometro fermo. I lupi mettono 5 punti di fila, ma la Sidigas ha ormai alzato bandiera bianca da svariati minuti. C’è gloria anche per l’anconetano Lorenzo Panzini, che mette la bomba del 91-69, seguita da quella del giovane Perini. Finisce 95-71, un match dominato dalla Suor che lancia importanti segnali d’allarme in casa Scandone.
Sala stampa
Pancotto
Complimenti a Montegranaro, che ha fatto una partita molto intelligente, sapendo colpirci dove più abbiamo difficoltà. Abbiamo fatto una brutta partita, non abbiamo scusanti e siamo molto rammaricati, partire così nel girone di ritorno non è sicuramente un buon inizio. Ma le cose dovranno cambiare e migliorare. Dobbiamo cambiare il nostro atteggiamento e progredire. Non credo nelle magie, e con 3 giorni non si possono purtroppo cambiare le cose. Ma ciò che oggi può sembrare negativo, e lo è, può cambiare. Il problema è prima mentale, poi tecnico; dobbiamo creare una nostra identità di squadra rimboccandoci le maniche per raggiungere il nostro obiettivo.
Recalcati
Molto bene. Abbiamo interpretato la partita nel modo giusto focalizzandoci in particolare nel nostro atteggiamento difensivo. Sappiamo di avere, da questo punto di vista, ampi margini di miglioramento e tanto lavoro da fare. Abbiamo tenuto alta l’intensità, dimostrando che non concedendo canestri agli avversari non dobbiamo neanche essere impeccabili in attacco. Sono soddisfatto della prova del giovane Campani, che sta crescendo molto. Abbiamo avuto nel secondo tempo problemi nel gestire Steele, che ha accusato qualche problema fisico, ma non si è tirato indietro quando gli ho chiesto di far rifiatare capitan Di Bella. Siamo tutti sulla stessa frequenza, cercheremo di portare questa barca in porto e centrare la salvezza.
Sutor Montegranaro 95–71 Sidigas Avellino
Parziali: 24-14, 23-20, 29-20, 19-17
Progressione: 24-14, 47-34, 76-54, 95-71
MVP – Cinciarini: immette la svolta alla partita con 6 punti di fila e firma un grande 6/11 dal campo. Decisivo.
WVP – Spinelli: ci si aspettava di più dal capitano della Sidigas, autore di una pessima prova con neanche un canestro siglato e criticato alla fine del match dai tifosi.
Federico D’Alessio