MILANO- Secondo pronostico Siena elimina Reggio Emilia e raggiunge il Banco di Sardegna Sassari nella seconda semifinale della coppa Italia 2013. Non è stata una bella partita quella tra i senesi ed i reggiani anche se i numerosi tifosi emiliani presenti al Forum hanno di che essere soddisfatti per la prova, comunque volitiva, dei propri beniamini. Reggio ci ha creduto e non si è lasciata travolgere dai più quotati avversari, non si è arresa ad un inizio che sembrava autoritario da parte dei campioni d’Italia ed ha ribattuto colpo su colpo guidando anche, per lunghi tratti, nel punteggio. Così come nelle due gare di campionato alla fine è venuta fuori la forza di Siena, la maggiore profondità del roster di Luca Banchi, l’esperienza dei biancoverdi e la vittoria è arrisa alla squadra obbiettivamente più forte.
Dicevamo che Reggio non si è arresa ad un inizio scoppiettante di Siena che si era portata subito sul 5-0 e poi sul 13-5, ma gli uomini di Mennetti non si sono fatti intimorire ed al suono della prima sirena sono stati capaci di impattare sul 23-23 in un primo quarto nel corso del quale, come si capisce bene dal punteggio, gli attacchi hanno avuto il sopravvento sulle difese. Nel corso del secondo quarto Reggio è addirittura fuggita nel punteggio, senza mai andare oltre i 4-5 punti di vantaggio ma mantenendo in pratica per tutto il secondo periodo il comando delle operazioni. Una tripla di Kangur allo scadere del tempo ha mandato le due squadre al riposo lungo sul +2 per i biancorossi. E’ stato il terzo periodo quello che ha visto la reazione di Siena, con l’ingresso in campo anche di Ress, con gli uomini del duo Banchi-Crespi che hanno chiuso il periodo con un parziale di 25-18 affacciandosi all’ultimo quarto sul 62-57. Nel quarto periodo di gioco Siena non ha più mollato la presa e Reggio non ha avuto la forza di riagganciare i più quotati avversari che hanno toccato anche vantaggi in doppia cifra grazie soprattutto alla mira dall’arco dei 6,75 di Janning. La partita si è chiusa con Siena in controllo sul 82-73.
Mennetti può rammaricarsi della serata davvero storta del capocannoniere del campionato Taylor, l’americano ha chiuso con 10 punti, quasi tutti segnati quando ormai la partita era decisa, frutto di un bruttissimo 5/15 dal campo all’interno del quale grida vendetta lo 0/6 dall’arco. Mancando l’apporto del suo miglior giocatore Reggio Emilia ha cercato conforto, e lo ha trovato, in un monumentale Greg Brunner che ha chiuso con 6/9 dal campo e 8/10 dalla lunetta con ben 7 falli subiti, di gran lunga il migliore dei suoi che ha saputo sfruttare la leggerezza di Siena sotto canestro. Accanto al pelato svizzero-americano si è distinto Andrea Cinciarini che ha tenuto il campo con autorevolezza per lunghi minuti mostrando una notevole intraprendenza che lo ha portato a subire 6 falli. Bene anche Antonutti, con 5/5 dal campo, ed un positivo Jeremic. Detto della pochezza dell’attesissimo Taylor, Mennetti ha avuto poco anche da un James rimasto a 0 punti e da Slanina, presto gravato di falli, Cervi e Silins dai quali magari non era lecito, però, attendersi chissà quali prove. Reggio come detto ci ha provato, non ha nulla da rimproverarsi se non la già più volte rimarcata latitanza di Taylor, e senza l’apporto del miglior marcatore del campionato è difficile pensare di poter fare fuori Siena. I reggiani sono andati pesantemente sotto nel computo dei rimbalzi, 35-23 in favore della Montepaschi, e hanno sbagliato qualche tiro libero di troppo, 18/24, e questo in una partita equilibrata alla fine ha pesato in maniera notevole.
Siena ha mostrato una maggiore profondità del roster e lo si sapeva, ha vinto come detto la battaglia sotto le plance, ha tirato meglio degli avversari sia da 2 che da 3 che dalla linea del tiro libero, ha servito più assist dei reggiani. Dalle cifre, insomma, si evince che la vittoria senese non fa una piega nonostante le 13 palle perse contro le sole 2 recuperate da parte dei mensanini. Pensiamo che stasera contro Sassari servirà comunque una Mens Sana diversa, i sardi giocano un basket molto meno controllato, un basket fatto di “corri e tira” che metterà alla prova anche la stanchezza di un roster, quello biancoverde, che ha ancora dei notevoli problemi fisici con Ortner non al meglio, Ress convalescente, Carraretto assente. Ieri sera il migliore dei biancoverdi ci è sembrato Moss che, oltre a prendersi cura del temutissimo Taylor, e con risultati eccellenti, ha anche segnato 17 punti col 100% dal campo. Accanto al moro statunitense grande prova dell’altro riccioluto Daniel Hackett, il rasta nostrano ha mostrato la solita grande personalità e, nonostante cifre non brillantissime con 0/4 dall’arco, è stato l’anima della fuga decisiva dei biancoverdi. Come al solito si è poi distinto Bobby Brown, finalizzatore principe della squadra, e un ottimo Janning che ha messo i sigilli alla vittoria senese con due bombe determinanti nel finale di gara. Si è rivisto finalmente per diversi minuti Rasic e, come nelle ultime apparizioni, Lechtaler ha avuto più minuti del solito a causa dell’assenza di Tomas Ress che comunque ha potuto calcare il parquet per 7 minuti, l’altoatesino ci è parso visibilmente menomato e non sappiamo se e quanto potremo vederlo all’opera stasera contro Sassari. Non bene Sanikidze, ed anche Eze comincia davvero a preoccupare, incapace di contenere Brunner il lungo nigeriano ha segnato 2 soli punti non catturando neppure un rimbalzo. Kangur invece di rimbalzi ne ha catturati 6 in una serata nella quale il suo mortifero tiro dalla lunga non è entrato.
E ora sotto con Sassari per la rivincita di quel terribile -30 patito dalla Mens Sana in terra di Sardegna non più di 20 giorni fa.
Montepaschi-Trenkwalder 82-73
Parziali: 23-23, 14-16, 25-18, 20-16
Progressione: 23-23, 37-39, 62-57, 82-73
Tabellini: http://195.56.77.210/game/cup2013-4.html
MVP: Ottima prova di Brunner, incontenibile nel pitturato, autore di una gran partita. In casa senese Moss su tutti, validissimo su ambedue i lati del campo.
WVP: Taylor da una parte ed Eze dall’altra erano attesi a tutt’altra prova.
Alessandro Lami