ANCONA – La Sutor Montegranaro asfalta la Juve Caserta, in uno scontro molto importante in chiave salvezza. La gara è risultata equilibrata sono nel primo quarto; nel secondo la Juve è sparita e i locali ne hanno approfittato, accumulando già un ampio margine di vantaggio. Nel secondo tempo Montegranaro si è limitata a controllare l’ampio gap accumulato. Non basta però questa vittoria a far tornare il buon umore in casa Sutor, visto i vari striscioni della curva sutorina volti a criticare il comportamento dei giocatori, che non sono scesi in campo al torneo amichevole di S. Martino di Lupari per un ritardo nelle spettanze.
Il match
Sacripanti si affida allo starting five composto da Maresca (ex sutorino), Gentile, Jonusas, Jelovac e Akindele, mentre Recalcati schiera Steele, Cinciarini, Johnson, Burns e Freimanis. All’inizio della partita la curva dei Sutor Rangers ha esposto uno striscione con inciso “Per la rabbia che ci fate il nostro silenzio meritate”, che allude alla scelta dei giocatori di non disputare il torneo di S. Martino di Lupari per un ritardo nel ricevimento delle stipendi. In un palazzetto nel quale risuonano solo i cori dei tifosi casertani, con la tifoseria locale in silenzio, le due squadre si equivalgono nei primi minuti. La Sutor tenta l’allungo alla metà del periodo grazie ad un ottimo Burns, ma la Juve rimane attaccata ai padroni di casa. Sul 14-14 arriva già il terzo fallo di Freimanis, in affanno su Akindele, costretto quindi alla panchina da Recalcati. Sul finale i campani tentano l’allungo, guidati dal centrone nigeriano, autore di 8 punti solo nei primi 10 minuti; Di Bella e Slay portano però di nuovo avanti la Sutor, con Amoroso che infila un grande arresto e tiro a fil di sirena per il 22-18 con cui i padroni di casa chiudono avanti il primo quarto.
La tifoseria sutorina si risveglia e Amoroso porta i padroni di casa sul +7, massimo vantaggio dall’inizio del match, costringendo Sacripanti a chiamare timeout. Una Juve Caserta in grande difficoltà va addirittura sotto di 13 dopo un gioco da 3 punti di Amoroso, che arringa il pubblico di casa. I ragazzi di Sacripanti sono inguardabile in entrambi i lati del campo, non riuscendo ad imporre il loro gioco di fronte ad un’agguerrita Sutor. A 3 minuti dall’intervallo il parziale di 20-6 nel secondo periodo in favore dei padroni di casa è impietoso, con Montegranaro che, guidata da un grande Amoroso, va addirittura sul 48-24, sancendo un autentico dominio. Il primo tempo termina 53-27, con una sola squadra in campo.
Caserta torna sul parquet l’intento di colmare l’ampio gap, ma la Sutor amministra saggiamente il vantaggio e si conferma padrona della partita. A 5 minuti dal termine del terzo quarto, Montegranaro è avanti 62-37 ed in pieno controllo della situazione, nonostante il vantaggio accumulato provochi qualche comprensibile eccesso di leggerezza agli uomini di Recalcati. Caserta accorcia negli ultimi minuti del terzo quarto, chiudendo comunque sotto 71-48 per effetto di un canestro clamoroso di Burns sulla sirena.
L’ultimo periodo è di puro garbage time, con Caserta che ha alzato bandiera bianca già da parecchio. I due allenatori danno spazio alle seconde linee; la Sutor si mantiene sempre oltre i 20 punti di vantaggio grazie ad un Burns che si merita largamente il premio di MVP del match, e che è andato a firmare addirittura 2 alley-oop. Il match si chiude 97-76, con l’inevitabile contestazione finale verso i propri beniamini da parte dei casertani giunti in territorio marchigiano.
Sala stampa
Recalcati
Quando vinco sono sempre contento, oggi lo sono anche di più perché i miei giocatori hanno confermato quanto detto nei giorni precedenti alla partita. Sapete benissimo quanto successo la settimana scorsa per ciò che riguardava il torneo, ma confermo che non abbiamo saltato un allenamento e siamo scesi in campo pronti, con una squadra con i nostri stessi problemi ma una classifica migliore della nostra. Per noi era un punto fermo vincere questa partita, importante per la nostra classifica e per dare un segnale di maturità. La squadra mi è piaciuta molto, così come il sacrificio di Tamar Slay, che nonostante fosse solo al 30% ha dato il massimo. E’ stato un bell’esempio per tutti. Abbiamo iniziato con determinazione, con un alley-oop di Burns che i ragazzi hanno tenuto a provare in allenamento; Christian è per noi determinante: è un giocatore che da energia e forza a rimbalzo. Le sole 2 palle perse nel secondo tempo sono molto confortanti, si va quasi vicino ad un record. L’intento di tutti è quello di onorare questa maglia e di arrivare al nostro obiettivo, ovvero disputare il prossimo campionato di Serie A. Mazzola è stato costretto a uscire per un infortunio all’alluce; purtroppo il nostro staff medico non è ottimista riguardo ai tempi di recupero, ma aspettiamo domani per la diagnosi corretta.
Sacripanti
Non ho molto da dire. Abbiamo perso malamente dopo un secondo quarto veramente brutto. Non posso dire che l’approccio alla gara è stato sbagliato, a decidere è stato quando nel secondo periodo non siamo riusciti a gestire la partita. Non eravamo reattivi ed abbiamo preso un parziale che ci ha tagliato le gambe. Da lì è stata tutta una rincorsa, che non ci è riuscita. Mavraides non è stato della partita perché colpito da un virus intestinale; troppi dei nostri giocatori non hanno disputato una buona partita. Le scuse possono essere molte, tra cui la settimana in cui siamo stati fermi, non trovando neanche un amichevole da disputare. Hanno inciso i falli di Jonusas e Akindele, che ne hanno commessi 3 in un amen, i quali erano onestamente gli unici che stavano mostrando un gioco di un certo livello; con loro in panchina abbiamo subito il break che ci ha distrutti. Dobbiamo rimetterci in carreggiata ed assimilare la sconfitta: a differenza di quasi tutte le altre gare del campionato, in questa gara ci siamo espressi male. Mi spiace molto per i tifosi giunti fin qui, torneremo a lavorare e ci riprenderemo.
Sutor Montegranaro 97–76 Juve Caserta
Parziali: 22-18, 31-9, 18-21, 26-28
Progressione: 22-18, 53-27, 71-48, 97-76
MVP – Cristian Burns: dominante, firma 24 punti chiudendo con un maiuscolo 10/14 al tiro. Il migliore dei suoi.
WVP – Giuliano Maresca: completamente inoffensivo: 3 soli punti in 27 minuti opachi. Decisamente rivedibile.
Federico D’Alessio