BIELLA – La Trenkwalder fa soffrire i propri tifosi. Prima disputa un primo tempo di altissimo livello difensivo, con un’Angelico compiacente che fatica tremendamente a trovare fluidità offensiva e che è vittima di troppe distrazioni difensive, poi si addormenta nel terzo parziale, lasciando spazio al ritorno dei padroni di casa che si portano anche avanti di 2 dopo aver arrancato a -12. Il finale però, premia gli uomini di Menetti, che rimangono più lucidi e trovano ottime soluzioni con Brunner in spolvero e con Taylor che si trasforma in perfetto assistman per i compagni.
DOMINIO REGGIANO. La gara inizia con le due squadre che viaggiano sul binario dell’equilibrio: Biella fatica ad attaccare il canestro biancorosso ma riesce a restare a contatto con le giocate di Rochestie e il buon impatto di Tsaldaris, mentre Reggio penetra l’area piemontese come burro, con Cinciarini prima e James poi. Sono due triple di Jeremic e Taylor a permettere la prima accelerata reggiana, con il primo quarto che si conclude 20-25 solo grazie a una tripla del solito Tsaldaris a pochi secondi dal termine. Il secondo parziale amplia la forbice: l’Angelico pare stordita e sbatte a più riprese sul muro reggiano, fatto di difesa aggressiva e di pressione sulle linee di passaggio. Dall’altra parte un redivivo James, all’ultima in biancorosso, segna 8 punti in quarto e fa scappare via la reggiana dei canestri, che si porta al +13 con un buona canestro da sotto di uno spento Cinciarini e da l’impressione di avere la gara saldamente nelle proprie mani.
ONDATA BIELLESE…POI BRUNNER. La ripresa però, inizia come non t’aspetti, con Pinkney a fare il bello e il cattivo tempo sotto i tabelloni reggiani, con Cinciarini che legge malamente un paio di situazioni offensive e con la difesa di coach Cancellieri che raddoppia se non triplica Donell Taylor, mandando in panne l’attacco reggiano. L’Angelico segna a ripetizione e Reggio trova i primi due punti del quarto solo al 24′ grazie alla seconda tripla di giornata di un monumentale Greg Brunner che segna 7 dei miseri 9 punti biancorossi nel terzo parziale. Biella però è viva e ci crede: Pinkney schiaccia sulla testa dei reggiani, Soragna trova buone soluzioni e, in generale, l’intensità dei padroni di casa è doppia; il sorpasso è solo questione di momenti e si concretizza con l’appoggio del solito Pinkney da sotto sul 49-48. Reggio potrebbe crollare ma qui si decide la partita: la formazione reggiana è coriacea e mentalmente si riprende alla grande, scivolando al -4 a inizio quarto parziale sul canestro di Renzi ma risorgendo subito grazie al solito Brunner (3 su 3 dall’arco per lui) e a un Jeremic d’impatto, che segna canestri importanti nei momenti decisivi. Taylor recupera un pallone a metà campo e lo schiaccia su tutto il Lauretana Forum: è il nuovo +8 biancorosso, 60-68, che in pratica chiude la contesa. Già, perchè i biellesi perdono lucidità e faticano tremendamente a trovare il canestro, nonostante provino la rimonta. Reggio vince 65-72 e, con 12 punti sull’Angelico e con lo scontro diretto a favore, può davvero archiviare la questione salvezza.
Angelico Biella – Trenkwalder Reggio Emilia 65-72
Parziali: 20-25; 9-16; 23-9; 13-22
Progressione: 20-25; 29-41; 52-50; 65-72
Dagli spogliatoi
Max Menetti
“Abbiamo giocato una gara di sacrificio nella prima parte, rimanendo concentrati e lavorando bene in difesa, anche se non la considero il miglior primo tempo dell’anno. Brunner ci ha aiutato tanto, ma vorrei fare un elogio a Silins, che si è guadagnato i minuti finali con la sua difesa e la sua concentrazione. Grazie anche a Dominic James, che ha giocato una ottima gara, a dimostrazione che quando dicevo che lui non era quello che si vedeva alla domenica avevo ragione, ma ora ha bisogno di giocare con continuità sentendosi la squadra in mano, cosa che al Poitiers potrà fare. Arriva Bell per un discorso anche in ottica della prossima stagione”
Massimo Cancellieri
“Reggio si è dimostrata squadra tosta nei momenti decisivi soprattutto. Ci ha fatto molto male Brunner al quale abbiamo lasciato troppa libertà in certi momento della gara nonostante ci fossimo preparati su alcune situazioni. Abbiamo sofferto la difesa forte di Reggio Emilia, sulla quale si basa il loro gioco, risorgendo nel terzo quarto grazie alla ottima circolazione di palla e attaccandoli nelle situazioni che avevamo studiato e dove sapevamo che potevano andare in difficoltà, ma nel quarto parziale abbiamo perso lucidità, fermando troppo la palla e consentendo a Reggio di ammazzare la gara”
MVP – Greg Brunner: partita monumentale per il centro reggiano, che piazza anche tre inusuali conclusioni dall’arco. Nel terzo quarto è la scialuppa alla quale si aggrappa tutta la squadra, nel quarto segna canestri impossibili ed è una costante spina nel fianco nella difesa biellese. Chiude con 26 punti e 8 rimbalzi.
WVP – Trey Johnson: non tanto per la prestazione, insufficiente sì ma non peggiore di altri suoi compagni, quanto perché lui doveva essere la freccia principale nella faretra di coach Cancellieri ma, a parte un paio di sussulti, si perde nelle pieghe della gara, auto-escludendosi dalla lotta quando la gara ha iniziato a diventare sporca e fisica.