Giornata tutt’altro che interlocutoria la quinta di ritorno del secondo campionato nazionale di basket. Mentre Pistoia continua la sua marcia trionfale espugnando come da pronostico il PalaTrieste, irrompe clamorosamente fra le grandi Forlì. La vittoria dei romagnoli, sul campo di Scafati, colloca la squadra di coach Dell’Agnello al 6° posto o, se volete, al 4°, in coabitazione proprio con Scafati e con la Biancoblu, chiamata al turno di riposo. Dopo aver perso il comunitario, con la società boccheggiante e la prospttiva di riduzione degli stipendi, i ragazzi di Sandrokan infilano la seconda vittoria consecutiva candidandosi ad un playoff “alto”. Se Dell’Agnello riuscirà ad ottenere costanza di rendimento dai suoi, il “rischio” di vedere la LeGamberiFoods disputare i playoff da protagonista, magari suscitando anche l’interesse di qualche danaroso investitore, sarebbe elevato.
Dietro frenano tutte. La palma della delusione spetta a Verona, che pare non riuscire più a riprendersi dalla crisi tecnica in cui è piombata. Vero è che non c’era avversario peggiore del PalaFantozzi per uscire dalla crisi, ma una formazione dichiaratamente costruita per la SerieA deve essere in grado di superare scogli perigliosi come l’attuale Capo d’Orlando. Considerando il turno di riposo, i gialloblù di coach Ramagli non muovono la classifica da 5 turni, con l’ultima vittoria datata 13 gennaio, quando gli scaligeri inflissero un pesante trentello a Forlì al PalaOlimpia. Di tutt’altro tenore invece il girone di ritorno dei siciliani che, riscattando la pesante sconfitta di Frosinone patita per mano della decaduta Veroli, contro i veneti colgono la quarta vittoria in 5 partite e agganciano la zona playoff a quota 16 in classifica.
Lì, oltre alla già citata Verona, albergano, tra l’ottavo e l’undicesimo posto determinati dalla classifica avulsa, anche Trieste e Trento. Proprio i trentini sono autori del suicidio sportivo di giornata. Romagna amara per i ragazzi di Buscaglia. Avanti di 13 a 8 minuti dalla fine, in un PalaRuggi che attende solo la fine del campionato, l’Aquila smette di battere le ali ed incappa in un Rodolfo Valenti da 32 di valutazione. Il break di 22-7 che ne scaturisce regala l’insperata vittoria all’Aget Service Imola che finalmente, dopo tante sconfitte al fotofinish, riesce ad offrire al proprio stoico pubblico una vittoria adrenalinica. Per Valenti partita da incorniciare che gli vale il titolo di MVP di giornata.
Finale thrilling anche al PalaFerraris, dove la Novipiù Casale Monferrato deve ricorrere ad un supplementare per aggiudicarsi i 2 punti. A Jesi non riesce il colpaccio nonostante l’ormai consueta serata di grazia di Michele Maggioli, autore di 33 punti, 15 rimbalzi e ben 5 stoppate. Alla fine la differenza lo fa il 5/6 dalla lunetta di un glaciale Malaventura nell’ultimo dei 5 minuti dell’ overtime. Buono, anzi buonissimo, l’apporto di capitan Pierich, cecchino più che mai, col tabellino che narra di un mirabolante 6/6 da 3.
Nella prossima giornata occhi puntati su Barcellona-Casale Monferrato e Jesi-Forlì. La terza vittoria consecutiva regalerebbe ai siciliani il secondo posto in solitaria, mentre l’esodo dei tifosi forlivesi potrebbe sospingere la LeGamberiFoods verso 2 punti che profumerebbero d’impresa. Attenzione però, perchè prima di tutto, prima del campo, prima del prossimo turno, sono attese comunicazioni dalla Com.Tec., sovrana più che mai in un campionato in costante agonia.
Massimo Framboas