SIENA- Non c’è stata una partita vera con Siena che è scappata subito nel punteggio senza mai dare ai biellesi la possibilità di rientrare e senza mai dare l’impressione di mollare l’osso. I biancoverdi non hanno davvero avuto nessun problema nel corso della gara e la differenza abissale tra la terza e l’ultima in classifica è apparsa evidente. La Mens Sana ha dominato nel pitturato vincendo la lotta sotto i tabelloni, ha tirato molto meglio dal campo, rispetto agli avversari piemontesi, grazie ad un ottimo 62% da 2 e un sufficiente 37.5% da 3, i senesi si sono dimostrati più pronti, più cattivi agonisticamente e più forti dal punto di vista tecnico-tattico. Al termine della partita il 122-51 delle valutazioni totali delle due squadre ben fotografa la situazione e ciò che si è visto in campo, con la Montepaschi padrona del gioco fin dal via. Già nel primo quarto Biella è parsa incapace di ribattere alla supremazia dei padroni di casa che sono riusciti a volare via segnando ben 31 punti nel solo primo periodo di gioco, alla prima sirena erano già 14 i punti di vantaggio dei campioni d’Italia che sono andati negli spogliatoi, al riposo lungo, con lo stesso gap a proprio favore. Senza storia la ripresa con allunghi continui dei biancoverdi che hanno sfiorato anche i 30 punti di vantaggio anche con molti titolari in panchina per tirare il fiato. Biella ha perso 20 palle recuperandone solo 2, ha tirato malissimo dall’arco con un miserevole 2/13, ha sofferto sotto i tabelloni ed è ben presto naufragata.
A livello di singoli, coach Cancellieri può essere soddisfatto del rendimento del duo Jhonson-Rochestie, forse i due americani sono stati gli unici a provarci davvero con un Jurak che ha provato qualcosa di buono senza peraltro ergersi dal grigiore generale. Pinkney ha impreziosito il proprio tabellino quando ormai era tardi e comunque ha tirato dal campo con un brutto 5/12. Degli altri c’è ben poco da ricordare con un Soragna ormai ombra del giocatore che fu ed un livello medio di squadra davvero basso.
Siena ha ruotato tutti gli effettivi a disposizione tenendo fuori Lechtaler e Ress ambedue per precauzione. Luca Banchi ha dato minutaggi ampi a tutti andando dai 15 minuti di utilizzo di Sanikidze ai 28 di Janning, l’allenatore toscano si è potuto permettere di non spremere eccessivamente i vari Brown, Hackett, Moss, Kangur che sono le vere colonne portanti di questa squadra che sarà chiamata, in questa settimana, ad un doppio impegno campionato-Eurolega davvero probante: i biancoverdi sfideranno il Fenerbache al Palaestra e poi faranno visita all’Olimpia al Forum di Assago. Ieri sera buone cifre da tutti con qualche errore al tiro di troppo solo per il rientrante Carraretto, reattivo ed in netta crescita Eze con 7 rimbalzi. 6 giocatori in doppia cifra per punti segnati e addirittura 7 per valutazione complessiva. Un bel galoppo in attesa degli impegni futuri.
Montepaschi-Angelico 98-75
Parziali: 31-17, 19-19, 19-17, 29-22
Progressione: 31-17, 50-36, 69-53, 98-75
Tabellini: http://195.56.77.210/game/65653.html
SALA STAMPA
Cancellieri: Siamo entrati in campo col piglio sbagliato e certe partite, se non le aggredisci subito, poi diventa impossibile giocarsele alla pari. Avremmo dovuto avere un approccio diverso e una cattiveria agonistica che invece non abbiamo messo sul parquet, loro sono stati molto più determinati e la loro compattezza e durezza mentale ha fatto la differenza. Ovviamente non era questa la partita dove dovevamo prendere punti per la salvezza, ora ci aspettano delle finali da conquistare una dietro l’altra per poter sperare di rimanere in serie A. Brutta stasera la nostra difesa, sia sul perimetro che nel pitturato, abbiamo fatto meglio con l’utilizzo della zona ma ciò è chiaramente troppo poco per sperare di vincere qui. Complimenti a Siena, ha dimostrato che anche con rotazioni ampie e tenendo fuori i migliori è comunque una grande squadra, ho poco rammarico per aver perso contro una corazzata simile.
Banchi: Ottima partenza con il giusto atteggiamento, molto bene fin dall’inizio in difesa e attenti a tutti i particolari. Siamo stati aggressivi in difesa e abbiamo costruito subito un buon vantaggio che ci ha permesso di gestire poi il resto della partita. Molto bene, oltre alla già citata difesa, anche la fluidità con la quale è girata la palla, uscendo con due sconfitte dalla settimana precedente, con una situazione infortuni delicata, abbiamo fatto davvero tanto e bene stasera. Solo nel terzo quarto abbiamo un po’ sparacchiato dall’arco ed allora non abbiamo allungato nel punteggio senza comunque rischiare mai nulla. Bene il rientro di Carraretto che ha avuto problemi muscolari, ne abbiamo rischiati altri a causa della temperatura un po’ troppo bassa del Palaestra che ci ha costretti ad allenarci al freddo. Ora ci aspettano Fenerbahce e Milano, il momento è topico e cercheremo di affrontarlo al meglio. Non ci sarà Simone Pianigiani ma credo che lo incontrerò ugualmente.
Kangur: Diciamo che è stata meno facile di quanto il punteggio finale dica, Biella è una squadra in fondo alla classifica ma con qualche elemento di valore e sapevamo che per noi era fondamentale vincere. Bene l’approccio iniziale proprio come ci aveva chiesto Banchi. La temperatura polare del Palaestra non ci ha aiutati ma siamo soddisfatti di aver rimediato alle due sconfitte consecutive che abbiamo patito a Pesaro e Tel Aviv. Il mio momento è buono, anche perchè vengo aiutato dalla squadra, ma posso migliorare.
Ortner: Stasera abbiamo giocato come sappiamo sia in attacco che in difesa e i risultati si sono visti. Sappiamo che Biella non è fortissima ma non si devono mai sottovalutare gli avversari e noi non lo abbiamo fatto. Benissimo l’approccio iniziale e l’aver indirizzato la partita sui binari che volevamo. Ora ci tuffiamo in Eurolega e, nonostante la brutta sconfitta in Israele, siamo fiduciosi di poter e saper reagire così come abbiamo fatto in altre analoghe circostanze.
MVP: Kangur tra i senesi ci è sembrato il migliore mentre per gli ospiti buone le prove di Jhonson e Rochestie.
WVP: tanti in casa biellese, inutile citarne uno in particolare.
Alessandro Lami