FORLI’ – Ancora non affonda la barca romagnola, benchè il percorso sia irto di scogli, ed il capitano, con qualche fido membro dell’equipaggio, abbia già abbandonato la nave senza nemmeno sentirsi in obbligo di darne comunicazione e spiegazioni a quello che semplicemente, da 3 anni a questa parte, è il primo pubblico di LegaDue. Poco importa, perchè la barca va e, come dice l’Orietta nazionale, lasciamola andare, con la speranza che di qui alla fine del campionato non si stagli all’orizzonte un’Isola del Giglio.
L’ultimo scoglio, in termini di tempo, era rappresentato dallo sciopero bianco di Terrence Roderick, assente agli allenamenti perchè dalla banca, alla voce entrate, non compariva nulla di provenienza FulgorLibertas. Solo il prodigioso intervento del Credito di Romagna, a far seguito a quello della scorsa settimana della Cassa dei Risparmi di Forlì e della Romagna, ha iniettato nella casse liviensi la liquidità necessaria per curare il mal di pancia della guardia americana.
Si può quindi preparare con un filo di effimera tranquillità il match interno di domenica prossima contro Trieste, già ribattezzatto il “Derby delle derelitte”. Forlì è in corsa per un playoff che i ragazzi in canotta biancorossa, a dispetto di quanto sta capitando sopra le loro teste, vogliono regalare ad un pubblico straordinario, che tanto ha dato loro e che , con ogni probabilità, difficilmente però risponderà con le canoniche 3900 presenze medie.
Il vivere alla giornata, con tanto di dubbi sulla disputa della partita della domenica successiva, sta logorando, se non smagando, i tifosi forlivesi, che stavano assaporando, dopo tante delusioni, il dolce gusto della vittoria, con una squadra lanciatissima verso la post season, nonostante l’amarissima sconfitta nell’ultimo match di Jesi.
Non resta quindi che attendere ciò che verrà. Mentre altre squadre lavorano ad un futuro già certo, come Barcellona che acquista Hardy, piuttosto che Capo d’Orlando che si aggiudica le prestazioni di Shawn Huff, ex Forlì, nel capoluogo romagnolo si vive nella speranza che il campo possa alleviare le sofferenze di giocatori e spettatori. Nella speranza che la barca continui ad andare. Dove e per quanto ancora non è dato saperlo, ma finchè la barca va, lasciamola andare.
Massimo Framboas