ANCONA – Quarta vittoria consecutiva in casa per la Sutor Montegranaro, che dopo aver faticato non poco per domare una arcigna Brindisi, ha strappato un successo importantissimo per la salvezza. Dopo un primo quarto dove Brindisi è sembrata chiaramente più solida, i locali hanno centrato l’allungo, ponendo nel secondo periodo maggiore concentrazione in zona difensiva e sfruttando le lacune di una Brindisi che non ha avuto un grande contributo dai suoi americani, in particolare nella propria metà campo. Dopo i primi 5 minuti del terzo periodo che presagivano una larga vittoria della truppa di Recalcati, Brindisi si è rifatta sotto, con i gialloblu incapaci di opporsi. Giunta sul -4 a poco più di un minuto dalla sirena, l’Enel si è arresa di fronte a un Di Bella impeccabile dalla lunetta. Sconfitta pesante quindi per i pugliesi, che hanno perso l’occasione di raggiungere Venezia in ottava posizione.
Il match
Recalcati parte con Di Bella, Cinciarini, Slay, Burns e Campani, Bucchi risponde con Gibson, Reynolds, Simmons, Viggiano e Robinson. Il match si gioca fin da subito a ritmi alti: dopo 3 minuti il parziale dice 11-7 in favore di Brindisi, che forza molte palle perse ed è molto pericolosa in zona offensiva. I pugliesi provano a prendere il largo intorno alla metà del periodo, raggiungendo il +8; offensivamente l’Enel continua a tirare con percentuali molto alte, mettendo così in seria difficoltà i padroni di casa. Simmons è dominante sotto canestro, e conduce gli uomini di Bucchi fino al 24-15 (massimo vantaggio brindisino). Solo negli ultimi minuti del periodo la Sutor comincia a macinare gioco, riuscendo ad accorciare le distanze con un break di 7-0, e chiudendo il quarto sotto 22-24.
Ad aprire la seconda frazione sono 5 punti di fila dei marchigiani, che conquistano il primo vantaggio dall’inizio della gara. A 6’27’’ dalla sirena Di Bella stoppa Ndoja (!)!) e lancia Johnson in contropiede per il +3 Sutor, costringendo Bucchi al timeout. Amoroso lancia poi la Sutor ad un quasi insperato +8 grazie ad una bomba a 4 minuti dall’intervallo. L’Enel accorcia sino al 39-45 (dopo che i padroni di casa si erano portati anche avanti di 11), ma Montegranaro continua a condurre la partita fino alla pausa lunga, chiudendo il secondo periodo avanti 49-40.
Le due compagini ritornano dagli spogliatoi, e Montegranaro parte col turbo, firmando in men che non si dica il + 13. Brindisi risponde con 4 punti consecutivi di Viggiano, ma i gialloblu timbrano un parziale di 7-0, costringendo coach Bucchi al timeout. Una grande Sutor estende il break fino ad un 11-0, che lancia la formazione veregrense sul +19; a fare la differenza senza dubbio una maggiore concentrazione degli uomini di Recalcati nella propria metà campo. La risposta di Brindisi non tarda ad arrivare e i pugliesi, complice una Sutor inconcludente in zona offensiva, agguantano il 52-65, rientrando in partita. Viggiano e compagni raggiungono anche il -10, ma Johnson mette una tripla fondamentale, seguita da un libero che vale il 72-58 con cui i padroni di casa si affacciano all’ultimo periodo.
Si avvia il quarto decisivo, con un Enel che fatica molto ad accorciare le distanze. Dopo 3 minuti dell’ultimo quarto Di Bella sigla con una bomba il 77-60; da quel momento l’intento della Sutor è quello di conservare il vantaggio, evitando di esporsi a rischi. Proprio quando la partita sembra chiusa, però, Brindisi raggiunge il -10 con un gioco da 3 punti di Jeff Viggiano. Reynolds in contropiede mette il -8, e Ndoja bissa trovando il -4, e riaprendo i giochi ad un minuto dalla fine. Cinciarini commette sfondamento nell’azione successiva, e un’incredula Enel ha nelle mani una palla fondamentale a 54 secondi dalla fine. Reynolds sigla dalla lunetta il -2, ma Di Bella risponde con un 2/2 dalla linea della carità, che di fatto ristabilisce il +4. Nella girandola di liberi finale i gialloblu sono impeccabili e, dopo aver rischiato seriamente di mandare in malora quanto fatto in oltre 30 minuti di gioco, ottiene il succeso. Finisce 93-86, con Montegranaro che ottiene la quarta vittoria consecutiva in casa.
Sutor Montegranaro 93–86 Enel Brindisi
Progressione: 22-24, 49-40, 72-58, 93-86
Parziali: 22-24, 27-16, 23-18, 19-28
MVP – Fabio Di Bella: 14 punti, 8 assist siglati, per un 28 totale di valutazione. Nelle ultime settimane l’ex capitano sutorino.
WVP – Johathan Gibson: prova decisamente sottotono per l’americano, che ha tirato con percentuali molto basse e timbrato un pessimo -14 di plus/minus.
Sala stampa
Recalcati
Ci abbiamo messo grande impegno, e abbiamo vinto la partita in volata. Ma ci siamo creati troppe difficoltà; non dobbiamo più rischiare come oggi, anche se fortunatamente andata bene. In alcuni momenti abbiamo fatto una grande partita: siamo partiti un po’ soft, ma poi abbiamo raddrizzato la situazione, soprattutto dal punto di vista difensivo. Abbiamo sempre pagato i contropiedi, non riuscendo a schierare bene la difesa, ed a tratti abbiamo perso troppi palloni; non possiamo più rischiare di fare male per questi errori, dobbiamo migliorare. Brindisi ha dei giocatori americani di grande talento, ma anche giocatori italiani, che, come oggi, hanno rimesso in piedi una partita che sembrava chiusa; se i pugliesi sono in crisi, lo sono solo sul piano dei risultato, sicuramente non del gioco. Dobbiamo essere contenti per la nostra classifica, ma non possiamo ancora abbassare la guardia; ci godiamo questa vittoria e un lunedì di riposo. Tamar Slay oggi ha giocato molto, forse troppo guardando le sue condizioni fisiche, ma finché fresco ha inciso molto, risultando utile anche visto i problemi dei falli dei lunghi, primo fra tutti Amoroso. Non da meno Di Bella, che pur non sembrando in formissima durante la settimana ha fatto una partita ottima su tutti i piani del gioco.
Bucchi
Ho dovuto fare scelte drastiche, lasciando a sedere molti ragazzi americani perché c’era bisogno di difendere e di sacrificarsi. Nel finale abbiamo lo abbiamo fatto con più determinazione, anche se non è bastato: ci vuole più spirito di sacrificio, che ci ha distinto fino a 3-4 gare fa; dal match con Cantù qualcosa si è fermato, dovremo risolvere i problemi nella nostra metà campo. Dal secondo quarto abbiamo cominciato a difendere poco bene, e se vuoi vincere fuori casa la difesa è la base da cui parlare. Ora che tutti hanno obiettivi importante si alza l’asticella, e i ragazzi devono capirlo. Lo stop di Siena? Parliamo di una buona squadra, ma meno talentuosa dello scorso anno, e ci sta qualche battuta di arresto, considerando anche gli impegni in Eurolega.
Federico D’Alessio