BOLOGNA – Difficile parlare della partita di domani tra Bologna e Venezia. Sotto le Due Torri, infatti, ormai si parla quasi esclusivamente di discorsi extra campo, con le dichiarazioni del patron Sabatini, che ha messo fuori rosa Smith, dopo aver perso Hasbrouck, minacciando di fare lo stesso con Pullen (che invece ci sarà), per fare giocare il più possibile giocatori italiani così da aggiudicarsi lo speciale premio in denaro che la Lega mette in palio. Dichiarazioni che hanno creato grande scompiglio, minando, di fatto, l’equilibrio competitivo del campionato, seguite da altre frasi come quella di proporre un’autoretrocessione in Legadue il prossimo anno. Insomma, il campo ormai interessa a nessuno. La salvezza è acquisita e i playoff sono irraggiungibili. Venezia, invece, arriva in un buon momento, reduce da due vittorie consecutive e con l’intento di agganciare e superare Reggio Emilia al settimo posto.
OKNOPLAST BOLOGNA
Fuori Smith per “punizione”, Hasbrouck in Turchia senza permesso e richiamato al tribunale FIBA, fuori Poeta e Moraschini per infortunio. Ci sarà Pullen, con Sabatini che, probabilmente, ha capito che lasciare fuori anche lui avrebbe creato qualche problema di troppo a livello di rapporti con i capi in Lega, non essendosi macchiato (in un mese d’altronde) di particolari peccati. La Virtus lancerà tutti i suoi giovani: Imbrò sarà titolare e con tanti minuti da giocare, Gigli dovrà giocare molto sotto canestro, così come Rocca e il giovane Fontecchio. Spazio anche a Gaddefors e Parzenski. Ma è chiaro che si tratta di un roster depauperato come neanche in prestagione. Insomma, sarà il primo di cinque capitoli che porteranno alla fine di questa stagione travagliata come mai. Difficile pensare che si punti alla vittoria. Piuttosto a non fare figure troppo magre davanti al proprio pubblico che, comunque, sembra essere sempre meno negli interessi dell’AD, apportando esso poco o niente a livello di entrate al botteghino. Con buona pace di tutti. Del resto, come più volte ripetuto, non ci sono alternative: o così o il baratro. Certo sembrano abbastanza utopistiche le campagne abbonamenti di quest’estate dove si invocava al “diritto a sognare”, raddrizzando il tiro poi, più avanti, asserendo che si puntava a una “sopravvivenza dignitosa”. Ecco, più d’uno pensa che quella dignità piano piano se ne stia andando.
REYER VENEZIA
Ghiotta occasione per i lagunari che affrontano una squadra ridotta ai minimi termini per mettere in classifica altri due punti importanti nella rincorsa al settimo posto. Non sbagliare contro Bologna e poi in casa contro Caserta diventa importante per due motivi. Intanto allungherebbe la striscia di vittorie consecutive a quattro, dando spinta e morale in vista del finale di campionato tutt’altro che semplice, con le trasferte a Siena e Avellino e l’ultima gara con Varese in casa. Clark e Bulleri dovranno sfruttare l’assenza di Poeta per giocare una partita importante, specie in attacco, e pure aggredendo in difesa il giovane Imbrò, ma anche sotto canestro i lunghi di Mazzon potranno farsi valere, viste le rotazioni corte degli avversari, con particolare attenzione a Jiri Hubalek, in un momento di ottima forma. La vittoria in Emilia manca da 41 anni, e non sembra esserci occasione migliore per interrompere questo lunghissimo digiuno.
Precedenti: 71 con 44 vittorie per Bologna e 27 per Venezia;
Arbitri: Paternicò – Baldini – Duranti;
Palla a due: Domenica 7 aprile, ore 18.15 alla Unipol Arena di Casalecchio di Reno (BO);
Nicolò Fiumi